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Bonet
Zona Tipica: Piemonte

Dolce tipico al cucchiaio a base di amaretti, cacao, uova, panna e caramello. Viene servito freddo ed è un modo irrinunciabile di terminare un vero pranzo alla piemontese.


Ricette Tipiche: Bonet
Mustaccioli
Zona Tipica: Campania

Hanno la forma di un rombo e sono totalmente ricoperti di finissimo cioccolato.


Pabassinas
Zona Tipica: Sardegna

Biscotti natalizi simili ad amaretti composti da noci e mandorle tritate, uvetta, buccia d'arancia, semi di anice e sapa (mosto cotto).


Pan di Ramerino
Zona Tipica: Toscana

Ha origini tardo medioevali, nelle campagne era ritenuto un pane di devozione e veniva preparato con cura, secondo un rituale preciso, specialmente durante la quaresima.


Roccocò
Zona Tipica: Campania

Dolce tipico del periodo natalizio composto da farina, zucchero, mandorle, frutta candita e cacao. Essendo di pasta dura, lo si può gustare bagnato nel vermouth, nello spumante, o addirittura nel vino bianco.


Krumiri
Zona Tipica: Casale Monferrato (AL)

Biscotti caratteristici di Casale Monferrato, secchi (a base di burro, uova, zucchero e farina), un po' ricurvi, poiché, si dice, dovevano imitare la forma dei baffi di re Vittorio Emanuele II. Sono stati brevettati nel 1870 da Domenico Rossi, pasticcere di Casale, per alcuni suoi amici che frequentavano il Caffè della Concordia, che sorgeva in piazza Mazzini. All'origine del nome, peraltro molto incerta, forse c'è la pastafrolla, la quale è molto "capricciosa", fa sempre quello che vuole, rendendo i Krumiri come dotati di volontà propria. Infatti il termine vagamente dispregiativo dato a questi biscotti ha in qualche modo a che fare con una tribù araba molto violenta, le cui scorribande in Tunisia nel 1881 furono il pretesto per l'invasione francese della regione.


Lonzino di fico della Vallesina
Zona Tipica: Vallesina (AN)

I fichi dottati oppure i brogiotti sono seccati al sole dopo il raccolto di fine settembre, amalgamati agli altri ingredienti della tradizione povera contadina: mandorle, piccoli pezzi di cedro e semi di anice stellato. Impastati con un poco di sapa (mosto di uva bianca o nera) o mistrà (liquore ottenuto dalla macerazione di frutti di anice nell'alcol) e avvolti in foglie di fico diventano "lonze" o "lonzini". Un tempo nelle campagne marchigiane, in particolare nella Vallesina, si coltivavano fichi in abbondanza e maturavano tutti insieme poco prima della vendemmia. I contadini si davano un gran daffare per conservarli in mille modi, proprio così nacquero i salamotti dolci di fichi. Legati con un filo di spago o di lana duravano tutto l'inverno, fino a primavera, accompagnando le merende dei ragazzini e i fine pasto delle feste. Dal colore marrone dorato, compatti e solidi, sono ottimi tagliati a piccole fettine e accompagnati dal pecorino di fossa o dalla ricotta di vacca.


Tegole
Zona Tipica: Valle d'Aosta

Biscotti tondeggianti di farina di frumento, albumi d’uovo, nocciole, mandorle dolci e amare. La loro produzione nei laboratori delle pasticcerie della Vallée ebbe inizio una settantina di anni fa, forse sulla base di una ricetta francese. Il nome è dato dall’aspetto “ondulato” che i dolcetti assumevano quando, dopo la cottura in forno, erano messi ad asciugare sul mattarello o su un’altra superficie cilindrica.


Cannellini di Sulmona
Zona Tipica: Sulmona (AQ)

Confetto lungo e sottile con all'interno un cuore di cannella.


Confetti di Sulmona
Zona Tipica: Sulmona (AQ)

Piccolo dolce, esternamente ricoperto di zucchero cotto che contiene al suo interno una mandorla pelata e tostata. Le mandorle (di Avola, le migliori), opportunamente lavorate, vengono messe in recipienti rotanti chiamati "bassine". Si distinguono per forma (a pera, a tamburo) o per il tipo di rotazione (su asse obliquo, orizzontali con fondo forato, ecc.). Al loro interno vengono nebulizzate delle soluzioni di saccarosio che, grazie al riscaldamento ottenuto per insufflazione di aria calda, evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla. Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento, fino a ottenere lo strato di copertura voluto. La caratteristica dei confetti di Sulmona è che non prevedono l'uso di addensanti (amido e farine). Hanno quindi esclusivamente una copertura di zucchero che li rende particolarmente dolci e gustosi.
Dopo la fase di rivestimento, i confetti presentano una superficie rugosa e irregolare per cui subiscono la lisciatura, la colorazione (se necessaria) e la lucidatura. La confettatura è un processo molto laborioso e può richiedere anche diversi giorni per essere completato.

La tradizione vuole che il confetto da matrimonio sia bianco, ad indicare la purezza della sposa. Il rito del lancio dei confetti all'uscita del corteo dalla chiesa veniva chiamato sciarra ossia rissa, baccano, riferito ai ragazzi che correvano poi a raccogliere i dolci crendo confusione. Il numero di confetti nelle bomboniere deve essere dispari, un augurio per la nascita del futuro figlio.

Nel battesimo invece i confetti saranno rosa per le bambine, colore associato al sangue e quindi alla fertilità, azzurri per i maschietti, a simboleggiare il cielo e quindi la futura elevatezza morale. Alle nozze d'oro o d'argento saranno offerti confetti dorati o argentati, nelle feste di laurea la bomboniera è un piccolo cappello goliardico con il colore appropriato alla facoltà seguita (di solito il rosso).



Baci di Dama
Zona Tipica: Canelli (AT), Susa (TO), Cuneo e Alessandria e provincia.

Tipici dolci diffusi in tutto il Piemonte, in genere composti da due piccoli biscotti rotondi, a base di nocciole, tra i quali c'è una crema. Alcuni tipi di Baci, invece che i biscotti racchiudono la crema tra due amaretti o tre due meringhe.


Ubià
Zona Tipica: Grana d'Asti (AT)

Ostia dolce tipica del paese di Grana d'Asti, ottenuta con farina, zucchero, latte, uova, olio, burro e vanillina.


Amaretti di Mombaruzzo
Zona Tipica: Mombaruzzo (AT)

Biscotto secco o morbido, leggermente amaro, caratteristico di molte zone del Piemonte. L'origine di questo dolce si fa risalire a Francesco Moriondo, cuoco e pasticcere alla corte dei Savoia nella prima metà del Settecento; si trasferì in seguito a Mombaruzzo, dove cominciò a produrre in proprio il suo dolce. Da allora il paese è noto per gli amaretti e tuttora operano i discendenti del grande pasticcere.


Strudel di mele
Zona Tipica: Provincia di Bolzano

Lo Strudel originale dell'Alto Adige viene preparato secondo microzone di provenienza e precise tradizioni di famiglia ricorrendo a tre diversi tipi di impasto che sono:
  • la cosiddetta "pasta matta", un metodo molto elaborato di preparazione
  • la pasta frolla, prediletta per la pienezza del sapore
  • la pasta sfoglia, soprattutto oggi apprezzata per la sua leggerezza.
Ogni maestro pasticcere o panificatore ha una propria ricetta per fare di ogni Strudel uno strudel irripetibile.



Ricette Tipiche: Strudel di Mele
Zelten
Zona Tipica: Provincia di Bolzano

E' il dolce natalizio per eccellenza. Le sue ricette sono l’orgoglio di ogni famiglia di panettiere o pasticciere e vengono custodite gelosamente. Appartiene da un tipo di pane alla frutta che un tempo era diffuso dalle alpi fino alla zona del „Taunus“, ma ai giorni nostri, è circoscritto quasi esclusivamente all’area alpina. Nella realizzazione dello Zelten venivano un tempo utilizzati solamente prodotti tipici della zona alpina, ma più di recente, nella sua composizione sono entrate anche molte qualità di frutta dell’area mediterranea. Un tempo, la pardona di casa cuoceva un grande Zelten per la famiglia e uno, di dimensioni minori, per ogni domestico. Oggi, un numero sempre maggiore di famiglie, in particolare nelle città, ricorre direttamente al panificio o alla pasticceria di fiducia.


Baci di Cherasco
Zona Tipica: Cherasco (CN)

Confetti di cioccolato fondente con nocciole (var. Tonda Gentile delle Langhe) tostate e frammentate, e burro di cacao.


Prodotti Tipici: Nocciola del Piemonte
"Tonda gentile delle Langhe”
Pinocchiata
Zona Tipica: Chiesanuova in Val di Pesa e La Romola
San Casciano in Val di Pesa (FI)

Dolce tipico della zona nordovest del Chianti, ricca di pini, tra La Romola e Chiesanuova. E' una specie di croccante di pinoli (chiamati localmente pinocchi) raccolti e sgusciati ad uno ad uno con pazienza e passione. Assolutamente imperdibile durante la "Festa di' pinolo" a Chiesanuova nelle prime settimane di giugno.


Manifestazioni: Sagra di' Pinolo
Anacino
Zona Tipica: Comune di Civitella Paganico e province di Siena e di Grosseto

L’anacino è un biscotto salato a forma di ciambella o di otto, di colore giallo senape; è molto croccante all’esterno e più morbido all’interno, ha il sapore forte dell’anice e l’odore tipico del pane. Le pezzature si aggirano intorno ai 100-110 grammi. Si produce tutto l’anno.


Cialdino dei Tufi
Zona Tipica: Pitigliano, Sorano e Sovana (GR)

Si tratta di una sfoglia sottilissima (cialda), circolare, dal diametro variabile dai 3-4 cm fino agli 8-10 cm. Ha color crema brunito e sapore fortemente caratterizzato dall’anice e dagli aromi propri del vino bianco fresco.


Babà
Zona Tipica: Provincia di Napoli

Dolce imbevuto di rhum ormai nella tradizione napoletana ma di origini più lontane: il re Stanislao Leszczynsky di Polonia, suocero di Luigi XV di Francia esiliato in Lorena dopo la sconfitta nella guerra di successione polacca del 1733-38, cercò di migliorare il dolce tipico lorenese, il "Kugelhupf", imbevendolo di rhum e lo chiamò Alì Babà perché era un appassionato delle "Mille e una notte". Il dolce arrivò a Napoli al seguito dei Borboni, perdendo per strada la prima parte del nome.


Struffoli
Zona Tipica: Provincia di Napoli

Composti da palline di farina, zucchero e anice, ricoperte da miele e confetti vari. La tradizione li fa risalire alla fondazione di Partenope. Venivano preparati nei Conventi, dalle Suore di vari Ordini, e portati in dono alle famiglie dei nobili più caritatevoli. Era un dolce di rito nei grandi banchetti natalizi. Qualcuno vorrebbe attribuire agli struffoli qualità afrodisiache.


Canojët (Cannoli di Piana)
Zona Tipica: Piana degli Albanesi (PA)

Più grandi dei tipici cannoli siciliani, il loro segreto è riposto nella cialda (shkorça) di farina, vino, strutto e sale, che è riempita con ricotta zuccherata passata a setaccio e schegge di cioccolato.


Të Plotit (Buccellati)
Zona Tipica: Piana degli Albanesi (PA)

Dolci caratteristici del periodo natalizio dalle forme più svariate e ripieni di marmellata di fico. Nella comunità di Piana degli Albanesi se ne ha memoria dai tempi più remoti.


Brutti Boni di Prato
Zona Tipica: Provincia di Prato

Hanno forma rotondeggiante con diametro di 3-5 cm e consistenza piuttosto dura. Sono di colore bruno, hanno profumo e sapore di mandorle.


Pesche di Prato
Zona Tipica: Province di Prato e Firenze

Dolcetti tondi fatti di farina, zucchero, lievito, burro e succo di arancia, inzuppati nell’alkermes, divisi a metà e riempiti di crema pasticcera. Sono morbidi e molto dolci, con un intenso sapore di crema. Si producono tutto l’anno.
Per la ricetta tipica: Pesche di Prato



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