Le colline dell'Impruneta, e di parte del Chianti fiorentino, hanno una struttura geologica composita, al cui interno figura spesso un complesso caotico di materiali argillosi e limosi. Proprio da questa componente argillosa derivano quelle terre tanto adatte alla produzione di manufatti che hanno fatto dell'Impruneta la patria del "cotto".
La presenza della materia prima accanto ad una superficie boschiva da cui era possibile trarre alimento per le fornaci e, non ultima, la vicinanza alla cittā di Firenze, produssero all'Impruneta un precoce sviluppo delle manifatture di laterizi e orci fin dal medioevo. Quanto fosse importante e specializzata questa produzione č testimoniato dall'esistenza di una fiorente "Corporazione degli Orciolai e Mezzinai" dell'Impruneta, documentata fin dal 1308.
Questi artigiani fornivano al mercato cittadino, oltre che i laterizi, soprattutto gli orci: i contenitori in terracotta in cui si commerciava e si conservava l'olio di oliva. Anche il vino, come gran parte dei generi alimentari, veniva commerciato in contenitori di terracotta prodotti in gran parte all'Impruneta e nelle valli della Greve, dell'Ema e della Pesa.
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