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Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna
Provincia di
Arezzo
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Una grande area protetta nell'appennino tosco-romagnolo, comprendente boschi e foreste tra i più estesi e meglio conservati d'Italia, custode di un elevato patrimonio floristico e di una fauna di grande interesse che annota il lupo e l'aquila reale tra i grandi predatori e diverse specie di ungulati. Le foreste e i numerosi ambienti naturali fanno da cornice ai segni di millenaria presenza dell'uomo: borghi, mulattiere e soprattutto due santuari di assoluto fascino come Camaldoli e La Verna.
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Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Provincia di
Livorno
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Include le sette isole dell'Arcipelago Toscano: Elba, Capraia, Gorgona, Pianosa, Montecristo, Giglio, Giannutri. Si tratta di isole di formazione geologica assai diversa: Capraia é vulcanica, il Giglio e l'Elba sono prevalentemente granitiche. Una grande varietà geologica che influenza forma e paesaggio di ciascuna isola. L'antichissima presenza dell'uomo, testimoniata dai ritrovamenti e dalla lunga tradizione di lavorazione dei minerali, ha prodotto profondi cambiamenti nella vegetazione originaria e i boschi di leccio restano solo in alcune parti dell'Elba, mentre la macchia mediterranea é la vegetazione dominante. L'Arcipelago Toscano ha rappresentato un'importante area di rifugio e di collegamento tra il sistema sardo-corso e la penisola. Da questa storia la presenza nell'Arcipelago di specie di animali e vegetali estremamente focalizzate, formatesi nei periodi d'isolamento, assieme a specie presenti solo in Corsica e in Sardegna. Presenti colonie di uccelli marini, berte e gabbiani, tra i quali il raro gabbiano corso, specie endemica del Mediterraneo e presente in Italia in pochissime località. Sporadicamente segnalata la foca monaca mentre è possibile l'avvistamento di cetacei.
: www.islepark.it
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Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano
Parco del Gigante (RE), Alta Val Parma e Cedra (PR), parte della Lunigiana (MS) e della Garfagnana (LU)
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Ricco di foreste, alle faggete si alternano nuclei spontanei di abete bianco e conifere.
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Riserva Regionale Padule di Fucecchio
Provincia di
Firenze
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Presenti zone umide e zone bonificate dall'antico alveo palustre della Val di Nievole con vegetazione caratterizzata da biocenosi palustri. L'avifauna é costituita da alzavola, piviere, folaga, pavoncella.
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Riserva Statale Vallombrosa
Reggello (FI)
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Si estende tra i 500 e i 1.450 m di altitudine sul versante nord-occidentale della dorsale del Pratomagno, una catena montuosa parallela all’Appennino che separa il Casentino dal Valdarno superiore. Estesa per intero sulla sinistra del torrente denominato "Borro di Lagacciolo".
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Oasi di Val di Rose
Sesto Fiorentino (FI)
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Estensione 2 ettari. Si tratta di un'area erpetologica unica nel suo genere in Italia. Racchiude un sistema di Stagni realizzati in collaborazione fra WWF Toscana e Università degli Studi di Firenze per la protezione delle locali popolazioni di Anfibi minacciate da nuovi interventi di sviluppo urbanistico. Si tratta di alcuni invasi di differenti dimensioni e conformazine circondati da terreni agricoli, ai bordi dei quali sono stati realizzati numerosi microrifugi per lo svernamento e l'estivazione.
* toscana@wwf.it
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Oasi Laguna di Orbetello
Provincia di
Grosseto
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Estensione 800 ettari. Propaggine della laguna di ponente cosparsa di isolotti di limo bordati di salicornia; il tombolo sabbioso comprende una fascia a macchia mediterranea, anche lata, con presenza di brugo, una pineta e zone a cespugli, prato e coltivi.
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Oasi di Vulci
Canino, Montalto di Castro (VT) e Manciano (GR)
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L’Oasi è situata lungo il corso del fiume Fiora, al confine tra Lazio e Toscana. Rappresenta il caratteristico ambiente della Maremma laziale, in pieno territorio etrusco, dove scorre limpidissimo il fiume Fiora che si snoda attraverso una foresta ripariale a galleria e costeggia ripide pareti di tufo. La presenza della Lontra, che è il simbolo dell’oasi, è sintomo dell'ottima qualità dell'ambiente. Al suo interno sono presenti alcuni percorsi-natura con punti di osservazione della avifauna. Si effettuano visite guidate ed attività didattiche.
Attualmente l'oasi è chiusa per risistemazione dell'area onde evitare esondazioni in caso di precipitazioni eccezionali.
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Bosco Rocconi
Roccalbegna (GR)
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La Riserva Naturale Bosco Rocconi si trova nella Maremma collinare a 45 km da Grosseto, 20 km dal Monte Amiata. E' al centro di un territorio scarsamente popolato che ha conservato tradizioni millenarie, un paesaggio selvaggio e suggestivo, ordinato mosaico di pascoli interrotti da siepi e boschi, dove l'uomo non ha ancora rinunciato a seguire i ritmi del sole e delle stagioni.
* bosco.rocconi@tiscalinet.it : www.boscorocconi.it
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Oasi Padule di Bolgheri
Castagneto Carducci (LI)
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Raro esempio di ambiente originario della costa toscana con coltivi, incolti, prati umidi, bosco allagato a Frassino ossifillo, stagni per circa 150 ettari, tombolo costiero e arenile. Ha un'estensione di 513 ettari.
* piombinovaldicornia@wwf.it
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Oasi Le Colonne di Donoratico
Castagneto Carducci (LI)
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Interessa uno degli ambienti più caratteristici della costa tirrenica, dalla battigia fino alle prime colline retrostanti. di grande interesse la duna (in espansione) e il retroduna con un bosco a prevalenza di Leccio. Al bosco che ricopre le colline retrostanti, anch’esso con splendidi esemplari di leccio e sughera, si alternano olivete e campi incolti.
* piombinovaldicornia@wwf.it
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Oasi Bosco Bottaccio
Comuni di Capannori (LU) e Bientina (PI)
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Area palustre con stagno centrale bordato da canna di palude. Bosco ripariale originario con farnie secolari; aree marginali prative.
* wwflucca@tin.it
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Oasi Dune di Forte Dei Marmi
Forte dei Marmi (LU)
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Lembo di dune intatte lungo la costa versiliese dove si conserva la tipica associazione vegetale psammofila; interventi di conservazione nell'orto botanico.
* wwfmassa@floating.net
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Oasi Lago e Rupi di Porta
Montignoso (MS) e Pietrasanta (LU)
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Relitto di lago costiero alla base della fascia pedemontana apuana, con vaste superfici a canneto e boschi planiziari. Comprende un interessante sistema di rupi bordate da macchia mediterranea.
* massacarrara@wwf.it
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Oasi Urbana Parco Didattico dei Ronchi
Massa (MS)
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Realizzato all'interno di un' area litoranea con caratteristiche ambientali originaree in loc. Ronchi a Marina di Massa, racchiude gli aspetti tipici del bosco costiero retrodunale. Ricostruzione di aree naturali didattiche: duna, terrario per le testuggini, giardino roccioso, piccoli stagni per anfibi e rettili acquatici. Il Centro di Recupero svolge un importante funzione didattica.
* massacarrara@wwf.it
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Dune di Tirrenia
Tirrenia (PI). Compresa fra i vialetti di accesso ai bagni La Perla e Paradiso.
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Duna sabbiosa costiera con vegetazione psammofila, ambiente retrodunale, macchia mediterranea.
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Oasi del Lago di Chiusi
Chiusi (SI)
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Estensione 8 ettari. Il rifugio è stato istituito in una porzione meridionale del lago caratterizzata da acqua poco profonda e colonizzata da piante acquatiche. I salici ed il canneto che bordeggiano le sponde ospitano la più importante garzaia dell'Italia peninsulare
* valdichianasenese@wwf.it
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Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma
Semproniano (GR)
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Nelle vicinanze di Semproniano, in un terreno di 3 ettari circondato da boschi, sono state realizzate circa 2.000 metri quadrati di strutture idonee a ricevere rettili, uccelli e mammiferi selvatici feriti, malati o comunque in difficoltà. Alcune strutture sono utilizzate per progetti di riproduzione in cattività di animali in via di estinzione, come è attualmente il caso del Capovaccaio, piccolo avvoltoio non più nidificante nell'Italia centrale dagli anni '60, oggetto di un progetto del WWF Toscana parallelo al CRASM stesso.
Poiane, gheppi, allocchi, gufi, barbagianni, falchi di palude, caprioli e tassi sono tra gli ospiti abituali dal Centro; non sono inconsueti comunque i ricoveri di specie più rare come il falco pellegrino, il lanario, il lodolaio, il biancone, la strolaga o, addirittura, il falco pescatore.
Nei primi 5 anni di attività sono stati ricoverati complessivamente oltre 3.300 animali, appartenenti a più di 100 specie diverse.
: www.crasm.it
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Antro del Corchia
Levigliani di Stazzema (LU)
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Il complesso carsico del Monte Corchia costituisce il più grande sistema carsico attualmente conosciuto in Italia, sviluppandosi per oltre 60 chilometri, con dislivelli dell'ordine di 1200 metri.
L'abbondanza di precipitazioni meteoriche e la presenza di rocce solubili hanno favorito lo svilupparsi di un sistema di condotti carsici con ambienti di rara e suggestiva bellezza, ricchi in concrezioni calcaree di svariate colorazioni.
* info@antrocorchia.it : www.antrocorchia.it
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Grotta del Vento
Vergemoli (LU)
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Situata al centro del Parco Naturale delle Alpi Apuane è tra le grotte più complete d'Europa, presentando una straordinaria varietà di fenomeni che vengono illustrati con precisione e competenza da esperte guide speleologiche.
Comodi sentieri permettono di ammirare alla luce dei riflettori tutte le meraviglie del mondo sotterraneo: dalle stalattiti e stalagmiti vive e brillanti, alle colate policrome, ai drappeggi d'alabastro, ai laghetti incrostati di cristalli, ai corsi d'acqua sotterranei e alle bizzarre forme d'erosione.
Tre gli itinerari: il "primo" (un'ora) ha un andamento pianeggiante ed è quasi ovunque tappezzato da splendide concrezioni calcaree; il "secondo" (due ore), comprendente anche il primo, offre il fascino di vasti ambienti percorsi da un piccolo fiume sotterraneo; il "terzo" (tre ore), consente la visita completa della grotta e percorre in tutta comodità alcuni tratti perfettamente verticali.
* info@grottadelvento.it : www.grottadelvento.it
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Riserva Naturale del Pigelleto
Piancastagnaio (SI)
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La Riserva Naturale del Pigelleto si sviluppa su un territorio di 862 ettari tra le province di Siena e Grosseto. Si estende nel comune di Piancastagnaio, sul versante sud orientale del Monte Amiata. Istituita dalla Regione Toscana nel 1996, l'area naturale era uno dei principali siti minerari di mercurio del Monte Amiata: all'interno della riserva si trovano ancora, inattive, due miniere.
La Direzione è il Centro Didattico Ambientale che opera nella Riserva. Comprende il Centro Visite, laboratori d'istruzione e una struttura ricettiva attrezzata per l'accoglienza. Per scoprire la ricchezza faunistica e della vegetazione è possibile inoltrarsi attraverso i vari sentieri o percorsi didattici.
* info@abiesalba.com : www.abiesalba.com/homeita.html
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