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Palazzo Vecchio
P.zza della Signoria
Firenze (FI)
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Monumento di eccezionale importanza artistica e storica, il palazzo è stato nei secoli il centro politico ed il simbolo della città. Progettato probabilmente da Arnolfo di Cambio, fu fondato nel 1299 come sede dei Priori delle Arti
Orario Feriale: 9-19
Giovedì: 9-14
Festivo: 9-19
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Biglietto: 5.70 € Informazioni: ( 055 2768465
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Giardino di Boboli
Piazza Pitti
Firenze (FI)
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Uno dei più caratteristici e suggestivi giardini all'italiana, fu commissionato da Eleonora di Toledo al Tribolo (1550), proseguito dall'Ammannati e dal Buontalenti e arricchito di opere fino agli ultimi anni del granducato lorenese. Adagiato per circa quattro ettari sulle pendici del colle del Belvedere, è ricco di statue, di edifici (il Kaffeehaus, il casino del Cavaliere, la palazzina di Annalena), scenografi complessi (il piazzale dell'Isolotto) e suggestivi ambienti (la grotta del Buontalenti).
Chiuso il primo e l'ultimo lunedì del mese Orario Giugno-agosto: lunedì-domenica 9.00-19.30. Marzo-maggio: lunedì-domenica 9.00-17.30. Novembre-febbraio: lunedì-domenica 9.00-16.30
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Informazioni: ( 055218741 - 05526518130 - 055265171
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Parco di Pratolino - Villa Demindoff
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Parco di Pratolino - Villa Demindoff
Via Bolognese - loc. Pratolino
Vaglia (FI)
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Francesco I de’ Medici acquistò nel 1568 la tenuta di Pratolino, ed incaricò il Buontalenti di farne un luogo di meraviglie per Bianca Cappello. Le trovate ed i giochi d’acqua del Buontalenti sia nella villa stessa che nel giardino, caddero poi in decadenza, furono pesantemente rimaneggiate per incarico del Granduca Ferdinando III di Lorena, e solo nel secolo scorso il Principe Paolo Demidoff acquistò il complesso, trasformando in villa quella che era la Paggeria, dato che la villa originale era stata distrutta. Anche il parco fu ripristinato, dopo essere stato trasformato in giardino all’inglese dai Lorena.
Dal 1981 il complesso è di proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Firenze ed è destinato a parco pubblico. Riamngono, dell’originario impianto rinascimentale, soltanto la colossale statua dell’Appennino del Giambologna e aiuti, con il laghetto prospicente, la scalea del dio Pan, la cappella a pianta centrale con cupola, progettata dal Buontalenti, e il mulino.
Orario da Novembre a Febbraio chiuso, Marzo solo Domenica 10.00 - 18.00, Aprile Gio Ven Sab Dom 10-20, Maggio Giugno Luglio Gio Ven Sab Dom 10-20.30, Agosto Settembre Gio Ven Sab Dom 10-20, Ottobre solo domenica 10-19.
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Biglietto: 2,58 € Informazioni: ( 055/409427
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Castel Drena
via Castello
Drena (TN)
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Fortezza di costruzione essenzialmente romanica, forma un quadrilatero con mura ghibelline in mezzo al quale si erge un altissima torre. Il museo conserva reperti architettonici rinvenuti durante i lavori di restauro. E' presente una sala dove vengono proiettati video relativi alla storia del castello.
Chiuso lunedi (da marzo ad ottobre); aperto solo sabato e domenica (da novembre a febbraio) Orario 10-18
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 0464/541220 (museo) 541170 (comune)
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Castello del Buonconsiglio
via Bernardo Clesio 5
Trento (TN)
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Il Castello, sorto nella prima metà del XIII secolo, fu residenza dei principi vescovi di Trento. Conserva pregevoli raccolte di arte antica e medievale che comprendono codici, tra questi i codici musicali del XV secolo, una ricca collezione di dipinti e sculture dell'età carolingia al Rococò, arredi, affreschi staccati, porcellane e stampe. Oltre alla raccolta numismatica, di rilievo è la sezione archeologica che conserva reperti, tessuti e legni dell'età del bronzo, oggetti dell'età del ferro e reperti d'arte egiziana e dell'estremo oriente. Da segnalare all'interno della duecentesca Torre Aquila "Il ciclo dei mesi", il ciclo di affreschi più significativo della pittura del tardogotico europeo.
Chiuso lunedì Orario 9-12 e 14-17.30 (dal 1/4 al 14/7); 10-18 (dal 15/7 al 31/10); 9-12 e 14-17 (dal 1/11 al 31/3)
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Biglietto: 5,00 € Informazioni: ( 0461/233770
: castellodelbuonconsiglio@provincia.tn.it
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Villa Badoer Fattoretto
Via Ettore Tito, 2
Dolo (VE)
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Si trova tra Dolo e Mira, sulla sponda destra del naviglio Brenta con attracco per le imbarcazioni sul canale. L'edificio si compone di un corpo centrale con due barchesse laterali e casa del custode. Vi è annesso un "Museo del Villano" come testimonianza delle arti e deii vecchi mestieri della zona. La presenza della famiglia Badoer in quest'area risale al 1518 e ne resta proprietari fino al 1846. Dopo vari passaggi, Ulderico Fattoreto, padre dell'attuale proprietario Luigino, acquistò la villa per farne sede della sua azienda vinicola.
Visita guidata alla villa e al museo nei giorni festivi di Aprile, Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre. Visita tutto l'anno su appuntamento per gruppi superiori alle 10 persone. Orario : turni alle 15.00, 16.30 e 18.00
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Santa Casa
Piazza della Madonna, 1
Loreto (AN)
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Il Santuario di Loreto conserva, secondo un'antica tradizione, oggi comprovata dalle ricerche storiche e archeologiche, la casa nazaretana della Madonna. La dimora terrena di Maria a Nazaret era costituita da due parti: da una Grotta scavata nella roccia, tuttora venerata nella basilica dell'Annunciazione a Nazaret, e da una camera in muratura antistante, composta da tre pareti di pietre poste a chiusura della grotta (Secondo la tradizione, nel 1291, quando i crociati furono espulsi definitivamente dalla Palestina, le pareti in muratura della casa della Madonna furono trasportate "per ministero angelico", prima in Illiria (a Tersatto, nell'odierna Croazia) e poi nel territorio di Loreto (10 dicembre 1294)., in base a nuove indicazioni documentali, ai risultati degli scavi archeologia a Nazaret e nel sottosuolo della Santa Casa della Madonna di Loreto(1962-65) e a studi filologici e iconografici, si va sempre più confermando l'ipotesi secondo cui le pietre della Santa Casa sono state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa della nobile famiglia Angeli, che regnava sull'Epiro. Infatti, un documento del settembre 1294, scoperto di recente, attesta che Niceforo Angeli, despota dell'Epiro, nel dare la propria figlia Ithamar in sposa a Filippo di Taranto, quartogenito di Carlo Il d'Angiò, re di Napoli, trasmise a lui una serie di beni dotali, fra i quali compaiono con spiccata evidenza: "le sante pietre portate via dalla Casa della Nostra Signora la Vergine Madre di Dio". La Santa Casa, nel suo nucleo originario è costituita solo da tre pareti perché la parte orientale, ove sorge l'altare, era aperta verso la Grotta Le tre pareti originarie - senza fondamenta pro-prie e poggianti su un'antica via - si innalzano da terra per tre metri appena. Il materiale sovrastante, costituito da mattoni locali, è stato aggiunto in seguito, compresa la volta (1536), per rendere l'ambiente più adatto al culto. Il rivestimento marmoreo, che avvolge le pareti della Santa Casa, fu voluto da Giulio Il e fu realizzato su disegno del Bramante (1507 e). da rinomati artisti del Rinascimento italiano. La statua della Vergine col Bambino, in legno di cedro del Libano, sostituisce quella del sec. XIV, distrutta da un incendio nel 1921. Grandi artisti si sono succeduti lungo i secoli per abbellire il Santuario la cui fama si è diffusa rapidamente in tutto il mondo divenendo meta privilegiata di milioni di pellegrini. Uinsigne reliquia della Santa Casa di Maria è per il pellegrino occasione e invito per meditare gli alti messaggi teologici e spirituali legati al mistero dell'Incarnazione e all'annuncio della Salvezza.
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Basilica di San Nicola
Largo Abate Elia, 13
Bari (BA)
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Nel 1087 furono sottratte le reliquie di san Nicola da Myra, in Turchia, e furono condotte in Italia, a Bari. L’abate Elia, benedettino, prese in custodia le reliquie ed ebbe il compito di costruire la nuova chiesa nella ex corte del Catapano (governatore bizantino). Papa Urbano II nel 1089 consacrò la cripta e dieci anni dopo venne consacrata la chiesa. Nel 1096 passarono i cavalieri della prima crociata, che si fermarono a pregare san Nicola per ringraziarlo della buona riuscita della loro impresa. Nel 1098 si tenne il Concilio di Bari alla presenza di sant’Anselmo d’Aosta, vescovo di Canterbury e proprio a questo periodo corrisponde la costruzione della cattedra di Elia: un trono episcopale in marmo collocato dietro il ciborio, capolavoro della scultura romanica. Dopo la dominazione normanna e degli svevi ci fu la sovranità angioina e proprio sotto Carlo II d’Angiò, alla fine del XIII secolo, la basilica raggiunse il suo massimo splendore. Le linee architettoniche e i capitelli sono bizzantini, le due torri sono normanne, il disegno del mosaico presbiterale è arabo. La parte più artistica della basilica è proprio quella del presbiterio: l’altare maggiore ha un basamento a tre gradini, il primo decorato a palmette, il secondo da uccelli, il terzo da un’iscrizione latina che ricorda Elia e Eustasio ed è sormontato da un ciborio con mosaico (1150) con pregevoli capitelli che richiamano quelli normanni e un baldacchino a doppia piramide ottagonale. Il nucleo centrale della basilica è la cripta di San Nicola. Fra il 1925 e il 1930 sono stati realizzati lavori di restauro che hanno ridato alla chiesa la sua immagine romanica.
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Cripta di San Nicola
Largo Abate Elia, 13
Bari (BA)
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E' il nucleo centrale della Basilica di San Nicola, consacrata nel 1089, con capitelli bizantini e romanici. L’altare, che conserva le reliquie del santo, è composto da lastre risalenti all’XI secolo. Dietro l’altare si trova un’icona bizantina donata da Stefano II Urosio, re di Serbia (1319) che rappresenta san Nicola fra Maria e Gesù. Nel XVII secolo fu fabbricato il pulpito, rifatto l’altare d’argento, ricoperte le colonne della cripta e realizzato il grande soffitto che raffigura delle scene della vita di san Nicola. Fra le diverse scene, in legno dorato, spiccano gli stemmi dei re, dei priori e delle famiglie nobili del luogo che contribuirono alla realizzazione delle opere.
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Santuario di Madonna dell'Acero
Lizzano in Belvedere (BO)
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A monte di Vidiciatico, è uno dei più importanti santuari dell'Appennino (m.1195).
La valle del Dardagna, in cui si trova, è il più comodo accesso al Corno alle Scale.
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Santuario di Madonna del Faggio
Castelluccio
Porretta Terme (BO)
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Situato ai piedi del Corno alle Scale, nella solitaria valle del Baricello (affluente del Silla), fra i borghi montani di Castelluccio e Monteacuto delle Alpi.
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Pieve di Sant'Appiano
Sant'Appiano
Barberino Val D'Elsa (FI)
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L'interno della pieve presenta due diverse redazioni del Romanico: il protoromanico, risalente alla fondazione originaria, e una versione più tarda dello stesso stile, riconoscibile nella navata laterale destra, distrutta e ricostruita fra il XII e il XIII secolo. Sulle pareti della chiesa si conservano una serie di affreschi di scuola fiorentina della fine del Quattrocento (nella navata sinistra), e affreschi cinquecenteschi sulla volta alla base del campanile e nella Cappella del SS. Sacramento.
Sabato e Domenica Orario 16.00 - 18:00
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Informazioni: ( 055 8075622 - 8052230
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Basilica di Santa Maria del Fiore
Piazza Duomo
Firenze (FI)
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Architettura tipica del gotico italiano, il Duomo di Firenze, dedicato a Santa Maria del Fiore, è dovuto al progetto iniziale di Arnolfo di Cambio (1245 ca-1302) che intervenne sul precedente edificio ecclesiastico ampliandone in misura considerevole le strutture. Famosissima la cupola del Brunelleschi compiuta nel 1436
Orario Feriale 10-17 ; Giovedì 10-15.30 ; Sabato 10-16.45 ; il primo Sabato di ogni mese 10-15.30 Festivo 13.30-16.45
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 055 2302885
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Cimitero Ebraico Storico
Viale Ariosto, 16
Firenze (FI)
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I cimiteri ebraici erano posti, d’abitudine, fuori delle mura cittadine. L’area di viale Ariosto fu acquisita ed adibita a cimitero nel 1777, dopo che si erano rivelate via via insufficienti le zone che fin dal 1646 il granduca aveva concesso alla comunità israelitica nella zona dell’Oltrarno, lungo le mura fin quasi a Porta Romana. Il cimitero rimase in uso fino al 1880, quando fu aperto quello nuovo in via di Caciolle, nella zona di Rifredi. Il luogo riveste interesse storico e artistico per le tombe (le più antiche risalgono al Settecento) e per alcuni monumenti funebri di particolare bellezza, come quelli per le famiglie Levi, Franchetti, Sanguinetti e Servadio. Alcuni interventi artistici sono dovuti a Marco Treves
Orario Prima domenica del mese ore 10-12 ; apertura per gruppi su prenotazione. Apertura straordinaria per la giornata della Comunità ebraica (16 giugno)
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Biglietto: 3,00 € Informazioni: Museo Ebraico - Tel. 055 2346654 oppure Coop. Sigma Tel. 055 2478436
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Cimitero Ebraico
Via di Caciolle, 13
Firenze (FI)
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Il terreno per il nuovo cimitero ebraico, ancora in uso, fu acquistato nel 1871 nella zona di Rifredi quando si rivelò insufficiente quello di viale Ariosto. L’architetto Marco Treves eseguì il progetto e ne curò poi la sistemazione negli anni 1881-1884. All’ingresso, è posto un cancello in ferro battuto affiancato da due pilastri di aspetto neoclassico. Attraverso due porte si entra nell’area cimiteriale, ove fu edificata una cappella a pianta centrale preceduta da un portico sormontato da un timpano, con a fianco due ali per le camere mortuarie. Fra i vari monumenti funebri è importante quello del rabbino Samuel Zvi Margulies (1858-1922), che "fece della comunità di Firenze il centro della cultura ebraica in Italia".
Chiuso: Sabato Orario da ottobre a marzo: da domenica a venerdì 8.30-12/14-16
da aprile a giugno: da domenica a venerdì 8.30-12/14-17.30
luglio e agosto: 8.30-12
settembre: 8.30-12/14-17.30
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 055 245252
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Cimitero Monumentale delle Porte Sante
Via del Monte alle Croci, 34
Firenze (FI)
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L’idea di un luogo di sepolture vicino a San Miniato nacque intorno al 1837. Del progetto, inizialmente affidato all’architetto Matas, venne incaricato dal 1864 Mariano Falcini, che utilizzò a tale scopo l’area della fortezza cinquecentesca che si estendeva intorno alla chiesa. Il progetto del nuovo cimitero si accrebbe parallelamente allo sviluppo della nuova rete viaria, elaborata dal Poggi che, con l’apertura del Viale dei Colli e dello scalone monumentale, creava nuove modalità di accesso alla basilica. Oltre a numerose testimonianze architettoniche di gusto neogotico, il cimitero accoglie le salme di molti illustri personaggi, fra i quali Carlo Lorenzini (Collodi), Giovanni Papini, Vasco Pratolini, Pietro Annigoni, Giovanni Spadolini.
Chiuso: Mercoledì Orario estivo: (1° Aprile - 30 Settembre) Tutti i giorni 8-12/15-18. - In Agosto lun. merc. ven. solo la mattina - mar. gio. sab. tutto il giorno.
Orario invernale: (1° Ottobre - 30 Marzo) Tutti i giorni 8-12/14-17
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 055 2342422
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Cimitero Monumentale della Misericordia, detto dei Pinti
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Cimitero Monumentale della Misericordia, detto dei Pinti
P.zza Conti
Firenze (FI)
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Fu costruito in aperta campagna fuori Porta a Pinti per volere della Reggenza lorenese nel 1747 ed accolse i defunti dell’ospedale di Santa Maria Nuova che non venivano più sepolti all’interno delle mura: le prescrizioni igieniche divennero poi legge nel 1784 quando fu proibita l’inumazione in città. Il cimitero passò nel 1824 alla Compagnia della Misericordia e fu ristrutturato nel 1837 dall’architetto Paolo Veraci, che vi costruì due loggiati semicircolari saldati insieme da una cappella dedicata all’Immacolata Concezione. Dal 1878 al 1886 l’architetto Michelangelo Maiorfi ampliò e completò il Cimitero Monumentale organizzando lo spazio in modo da armonizzarlo col primo disegno del Veraci.
Orario si accede solo su appuntamento inoltrando la richiesta al Provveditore della Misericordia - Piazza del Duomo, 20 - Firenze
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Informazioni: su prenotazione ( 055 239393
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Cimitero dei Protestanti (detto "degli Inglesi")
Piazzale Donatello, 38
Firenze (FI)
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Sistemato al centro dell’attuale piazzale Donatello, fu costruito nel 1828 dall’architetto Carlo Reishammer per la Comunità Svizzera, al di fuori delle mura trecentesche e di Porta a Pinti, poi demolite nel 1865. Con la sistemazione di tutta l’area, operata da Giuseppe Poggi, costituisce una singolare ‘isola sepolcrale’ sul circuito dei viali di circonvallazione. Questo ‘giardino della memoria’ accoglie 1409 tombe di letterati, artisti, mercanti ed altri di 16 nazioni diverse; fra questi la poetessa Elisabeth Barret Browning, il poeta Walter S. Landor, il grande uomo di cultura Jean Pierre Vieusseux, lo scultore Hiram Powers. Celeberrimo è il quadro di Arnold Böcklin raffigurante L’isola dei morti, ispirato a questo.
Chiuso: Sabato, Domenica e festivi. Orario Lunedi 9-12 dal Martedì al Venerdì 14-17. - Con ora legale: Lunedì 9-12 dal Martedì al Venerdì 15-18
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Informazioni: mattina Tel. 055 2321477 - pomeriggio Tel. 055 582608 - Fax 055 2321477
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La Certosa
Località Galluzzo
Firenze (FI)
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La Certosa sorge nella zona a sud di Firenze, sulla sommità di un colle: essa è stata in antico uno dei più potenti monasteri d’Europa, ospitando centinaia di religiosi e conservando, prima delle spogliazioni napoleoniche, ben cinquecento opere d’arte.
Chiuso: Lunedì Orario Feriale : Inverno 9-12/15-17. - Estivo : 9-12/15-18 Festivo : Inverno 9-12/15-17. - Estivo : 9-12/15-18
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 055 2049226
: www.cistercensi.info/certosadifirenze
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Campanile di Giotto
Piazza Duomo
Firenze (FI)
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Caratteristico del panorama di Firenze almeno quanto il "Cupolone" del Brunelleschi è il campanile conosciuto in tutto il mondo come il "Campanile di Giotto". Questo grande pittore e architetto ne fu infatti il progettista, anche se alla sua morte (1337) solo l’ordine più basso poteva dirsi compiuto. I lavori proseguirono sotto la direzione di Andrea Pisano (1290 ca–1349 ca) e di Francesco Talenti (not. 1325-1369) che portò a compimento l’opera.
Orario Feriale e Festivo 8.30-19.30
Chiuso il 13.1.03
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Biglietto: 6,00 € Informazioni: ( 055 2302885
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Cimitero degli Allori
Via Senese (Due Strade)
Firenze (FI)
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Prevalentemente religione Protestante e Greco Ortodossa.
Chiuso: Domenica Orario dal 1° Ottobre al 31 Marzo 8-12.30/14.30-17 ; dal 1° Aprile al 30 Settembre 8-12/15-18
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Informazioni: ( 055 2320064
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Cappella dei Principi
P.za Madonna degli Aldobrandini
Firenze (FI)
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La Cappella dei Principi fa parte del complesso della basilica di San Lorenzo, fu iniziata nel 1604 e decorata dall'Opificio con pietre dure e marmi pregiati; non fu tuttavia mai terminata secondo il progetto originario, che la voleva interamente ricoperta in pietre dure. Nel 1826 gli affreschi del pittore Pietro Benvenuti rimpiazzavano l'ambizioso progetto di una copertura in lapislazzuli. Sotto la cappella si trova la cripta, di forma ottagonale, dove sono conservati i disegni murali di Michelangelo (visibili su richiesta).
Chiuso il lunedì Orario FERIALE: dalle 8,15 alle 17,00
FESTIVO: domenica dalle 8.15 alle 17.00
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Biglietto: 6.00 € Informazioni: ( 055 2388602
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Sacrestia Nuova
P.za Madonna degli Aldobrandini
Firenze (FI)
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Il complesso monumentale delle Cappelle medicee, che si è definito nel corso di circa due secoli, deve essere considerato in stretta relazione con la chiesa di S. Lorenzo: questa può dirsi la chiesa “ufficiale” dei Medici che la predilessero fin da quando risiedevano nel vicino palazzo di Via Larga (oggi Palazzo Medici-Riccardi, vedi) e che cominciarono ad esservi sepolti già nel Quattrocento (Giovanni di Bicci e sua moglie Piccarda ad esempio furono inumati nella Sacrestia Vecchia, progettata come la chiesa da Brunelleschi). La Cappella dei Principi, iniziata nel 1604, fu decorata dall'Opificio con pietre dure e marmi pregiati; non fu tuttavia mai terminata secondo il progetto originario, che la voleva interamente ricoperta in pietre dure. Nel 1826 gli affreschi del pittore Pietro Benvenuti rimpiazzavano l'ambizioso progetto di una copertura in lapislazzuli. Sotto la cappella si trova la cripta, di forma ottagonale, dove sono conservati i disegni murali di Michelangelo (visibili su richiesta).
Chiuso il lunedì Orario FERIALE: dalle 8,15 alle 17,00
FESTIVO: domenica dalle 8.15 alle 17.00
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Biglietto: 6.00 € Informazioni: ( 055 2388602
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Cappella Brancacci
P.zza del Carmine
Firenze (FI)
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Nella Chiesa di Santa Maria del Carmine si conserva una delle più alte testimonianze della pittura di tutti i tempi: gli affreschi della Cappella Brancacci eseguiti da Masolino e Masaccio e completati, dopo la morte di quest’ultimo, da Filippino Lippi.
Chiuso il Martedì Orario Feriale: 10-17
Festivo: 13-17
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Biglietto: 3.10 € Informazioni: ( 055 2382195
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Particolare della Crocifissione Andrea Orcagna
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Cenacolo di Santo Spirito
P.zza Santo Spirito 29
Firenze (FI)
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Il complesso agostiniano di Santo Spirito è uno dei grandi monumenti religiosi ed artistici di Firenze, acquisito dal Comune nel 1868. Il Museo ha sede nell’antico Cenacolo del Convento, decorato da un grandioso affresco di Andrea Orcagna raffigurante la Crocifissione e l’Ultima Cena (del 1365 c.a).
Chiuso il Lunedì Orario Feriale: 9-14
Festivo: 9-14
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Biglietto: 2.10 € Informazioni: ( 055 287043
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