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D.O.P.
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Asiago
Zona Tipica: Dai prati della pianura Padana agli alpeggi dell'Altipiano di Asiago e del Trentino. Provincia di Vicenza e Trento e parte delle province di Padova e Treviso.
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Formaggio prodotto in due sapori diversi: fresco e stagionato. Due sapori che non si distinguono semplicemente dal periodo di stagionatura, ma da due differenti lavorazioni. L’Asiago fresco, delicato e dolce come il latte appena munto, è prodotto con latte intero. L’Asiago stagionato, che ha un gusto più deciso e variamente saporito a seconda dell’invecchiamento (dai 3 ai 12 mesi), si ottiene con latte scremato.
* asiago@asiagocheese.it : www.asiagocheese.it
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Mortandela della Val di Non
Zona Tipica: Val di Non (TN)
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La mortandela è un prodotto sostanzialmente fresco. Al naso non deve prevalere l'odore di carne e le spezie non devono essere troppo invadenti. In bocca la qualità dipende dalla buona mondatura della carne: non si devono sentire nodi, parti coriacee o cartilagini. Si può consumare cruda o cotta in abbinamento a polenta, patate o verdure di campo lesse, come il tarassaco.
Si ottiene disossando le carni, sgrassandole, snervandole, macinandole e aggiungendo una miscela di spezie. L'impasto così ottenuto si divide in piccole sezioni di circa due etti. A questo punto le carni non sono insaccate, ma appallottate e adagiate su assi di legno, su uno strato di farina di grano saraceno o di mais. Dopo una prima asciugatura di circa 12 ore, si passa all'affumicatura (a una temperatura di circa 25°C) e, dopo sei sette ore, le mortandele devono essere girate, una a una, perché si asciughino e affumichino in modo uniforme. Dopo una settimana sono pronte, ma è meglio aspettare almeno un mese per il consumo.
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Capuss
Zona Tipica: Bolbeno (TN)
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Tipica pietanza nominata “capuss” (o anche “capucc” a Bondo, Roncone, ecc..), cucinata a Bolbeno e dintorni, in buona parte della Rendena e delle Giudicarie Esteriori, espressamente nelle ricorrenze patronali dei vari paesi, con una certa abbondanza, così che è possibile trovarne un assaggio in tutte le famiglie.
Vi assicuriamo che sono molto appetitosi e che anche i “foresti” pur rimanendo all’inizio un po’ perplessi di fronte al loro aspetto, forse non molto invitante, ne sono quasi sempre conquistati. La loro preparazione è un po’ laboriosa (qui da noi molti cominciano il mercoledì o il giovedì precedente la festività perché amano assaggiarli nella giornata di venerdì), ma la fatica viene senz’altro ripagata dalla gioia che i propri familiari dimostrano all’apparire in tavola di questo profumato piatto.
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Carte da Gioco Trentine
Zona Tipica: Provincia di
Trento
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Mazzo composto da 40 o 52 carte in tipico stile settentrionale, duro e rustico. Le dimensioni delle carte sono discretamente più grandi di quelle degli altri mazzi del nord. Tutti e quattro i re sono seduti, e quello di Denari poggia sullo spazio lasciato vuoto per il bollo d'imposta: a differenza di altri mazzi a semi italiani, il bollo non compare sull'asso di Denari, che invece contiene un ovale o medaglione decorato con una figura umana. Diverse carte hanno piccoli numeri per una più agevole lettura del valore, sebbene non siano posizionati negli angoli come dei veri indici. I personaggi hanno una capigliatura multicolore.
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