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I.G.P.
Asparago Verde di Altedo
Zona Tipica: Parte del territorio della provincia di Ferrara e per la provincia di Bologna nei comuni di Anzola dell'Emilia, Argelato, Bologna, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Calderara di Reno, Crevalcore, Castello d'Argile, Castenaso, Castel Maggiore, Castel s. Pietro, Castelguelfo, Dozza, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Imola, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Ozzano, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese e San Lazzaro di Savena.

Il diametro deve essere compreso tra i 10 e i 20 mm. Viene coltivato su terreni sabbiosi-argillosi. E' dotato di più fibra rispetto ad altri ortaggi, è ricco di sali minerali, tra cui fosforo, potassio, calcio e magnesio. Ricco di vitamine A e C. La caratteristica composizione conferisce all'asparago proprietà diuretiche.


Marrone dell'Appennino Bolognese
Zona Tipica: Alta e Media Valle del Reno, Cinque Valli Bolognesi e Valle del Samoggia (BO)

Il marrone è un frutto ricco e digeribile che soddisfa la crescente voglia di cibi naturali e genuini. Grazie ad un elevato valore energetico ed ad un buon contenuto di Sali e vitamine, tisulta essere estremamente nutriente e rimineralizzante.

* conscastanicoltori@libero.it


I.G.P.
Arancia Rossa di Sicilia
Zona Tipica: Sicilia Sud-Orientale

Nelle varietà Tarocco, Moro e Sanguinello ha forma obovata-globosa-ovoidale, dal calibro minimo di 10. Il colore della polpa è arancio per le varietà Tarocco e Sanguinello, interamente rosso vinoso per le Moro.

: www.rossadisicilia.it


D.O.P.
Bella della Daunia
Zona Tipica: Cerignola, Stornara, Orta Nova (FG)
S.Ferdinando di Puglia e Trinitapoli (BT)

Frutto verde o nero, molto grande. La sua forma è ellissoidale allungata, con l'apice subdonico e la base appiattita. La polpa, molto consistente, rappresenta l'85% circa del frutto. Ha ottime possibilità di conservazione. Concia - il sistema produttivo usato è il "Sivigliano": i frutti vengono trattati con soda per deamarizzarli. Subito dopo vengono lavati con acqua corrente e conservati in fusti o vasi di vetro o terracotta, aggiungendo del sale da cucina sciolto.



I.G.P.
Marrone del Mugello
Zona Tipica: Comunità Montana del Mugello - Alto Mugello - Val di Sieve (FI)

L’albero del Castagno è una pianta grande, di medio vigore e lento sviluppo, con chioma aperta, rami penduli, corteccia marrone grigiastra profondamente solcata; le gemme sono ovali di color giallo fulvo, le foglie sono verde intenso. Il riccio ha dimensioni medio-grandi, con numerosi aculei medio-lunghi, contenente 2-3 frutti, raramente un guscione. Il frutto è di dimensioni medio grosse (75/90 frutti per kg), forma ovale-ellittica, apice depresso e tormentoso, pericarpo (buccia) color marrone avana con striature in senso meridiano più scure (in numero variabile da 25 a 30) e rilevate specie in prossimità dell’ilo e con abbondante pelosità interna. L’ilo è di media ampiezza con forma rettangolare-ellittica, a contorno regolare, con tormentosità residua ai bordi ed estesa raggiatura stellare.


Mela Panaia
Zona Tipica: Valdarno Aretino e Fiorentino

Il frutto è molto grosso, giallo e rugginoso.


Aglio Rosso Maremmano
Zona Tipica: Provincia di Grosseto

È un aglio di dimensioni più piccole rispetto all’aglio normalmente in commercio, molto profumato e di colore rosso intenso.


Olive di Gaeta
Zona Tipica: Gaeta (LT)

Frutto di forma leggermente affusolata, di colore violaceo, di sapore vinoso, amarostico con sfumature acetiche, prodotto prevalentemente nel territorio comprendente Gaeta ed i comuni limitrofi dei Monti Aurunci. Viene usata per produrre un ottimo olio e soprattutto le olive in salamoia (localmente olive all'acqua) che si prestano per gli usi più svariati in cucina e sono tra gli ingredienti più utilizzati dagli chef di tutto il mondo. Descritta già da Virgilio nell'Eneide, ebbe la sua massima diffusione nel 1400 grazie alle attitudini all'agricoltura, al commercio ed alla navigazione dei cittadini dell'allora Ducato di Gaeta, che esportarono l'olio e le olive di Gaeta in tutto il Mediterraneo, facendone un alimento molto richiesto e apprezzato per l'ottima qualità.



I.G.P.
Farro della Garfagnana
Zona Tipica: Garfagnana

Il Farro della Garfagnana appartiene alla specie Triticum Dicoccum. La sua coltivazione risale al 7000 a.C. in Siria e Mesopotamia e veniva utilizzato dalle popolazioni latine per farne polenta o focacce. Si coltiva in terreni ad altitudini comprese tra 300-1000 mt. Si differenzia dalle altre qualità di Farro per le dimensioni del chicco, più grosse, e per la tenuta in cottura ha un sapore proprio, inconfondibile e gustoso.


Ricette Tipiche: Zuppa di Farro
Mela Casciana
Zona Tipica: Garfagnana

La mela casciana ha una forma rotondeggiante ma schiacciata; a maturazione è rossa con striature verde-giallo. È molto profumata, il sapore è dolce ma un po’ acidulo, è compatta, non farinosa. La pezzatura è medio piccola.


Pomodori Canestrini
Zona Tipica: Provincia di Lucca

Il pomodoro canestrino ha la tipica forma a canestro con solcature più o meno pronunciate. La polpa è soda e con ottime caratteristiche organolettiche: poco acida e con elevato contenuto zuccherino.


Produttori & Artigiani: Agriturismo Villa Pierotti

I.G.P.
Pera Tipica Mantovana
Zona Tipica: Viadanese e Oltre Po Mantovano

Pera ottenuta dalle varietà William, Max Red Bartlett, Conference, Decana Comizio, Abate Fetel e Kaiser. Le prime due presentano un epicarpo liscio, di colore giallo-rosato e a volte striato; la terza è verde-giallastra con rugginosità diffusa; la quarta è liscia, di colore verde chiaro-giallastro e rosa con rugginosità sparsa; la quinta ha epicarpo verde chiaro-giallastro e rugginosità intorno al peduncolo ed alla cavita calicina; l’ultima possiede un epicarpo ruvido e rugginoso.


Aglio Massese
Zona Tipica: Provincia di Massa Carrara

L’aglio massese ha una forma spiccatamente rotonda e colore bianco sporco. Gli spicchi sono più piccoli e il sapore meno forte e più dolciastro di quello dell’aglio comune. Si produce ad aprile, maggio e giugno. Una volta raccolto, viene intrecciato in una forma particolare chiamata “forcone”. Il “biricolo”, cioè l’infiorescenza, può essere usato in cucina per condire saporite frittate.


Arancia Massese
Zona Tipica: Zone Collinari Massesi

L’arancia massese ha forma rotonda e colore arancio chiaro, sia esternamente che nella polpa. È molto profumata, ha una buccia molto fine e un sapore agrodolce. Le pezzature sono medio piccole. Si produce tra novembre, dicembre e gennaio.


Rapino di Bergiola
Zona Tipica: Provincia di Massa Carrara

Ortiva tipica della cucina invernale. La tipica forma è quella della radice con le foglie, di colore bianco verde e di sapore dolciastro. La radice è più lunga e sottile del comune rapino. Si consuma condito con olio e sale dopo averlo bollito oppure lessato, passato in padella con aglio e carne di maiale, soprattutto salsiccia, e accompagnato con vino locale.



I.G.P.
Lenticchia di Castelluccio di Norcia
Zona Tipica: Altopiano di Castelluccio, tra i Comuni di Norcia (PG) e Castel Santangelo (MC).

Viene coltivata all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibiliini, nella località di Castelluccio di Norcia, ad un'altezza di 1500 m circa s.l.m. Ricca in proteine, ferro ed altri sali minerali, è unica anche per il suo aspetto policromo (tigrata, giallognola, marroncina, ecc) e per le sue dimensioni abbastanza ridotte.


Fagiolo di Sorana
Zona Tipica: Pescia (PT)

E' una leguminosa del tipo rampicante appartenente alla specie botanica Phaseolus vulgaris L. che, nella zona in cui viene coltivato, spesso supera i 5 metri di altezza. Ha un seme dal colore bianco latte con leggere venature perlacee o rosso vinato con striature di colore più intenso. Quello bianco (denominato localmente piattellino) ha una forma molto schiacciata, quasi piatta, molto più piccola del comune cannellino; quello rosso ha una forma più cilindrica. È molto saporito e la consistenza è tenera. Il tegumento molto sottile, che non si stacca durante la cottura, e il suo sapore particolare lo rendono un fagiolo molto ricercato, anche se di difficile reperibilità.


Ristorazione: Trattoria da Sandrino

I.G.P.
Fagiolo di Sarconi
Zona Tipica: Terreni irrigui dell’Alta Val d’Agri, metà dei queli nel Comune di Sarconi (PZ)

Le varietà coltivate (quasi esclusivamente per la produzione di baccelli freschi da sgusciare) sono rappresentate in prevalenza dal borlotto nano (65%) e dal cannellino (29%). La qualità è da attribuire a: 1) terreni di origine alluvionale privi di calcare e con reazione sub-acida (il fagiolo non si ispessisce, perciò cuoce prima ed uniformemente); 2) acque fresche e poco saline; 3) temperature massime estive intorno ai 20° (accrescono, insieme alla freschezza delle acque, la quantità di zuccheri semplici e allungano i tempi della amidizzazione che altrimenti determinerebbe una maturazione troppo rapida.



I.G.P.
Peperone di Senise
Zona Tipica: Sinise e Valli del Sinni e dell'Agri, ai piedi del Parco del Pollino (PZ)

E' ottenuto dalla coltivazione del capsicum annuum, solanacea originaria delle Americhe. Dotata di elevato potere di rusticità questa pianta si è ben adattata alle condizioni pedoclimatiche italiane ed in special modo a quelle meridionali, anche se limitate alla disponibilità idrica. Il frutto del peperone di Senise, per quanto simile al “Corno di toro” campano, se ne differenzia per alcuni elementi che lo rendono nel complesso unico e quindi tipico. Tra questi, il fatto che il picciolo non si stacca dalla bacca neanche ad essicazione avvenuta, permettendo la legatura dei peperoni tra loro per la realizzazione delle cosiddette “collane”. Inoltre il frutto è caratterizzato da uno spessore sottile e da un basso contenuto in acqua del pericarpo, questo consente una rapida essiccazione che è praticata secondo metodi naturali per esposizione diretta ai raggi solari. Il peperone di Senise è immesso al consumo sia fresco che come prodotto trasformato. Il prodotto fresco corrisponde ai tipi: "appuntito", "tronco" e "uncino". Il prodotto trasformato consiste in "serte" cioè collane di frutti essiccati al sole oppure in "polvere" finissima ottenuta dalla macinazione dei frutti essiccati.



I.G.P.
Carciofo Romanesco del Lazio
Zona Tipica: Litorale Romano, Viterbese e di Latina

Varietà di carciofo che si produce in alcune zone delle province di Viterbo, Roma e Latina. Hanno il marchio Igp le varietà di Castellammare e Campagnano, coltivate a Montalto di Castro, Canino, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Lariano, Sezze, Priverno, Sermoneta e Pontinia. Il diametro dei cimaroli non dovrà essere inferiore ai 10 centimetri, quello dei capolini di primo e secondo ordine a 7 centimetri. Il colore dovrà essere da verde a violetto e la forma sferica.



I.G.P.
Nocciola di Giffoni
Zona Tipica: Valle dell'Irno e Monti Picentini (SA)

La Nocciola Tonda di Giffoni è una delle varietà italiane più pregiate per le caratteristiche del seme di forma rotondeggiante e con polpa bianca, consistente e aromatica, e per la pellicola interna (perisperma) facilmente staccabile. È una cultivar medio-precoce: la raccolta inizia solitamente già dalla terza decade di agosto. È particolarmente adatta alla trasformazione industriale; resiste bene alla tostatura, calibratura e pelatura, dando prodotti (pasta, granella, nocciole intere) di ottima qualità, utilizzati soprattutto per produzioni dolciarie di pregio.



I.G.P.
Pomodoro San Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino
Zona Tipica: Agro Nocerino-Sarnese e parte dell'Agro Nolano e della Provincia di Avellino

La pianta da cui deriva questo pomodoro deve avere fogliame ben ricoprente le bacche, maturazione scalare e bacche acerbe con “spalla verde”. La bacca del prodotto fresco idoneo alla pelatura deve essere prevalentemente biloba a forma allungata parallelepipeda tipica, con lunghezza di circa 60-80 cm., non deve presentare peduncolo, deve essere del colore rosso tipico della varietà.

: www.consorziosanmarzano.it

Dumega
Zona Tipica: Valtellina (SO)

Cereale simile all'orzo vero e proprio, si differenzia da esso per i chicchi più allungati. Veniva utilizzato per preparare la minestra de dumega ancor'oggi apprezzata da molti.


Grano Saraceno
Zona Tipica: Valtellina (SO)

E' una pianta coltivata per ricavare farina da utilizzare nella preparazione di tanti tipi di piatti valtellinesi: polenta taragna, pizzocheri, sciat e chisciöl (focaccia di Tirano). I semi bruni triangolari vengono utilizzati come foraggio per animali d'allevamento. Le piante intere vengono anch'esse impiegate dagli allevatori come foraggio o come lettiera per il bestiame.


Ricette Tipiche: Sciatt
Prodotti Tipici: Pizzoccheri

I.G.P.
Cappero di Pantelleria
Zona Tipica: Isola di Pantelleria (TP)

Cappero a forma tondeggiante, consistente alla manipolazione, di colore verde tendente al senape con aroma intenso, forte e penetrante e un sapore aromatico, salato, caratteristico dei capperi di Pantelleria al sale marino.


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