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D.O.P.
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Montasio
Zona Tipica: Province di Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, Treviso, Belluno e parte delle province di Venezia e Padova.
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Formaggio a pasta cotta, semidura, ottenuto esclusivamente con latte bovino. Può essere consumato fresco (da 60 a 120 giorni di stagionatura), semistagionato o mezzano (da 5 a 10 mesi di stagionatura) e vecchio (oltre 12 mesi di stagionatura). Fresco ha un sapore morbido e delicato, nel mezzano i sapori risultano più decisi, stagionato assume gusti particolarmente aromatici non particolarmente piccanti.
Nel prodotto fresco la crosta è liscia ed elastica, mentre la pasta è compatta bianca o giallo paglierino e presenta una particolare occhiatura omogenea su tutta la sezione. Man mano che aumenta la stagionatura la crosta si fa più secca e la pasta diviene granulosa e friabile.
* info@formaggiomontasio.net : www.formaggiomontasio.net
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D.O.P.
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Salamini Italiani alla Cacciatora
Zona Tipica: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio e Molise.
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Salame di forma cilindrica, compatto e di consistenza non elastica. La fetta si presenta compatta ed omogenea, colore rosso rubino uniforme con granelli di grasso ben distribuiti. Profumo delicato e caratteristico, gusto dolce e delicato mai acido.
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D.O.P.
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Prosciutto di San Daniele
Zona Tipica: San Daniele del Friuli (UD)
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Il prosciutto di San Daniele si riconosce dalla forma leggermente appiattita, dalla presenza dello zampino e dal Marchio che raffigura l'immagine stilizzata di un prosciutto, con al centro la sigla SD ( San Daniele), circondata dalla dicitura circolare Prosciutto di San Daniele; il numero di identificazione del produttore fa parte integrante del marchio
Confezioni di vendita il prosciutto di San Daniele viene venduto intero, disossato, a tranci, ovvero affettato in busta sottovuoto o in vaschetta in atmosfera modificata.
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Favette Triestine
Zona Tipica: Trieste (TS)
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Dolcetti a base di mandorle della dimensione di una ciliegia. Bianche, rosa o marroni, a seconda dell'essenza usata, le fave trovano le lontane origini nell'usanza dei romani di offrirle fresche agli dei. Nella tradizione triestina, le fave vengono prodotte nel periodo autunnale durante le ricorrenze di novembre, da qui anche l'espressione "fave dei morti".
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Pinza
Zona Tipica: Trieste (TS)
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"Bona Pasqua, bone pinze" era ed è l'augurio che si scambiano tanti triestini in occasione di qualle festa. La pinza era in origine un pane lievitato, che accompagnava il pranzo di Pasqua. Nelle famiglie triestine di un tempo era un punto d'onore fare le pinze in casa, le massaie ne andavano orgogliose, ognuna aveva il suo segreto. Uova, tante uova, zucchero e burro, lavorare la pasta a più riprese, deve lievitare più volte, riposare un giorno, solo ora è pronta per il forno. Difficile descrivere il profumo di una pasticceria triestina che abbia appena sfornato delle pinze. Oggi si produce tutto l'anno, una prima colazione con fette di pinza, marmellate o crema al cioccolato è insuperabile.
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Presnitz
Zona Tipica: Trieste (TS)
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Dolce della tradizione pasquale triestina che ricorda uno strudel (strucolo) a forma di spirale. Difficile resistergli. Un morbido impasto di noci finemente tritate, uvetta passa, aromi, canditi, biscotto frantumato. L'impasto viene avvolto in una sfoglia sottile, attorcigliato su se stesso a forma di spirale ed infornato. Nella simbologia cristiana, rappresenta la corona di spine posta sul capo di Gesù.
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Putizza
Zona Tipica: Trieste (TS)
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Dolce della tradizione pasquale triestina che fa uso della pasta della pinza (altro dolce pasquale), e per questo lo rende un dolce più familiare e meno sofisticato del presnitz. Rimane uno dei dolci più importanti e squisiti della tradizione triestina. L'impasto è simile a quello del presnitz, con varianti che vanno dal cioccolato ai distillati.
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Carte da Gioco Triestine
Zona Tipica: Provincia di
Trieste
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Mazzo composto da 40 carte. Presenta motti su tutti e quattro gli assi, i personaggi delle figure sono stilizzati e portano il nome per esteso nello spazio bianco che sdoppia le illustrazioni. Le carte hanno per indici piccoli numeri, compreso l'11 sul fante, il 12 sul cavallo e il 13 sul re.
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