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Squacquerone di Romagna
Zona Tipica: Province di Ravenna, Rimini, Bologna, Forlì e Cesena

Formaggio da tavola a pasta molle ottenuto dal latte intero vaccino del luogo. Si presenta privo di crosta e di colore bianco madreperlaceo, entrambe caratteristiche fondamentali per il riconoscimento del prodotto. E' un formaggio a breve maturazione con un contenuto di grassi sulla sostanza secca compreso tra il 46% e il 55% e una umidità, riferita al peso totale, compresa fra il 59% e il 69%.



D.O.P.
Salamini Italiani alla Cacciatora
Zona Tipica: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio e Molise.

Salame di forma cilindrica, compatto e di consistenza non elastica. La fetta si presenta compatta ed omogenea, colore rosso rubino uniforme con granelli di grasso ben distribuiti. Profumo delicato e caratteristico, gusto dolce e delicato mai acido.



I.G.P.
Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale
Zona Tipica: Dorsale appenninica del Centro-Italia.

La carne di Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale è prodotta da bovini, maschi e femmine, di pura razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, di età compresa tra i 12 e i 24 mesi.



I.G.P.
Cotechino Modena
Zona Tipica: Province di Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo.

E' costituito da una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale, pepe intero o a pezzi.



I.G.P.
Zampone Modena
Zona Tipica: Province di Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo.

E' costituito da una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale, pepe intero o a pezzi. E' sempre presentato all’interno del caratteristico involucro naturale, costituito dal rivestimento cutaneo dell’arto anteriore del suino, dal quale deriva lo stesso nome di “zampone”.



D.O.P.
Coppa Piacentina
Zona Tipica: Provincia di Piacenza

Ha forma cilindrica, leggermente più sottile all'estremità ottenuta con rifilatura ed asportazione del grasso e di qualche sottile pezzo di carne. Peso non inferiore a 1,5 kg. Consistenza compatta, non elastica. La fetta si presenta compatta ed omogenea, di colore rosso inframmezzato di bianco rosato delle parti marezzate. Profumo dolce e caratteristico. Gusto dolce e delicato che si affina con il procedere della maturazione. Caratteristiche chimico-fisiche



D.O.P.
Culatello di Zibello
Zona Tipica: Polesine, Busseto, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa e Colorno (PR)

Al termine della stagionatura deve avere un peso compreso tra i 3 e i 5 Kg. Ha forma “a pera” con leggero strato di grasso nella parte convessa, imbrigliato in giri di spago tali da formare una rete a maglie larghe. Al taglio è di colore rosso uniforme e il grasso compreso tra i diversi fasci muscolari e' di colore bianco. Ha profumo intenso e caratteristico e gusto tipico, dolce e delicato.


Salame di Felino
Zona Tipica: Felino (PR)

Il nome deriva dall'omonima cittadina dei colli parmensi in cui viene prodotto da almeno due secoli. E' preparato con pura carne di suino, accuratamente scelta, a cui si aggiungono, nella proporzione del 25-30%, parti grasse scelte fra quelle a costituzione più dura. Dopo la triturazione a pasta grossa, vengono aggiunti sale, pepe in grani e nitrato e, poco prima dell'insacco, pepe e aglio pestati in mortaio e disciolti in vino bianco secco. E' caratterizzato dalla morbidezza e dal sapore delicato.


Garganelli
Zona Tipica: Emilia Romagna

Pasta a forma di penne smussate e rigate fatta con farina, uova, parmigiano grattugiato e noce moscata. Tipicamente conditi con ragù di carne.



I.G.P.
Asparago Verde di Altedo
Zona Tipica: Parte del territorio della provincia di Ferrara e per la provincia di Bologna nei comuni di Anzola dell'Emilia, Argelato, Bologna, Budrio, Baricella, Bentivoglio, Calderara di Reno, Crevalcore, Castello d'Argile, Castenaso, Castel Maggiore, Castel s. Pietro, Castelguelfo, Dozza, Galliera, Granarolo dell'Emilia, Imola, Malalbergo, Medicina, Minerbio, Molinella, Mordano, Ozzano, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Sant'Agata Bolognese e San Lazzaro di Savena.

Il diametro deve essere compreso tra i 10 e i 20 mm. Viene coltivato su terreni sabbiosi-argillosi. E' dotato di più fibra rispetto ad altri ortaggi, è ricco di sali minerali, tra cui fosforo, potassio, calcio e magnesio. Ricco di vitamine A e C. La caratteristica composizione conferisce all'asparago proprietà diuretiche.


Marrone dell'Appennino Bolognese
Zona Tipica: Alta e Media Valle del Reno, Cinque Valli Bolognesi e Valle del Samoggia (BO)

Il marrone è un frutto ricco e digeribile che soddisfa la crescente voglia di cibi naturali e genuini. Grazie ad un elevato valore energetico ed ad un buon contenuto di Sali e vitamine, tisulta essere estremamente nutriente e rimineralizzante.

* conscastanicoltori@libero.it


D.O.P.
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Zona Tipica: Provincia di Modena

Sapore dolce e agro insieme, mentre l'aromaticità deriva dai diversi legni delle botticelle in cui riposa. Il profumo è penetrante e persistente, gradevole di armonica acidità.

: www.balsamico.it


I.G.P.
Coppia Ferrarese
Zona Tipica: Ferrara (FE)

Pane storico a pasta dura. Gli ingredienti consentiti sono la farina di grano tenero di tipo 0, acqua, strutto di puro suino, olio extravergine di oliva, lievito naturale e malto. La caratteristica che lo rende assolutamente unico è la forma: è costituito da due pezzi di pasta legati assieme. Il corpo centrale assomiglia a quattro piccole dune e le quattro estremità sono cornetti ritorti detti crustin.





Borlengo
Zona Tipica: Montagna Modenese e Bolognese

I Borlenghi (o Zampanelle, Burlenghi, Berlenghi a seconda della località) sono ottenuti da un impasto fluido di farina, acqua e sale; vengono poi cotti in un tegame di rame stagnato da cui si ottiene una sottile sfoglia croccante ripiegata su se stessa e ripiena di un tipico condimento fatto con lardo, aglio, rosmarino e parmigiano. Si possono apprezzare e gustare in diversi locali della montagna modenese e bolognese


Crescentine
Zona Tipica: Montagna Modenese

Antico pane montanaro, ottenuta da un sapiente impasto di farina, acqua e sale (in aggiunta si usa anche il latte, il lievito e le uova) e viene preparata in dischetti che un tempo erano cotti in forme tonde di terra refrattaria (dette Tigelle) scaldate sul focolare.
Le crescentine sono condite, dopo essere state tagliate a metà, da un pesto di lardo, aglio e rosmarino ricoperto di parmigiano reggiano grattugiato. Si possono anche imbottire con gli ottimi salumi locali e consumare al posto del pane con la cacciatora e gli umidi, in particolare di funghi. Assieme alle crescentine è servito di solito il gnocco fritto con la caratteristica forma a bolla da accompagnare con i salumi e formaggi.



Nocino
Zona Tipica: Montagna Modenese

Sfrutta una risorsa naturale del territorio dell’Appennino: la noce.
Le antiche ricette, un tempo custodite gelosamente da ogni famiglia, non sono mai del tutto uguali nella proporzione tra malli e quantità d’alcool, nell’aggiunta di acqua e zucchero, nel tipo di aromi naturali inseriti nell’infuso e rimasero per secoli patrimonio della tradizione culturale.




I.G.P.
Fungo di Borgotaro
Zona Tipica: Borgotaro (PR), Albareto (PR) e Pontremoli (MS)

Sotto questa denominazione sono comprese quattro varietà di boletus:
Il Boletus aestivalis (o “fungo rosso”) ha cappello emisferico e convesso-pulvinato, cuticola pubescente secca e colore bruno rosso; il gambo, sodo e grosso alla base, è dello stesso colore del cappello ma con toni più chiari; ha una consistenza più soffice.
Il cappello del Boletus pinicola (o “moro”) ha cuticola pruinosa biancastra e colore bruno rossiccio-vinoso; il gambo, tozzo e sodo, ha colore che va dal bianco all’ocra al bruno rossiccio.
Il Boletus aereus (o “magnan”) ha cappello emisferico, poi convesso e piano-allargato, cuticola secca e vellutata, di colore bronzo-ramato; il gambo è sodo, di colore bruno-ocraceo, finemente reticolato; la carne, soda e bianca, ha sapore e odore intensi.
Il cappello del Boletus edulis (o “fungo del freddo”) ha forma simile al precedente con cuticola non separabile e colorazione che va dal bianco crema al bruno castano al bruno nerastro; il gambo sodo, panciuto prima allungato poi, ha colore biancastro tendente al nocciola; la carne è soda e bianca.


* info@fungodiborgotaro.com
: www.fungodiborgotaro.com

Ocarina di Budrio
Zona Tipica: Budrio (BO)

Strumento musicale popolare a fiato, appartenente alla famiglia dei flauti, ed è appunto un flauto globulare di terracotta a forma ovoidale allungata, proprio come una piccola oca senza testa, con un'imboccatura a lato, e nel corpo praticati vari fori che, scoperti gradualmente mentre contemporaneamente si soffia nell'imboccatura, danno l'estensione fino all'undicesima. Oltre alla diatonica è possibile, mediante una digitazione composta, eseguire anche la scala cromatica. Il timbro varia con la dimensione, da molto squillante e penetrante nella più piccola, a più scuro e rotondo nella più grande.

: www.ocarina.it/indice.htm

Produttori & Artigiani: Fabio Menaglio
Ocarine di Budrio
Carte da Gioco Romagnole
Zona Tipica: Romagna

Mazzo composto da 40 carte in stile centro-meridionale a metà strada fra le Piacentine e le Napoletane, forse con origine comune, ma con illustrazioni meno rifinite ed il mazzo a figure a testa singola.
Gli assi rivelano una curiosa mescolanza di generi: quello di Denari è quasi una carta bianca, avvicinandosi di più agli stili del nord; l'asso di Coppe e quello di Spade si rifanno alle suddette Piacentine, mentre quello di Bastoni ricorda le carte Catalane usate in Spagna, mostrando un ruvido randello dal cui fusto sporgono dei rami.



Primiera Bolognese
Zona Tipica: Cento (FE)

Mazzo composto da 40 carte. Il nome gli deriva dalla Primiera, un gioco di presa di cui si fa menzione in documenti che risalgono al XVI secolo, e che a quei tempi era molto diffuso. Tale gioco è ora pressoché estinto, e l'uso delle carte con questo stile si è spostato geograficamente verso Cento. Lo stile è lo stesso delle carte dei semi del Tarocco Bolognese, dal quale è chiaramente derivato, ma in questo caso le 40 carte si adeguano al classico schema dei valori dall'1 al 7 più le tre figure usuali. Le dimensioni del mazzo sono piuttosto sottili, e le illustrazioni semplici ma eleganti, con colori decisamente intensi. Le figure sono a testa doppia, tutte le carte del mazzo hanno simboli disposti simmetricamente con la sola eccezione dell'asso di Denari, un semplice fregio nero che contorna lo spazio per il bollo d'imposta. L'asso di Spade ha una forma insolitamente ricurva, e termina con una testa d'aquile. Il seme di Bastoni ha le mazze unite fra di loro alle estremità.


Carte da Gioco Piacentine
Zona Tipica: Piacenza e aree dell'Italia centro-settentrionale

Mazzo composto da 40 carte assai più lunghe e strette di qualsiasi altro stile centro-meridionale. Nate a Piacenza, queste carte si sono diffuse nelle regioni italiane del centro durante l'800, quando i territori dello Stato Pontificio si estendevano fino alla città stessa. Forse l'aspetto finale venne raggiunto in quegli anni. Le illustrazioni sono fra le più rifinite degli stili centro-meridionali, in quanto fondono l'aspetto tradizionale dei semi (Denari gialli con facce rosse, Coppe rotonde, Bastoni foggiati a randello, ecc.) con una notevole ricchezza di dettagli, soprattutto nelle figure. L'asso di Denari raffigura una grande aquila coronata.


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