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DATI TERRITORIO
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AOSTA
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AO
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Regione: Valle d'Aosta
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Provincia: Aosta
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Popolazione: 34.062
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Altitudine: 583 metri slm
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Zona Climatica: E
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Latitudine: 45° 44' 10" N
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Longitudine: 7° 18' 47" E
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MUSEI & MONUMENTI
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AOSTA
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AO
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Museo dell'Accademia di Sant'Anselmo
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Museo dell'Accademia di Sant'Anselmo
Via C. Ollietti 3 Aosta (AO)
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Il museo, di proprietà privata, fa parte, insieme alla biblioteca e all'archivio, dell'Accademia di Sant'Anselmo, fondata nel 1855 allo scopo di promuovere lo studio dell'archeologia e della storia locale. Comprende pregevoli oggetti di scavo preromani, romani e medievali (ceramiche, monete d'oro attribuite ai Salassi ecc.), frammenti architettonici, statue lignee d'arte franco-valdostana del XIII-XV secolo, arredi liturgici e oggetti d'uso domestico.
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Informazioni: Visitabile a richiesta solo per gli studiosi ( 0165/35436
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Museo Archeologico Regionale
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Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas - 11100 Aosta Aosta (AO)
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Un primo museo fu fondato nel 1929, in seguito agli scavi archeologici condotti nella città di Aosta, e più in generale nella valle, tra il 1880 e il 1925. Inaugurato nel 1993, il nuovo Museo Archeologico regionale offre una ricostruzione della realtà passata in progressione cronologica, dal Neolitico alla caduta dell'Impero romano ( 3500 a.c.- V secolo d.c.). I materiali rinvenuti negli scavi sono divisi in tre sezioni (Preistoria, Protostoria e Romanità), ordinate in base ad argomenti specifici (l'insediamento, la società, l'economia, i culti). Il museo conserva oggetti pre e protostorici rinvenuti nei sepolcreti; suppellettili di tombe preromane e romane (ceramiche, terrecotte, oreficeria, vetri, monete ecc.), un importante corpus epigrafico, e parte della ricca collezione numismatica Andrea Pautasso, di grande interesse storico e documentario per le monete celtiche
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Informazioni: ( 0165/238663
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Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta
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Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta
Piazza Giovanni XXIII Aosta (AO)
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Di proprietà della diocesi di Aosta, la collezione fu costituita all'inizio del Seicento e incrementata nel tempo; comprende oggetti d'arte franco-valdostana: sculture, icone lignee, reliquiari, messai, oreficerie. In particolare si segnalano una raccolta di sculture marmoree sepolcrali dell'artista aostano Stefano Mossettaz, della prima metà del Quattrocento, un'importante serie di statue lignee, il dittico eburneo di Onorio (406 d.c.), il messale del vescovo Oger Moriset, recante una Crocifissione a piena pagina di Giacomo Jaquerio, del 1420 circa.
Chiuso: lunedì Orario Aprile-settembre: martedì- domenica 9.30 - 12.00, 15.00-17.30 Ottobre-marzo: visitabile a richiesta
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Informazioni: ( 0165/40251 FAX 0165/238773
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Complesso Monumentale della Collegiata di Sant'Orso
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Complesso Monumentale della Collegiata di Sant'Orso
Via Sant'Orso Aosta (AO)
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Il Complesso monumentale di Sant'Orso, sorto in forme romaniche con interventi successivi in stile gotico, comprende la collegiata dei santi Pietro ed Orso, il campanile, la cripta e il museo del Tesoro, il chiostro e gli edifici del Priorato. Il Museo del tesoro, visitabile a richiesta, comprende oggetti di arte sacra (reliquiari, croci processionali, bastoni priolari, calici, manoscritti, paramenti liturgici), sculture e dipinti che testimoniano la storia della collegiata dal XII secolo fino ai tempi moderni. Nel sottotetto della navata mediana della collegiata si possono ammirare i notevoli affreschi ottoniani, aperti al pubblico nel 1968. Datati intorno ai primi decenni del'XI secolo, sono opera di più artisti e raffigurano episodi della vita di Cristo e scene di martirio di santi.
Chiuso lunedì Orario Estate: martedi-domenica 9.00-19.00 Inverno: martedì-domenica 10.00-17.00
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Biglietto: gratis Informazioni: ( 0165/238680
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MITI & LEGGENDE
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AOSTA
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AO
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Il Mosaico
Particolare del mosaico
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Il Sator Circolare di Aosta
Aosta (AO)
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Nella zona dell'altare della Collegiata di Sant'Orso, a circa 45-50 cm al di sotto del pavimento, è stato scoperto un misterioso mosaico, ora protetto da una lastra di vetro. La cornice più esterna contiene un'iscrizione composta da due versi "INTERIUS DOMINI DOMUS HEC ORNATA DECENTER · QUERIT EOS QUI SEMPER EI PSALLANT REVERENTER". La seconda cornice presenta un'ampia fascia decorata a nodi alternati. La terza cornice contiene il quadrato magico circolare "SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS". La scena al centro è stata interpretata come Sansone che uccide un leone. Nelle losanghe troviamo un leoncino, un uomo-pesce che sorregge un serpente, un drago e infine un'aquila con due corpi congiunti in una sola testa.
Il quadrato magico, chiamato anche Sator dalla prima delle parole di cui di solito è formato, è costituito da parole palindrome, può presentarsi in forma circolare, quadrata o lineare. Per la sua sorprendente proprietà, è stato investito di significati nascosti e crittografici.
La disposizione classica del SATOR è quadrata:
S | A | T | O | R |
A | R | E | P | O |
T | E | N | E | T |
O | P | E | R | A |
R | O | T | A | S |
Nonostante ricerche approfondite da parte di storici, archeologi e esperti di esoterismo, ancora non si è giunti a decifrare il significato nascosto di questi particolari versi, presenti in vari luoghi di Europa, Nord Africa e Vicino Oriente. Viene fatto notare comunque che molte di queste zone sono state sotto l'influenza dei Cavalieri dell'Ordine Templare e si ritiene che vi sia un nesso tra loro e il Quadrato Magico, utilizzato come strumento per contrassegnare luoghi particolari o per tramandare preziose conoscenze esoteriche di cui essi erano depositari.
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SAGRE & TRADIZIONI
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AOSTA
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AO
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Bataille des reines
Aosta (AO)
Terza domenica di ottobre
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In molte località della Valle d'Aosta si svolge, a partire dal mese di agosto, una singolare gara la cui tradizione è assai più antica delle prime attestazioni su documenti, risalenti al Seicento. Vi prendono parte le mucche che durante l'alpeggio hanno conquistato la supremazia per la loro forza nelle rispettive mandrie. Ogni pomeriggio (l'orario canonico delle corride spagnole) le massiccie regine si affrontano a coppie e le eliminatorie durano molte ore tra l'orgoglio o la delusione dei loro proprietari, in un'elettrizzata atmosfera dove s'incrociano scommesse e speranze. Le concorrenti sono divise in tre categorie secondo il peso e ognuna avrà la sua vincitrice. Requisito indispensabile per essere ammesse è di essere gravide. Gli animali iniziano lanciandosi sguardi feroci e, scalciando all'indietro, sollevano nuvole di polvere. Per intimorire l'avversaria emettono muggiti cupi e minacciosi, dopodichè scatta l'attacco. Tuttavia nel corso della lotta si limitano a inforcare le corna e a spingersi frontalmente con tutto il vigore dei loro possenti muscoli, senza minimamente danneggiarsi. La vincitrice sarà quella che avrà fatto indietreggiare tutte le altre, ad essa andrà il trionfo con una ghirlanda di fiori, nastri e una sfilata al suono della banda durante la quale sarà messa in testa a tutte le rivali. Le finali si svolgono alla fine d'ottobre all'arena Croix Noire di Aosta, dove sarà assegnato il titolo di Reina des reines. Al termine la tensione accumulata da proprietari, pastori e turisti viene smaltita nelle danze sul palchetto del badoche (ballo pubblico), agli ordini del badocher, eletto assieme alla sua badochère dall'intera comunità in occasione della festa
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