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     DATI TERRITORIO     BARI  BA 
 Regione: Puglia   Provincia: Bari 
 Popolazione: 316.532   Altitudine: 5 metri slm  Zona Climatica: C
  Latitudine: 41° 06' 20" N    Longitudine: 16° 50' 49" E 
 
     PERNOTTAMENTO     BARI  BA 
Ostello "Fiera del Levante"

Lungomare Starita
70123 Bari (BA)
( 080/5492823  FAX 080/5492823 

E' ubicato all'interno del complesso della Fiera del Levante.
     MUSEI & MONUMENTI     BARI  BA 

Sala del Tesoro di San Nicola
Sala del Tesoro di San Nicola
Largo Abate Elia
Bari (BA)
Il museo, ordinato nella navata destra della celebre basilica romanica di San Nicola, presenta i pezzi superstiti del Tesoro (reliquiari, candelieri, manoscritti miniati), ai quali sono stati aggiunti dipinti, suppellettili, arredi e soprattutto sculture, spesso frammentarie, rinvenute all'interno delle torri o sotto i pavimenti del transetto e della cripta durante recenti lavori di restauro. Si segnalano le reliquie dalla Terra Santa (sec.XIII), le icone donate dai sovrani russi e serbortodossi e gli smalti normanno-angioini.

Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0805237247



Museo della Cattedrale
Museo della Cattedrale
Via Bianchi Dottula
Bari (BA)
Il museo, allestito nel Palazzo Arcivescovile, comprende la pinacoteca con dipinti dal XVI al XVIII secolo e la sala del tesoro con arredi e paramenti sacri, tra cui un candelabro del XVI secolo e un busto di San Donato. Da segnalare il rotolo pergamenaceo liturgico dell'Exulter (1025-1050), lungo 525 cm e miniato con scene capovolte rispetto al testo: il diacono lo svolgeva dall'ambone, mentre leggeva la preghiera del Sabato santo.

Chiuso venerdì, domenica 
Orario Lunedì, sabato 9.30-12.30 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso a offerta
Informazioni: ( 0805288215



Museo Archeologico
Museo Archeologico
Piazza Umberto I
Bari (BA)
Il museo, fondato nel 1875 come Museo provinciale ed incrementatosi negli anni con reperti di scavi, ha sede nell'ottocentesco Palazzo Ateneo e raccoglie materiale archeologico pugliese proveniente da numerosi centri della regione, rappresentativi dell'antica civiltà apula della Daunia (provincia di Foggia), della Messapia (Salento) e della Peucezia (provincia di Bari). Da segnalare la sezione classica con le collezioni di vasi corinzi, attici a figure nere e attici a figure rosse di importazione dalla Grecia; i vasi di produzione locale di imitazione greca (IV secolo a.C.), di tipo indigeno di varia forma e decorazione (VI-III secolo a.C.), sovradipinti su fondo nero, soprattutto del tipo di Gnathia (IV-III secolo a.C.). Vi sono conservati anche materiale litico e ceramico preistorico del Gargano, iscrizioni latine di età romana, terrecotte figurate delle fabbriche di Taranto e di Canosa, vasi plastici da Canosa, gioielli, ambre scolpite, vetri di età romana, bronzi arcaici e romani. Il ricco medagliere contiene numerosi esemplari di età greca, bizantina, arabo-normanna e medievale.

Informazioni: ( 0805211559



Castello Svevo e Museo della Gipsoteca
Castello Svevo e Museo della Gipsoteca
Piazza Federico II di Svevia
Bari (BA)
In due sale a pianterreno del Castello svevo eretto nel 1223-1224 da Federico II, poi ingrandito nel XVI secolo, sono raccolti dal 1957 un centinaio di calchi in gesso, realizzati in occasione dell'Esposizione universale di Roma del 1911. Si tratta di riproduzioni di capitelli, decorazioni scultoree, portali, archivolti ecc. dei più rappresentativi monumenti religiosi e civili di Puglia.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-sabato 9.00-13.00, 15.30-19.30; domenica, festività 9.00-13.00

Informazioni: 
( 0805214361- 0805286200 FAX 0805245540



Pinacoteca Provinciale
Pinacoteca Provinciale
Via Spalato 19
Bari (BA)
Costituita nel 1928, la pinacoteca è ospitata nei rinnovati ambienti del Palazzo della Provincia e comprende opere pugliesi e meridionali dall'età medievale al XX secolo. Da segnalare le icone pugliesi del XII-XIV secolo; le opere di artisti veneti provenienti da chiese della regione (San Rocco e gli appestati del Tintoretto, Madonna in gloria con Sant'Orsola e Santa Caterina del Veronese, San Pietro Martire di Giovanni Bellini); i dipinti di artisti napoletani del XVII e XVIII secolo (Paolo Domenico Finoglia, Massimo Stanzione, Andrea Vaccaro, Luca Giordano e seguaci tra cui Francesco De Mura); il nucleo di dipinti del pugliese Corrado Giaquinto. L'Ottocento è rappresentato da Francesco Netti, Giuseppe De Nittis, Teofilo Patini e Gioacchino Toma; l'acquisizione della collezione Grieco nel 1985 ha portato opere di macchiaioli toscani tra cui quattro tele di Giovanni Fattori, opere di Silvestro Lega e Giovanni Boldini. La sezione dedicata alle opere del Novecento raccoglie tele di Giorgio Morandi, Felice Casorati, Giorgio De Chirico e Carlo Carrà. Sono presenti anche diverse figurine per presepe napoletano e ceramiche pugliesi del Seicento e Settecento.

Chiuso lunedì 
Orario Martedì-sabato 9.30-13.00, 16.00-19.00; domenica 9.00-13.00

Informazioni: 
( 0805412421- 0805412431 FAX 0805588149



Museo Etnografico Africa-Mozambico
Museo Etnografico Africa-Mozambico
Via Generale Bellomo 94
Bari (BA)
Il museo, fondato nel 1970, ha sede nel convento dei Cappuccini e raccoglie oggetti provenienti dalle missioni in Africa. E' stata ricostruita una tipica abitazione del Mozambico, circondata da maschere, monili, strumenti musicali, oggetti lavorati in avorio e in legno.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Lunedì-venerdì visitabile a richiesta 9.00-12.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0805610034 FAX 0805610051



Museo di Scienze della Terra
Museo di Scienze della Terra
Via Orabona 4
Bari (BA)
Sono raccolte le collezioni del dipartimento di Geologia e Geofisica e di quello di Geomineralogia, che documentano la storia della Terra dalla formazione del pianeta alla comparsa ed evoluzione dell'uomo. Tra i reperti si segnala lo scheletro fossile di una balenottera vissuta nel Pleistocene inferiore.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0805443565 FAX 0805442591



Museo del Dipartimento di Zoologia
Museo del Dipartimento di Zoologia
Via Orabona 4/a
Bari (BA)
La raccolta, il cui nucleo principale è costituito dalla donazione Lettini (1952), comprende alcune centinaia di esemplari della fauna dell'Africa orientale, della fauna pugliese stanziale e migratoria, oltre che fossili di invertebrati marini e mammiferi.

Chiuso sabato, domenica; luglio, agosto 
Orario Lunedì-venerdì 9.00-13.00 Visitabile a richiesta per le scolaresche

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0805443360 FAX 0805443358



Acquario Provinciale
Acquario Provinciale
Molo Pizzoli
Bari (BA)
Istituito nel 1965 nell'ambito del Porto Nuovo, accoglie esemplari di flora e fauna mediterranea e in particolare quelli del basso Adriatico. Oltre all'attività espositiva e didattica, svolge lavoro di ricerca nell'annesso laboratorio di biologia marina.

Chiuso domenica 
Orario Lunedì-venerdì 8.30-13.00; sabato 8.30-13.00; sabato 8.30-12.00

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0805211200 FAX 0805213486



Istituto Orto Botanico - Università degli Studi di Bari
Istituto Orto Botanico - Università degli Studi di Bari
Via Orabona 4
Bari (BA)
Ha sede nell'area dell'università e ospita piante ornamentali di areali diversi, acquatiche, officinali ed esemplari di vegetazione spontanea pugliese-murgiana. E' dotato di un idrofittario, di una roccaglia, di una serra, di una zona sperimentale per i ricercatori e di un aggiornato erbario.

Chiuso sabato, domenica 
Orario Lunedì-venerdì 8.30-13.30

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: 
( 0805442153 FAX 0805442148



Museo Storico Civico
Museo Storico Civico
Strada Sagges 13
Bari (BA)
Inaugurato nel 1919, il museo raccoglie armi, materiale bellico, trofei, e documentazione relativi al periodo risorgimentale, alle guerre coloniali e alla seconda guerra mondiale. Custodisce inoltre disegni, caricature e libri che riguardano la storia locale.

Informazioni: ( 0805772362



Cripta di San Nicola
Largo Abate Elia, 13
Bari (BA)
E' il nucleo centrale della Basilica di San Nicola, consacrata nel 1089, con capitelli bizantini e romanici. L’altare, che conserva le reliquie del santo, è composto da lastre risalenti all’XI secolo. Dietro l’altare si trova un’icona bizantina donata da Stefano II Urosio, re di Serbia (1319) che rappresenta san Nicola fra Maria e Gesù. Nel XVII secolo fu fabbricato il pulpito, rifatto l’altare d’argento, ricoperte le colonne della cripta e realizzato il grande soffitto che raffigura delle scene della vita di san Nicola. Fra le diverse scene, in legno dorato, spiccano gli stemmi dei re, dei priori e delle famiglie nobili del luogo che contribuirono alla realizzazione delle opere.





Basilica di San Nicola
Largo Abate Elia, 13
Bari (BA)
Nel 1087 furono sottratte le reliquie di san Nicola da Myra, in Turchia, e furono condotte in Italia, a Bari. L’abate Elia, benedettino, prese in custodia le reliquie ed ebbe il compito di costruire la nuova chiesa nella ex corte del Catapano (governatore bizantino). Papa Urbano II nel 1089 consacrò la cripta e dieci anni dopo venne consacrata la chiesa. Nel 1096 passarono i cavalieri della prima crociata, che si fermarono a pregare san Nicola per ringraziarlo della buona riuscita della loro impresa. Nel 1098 si tenne il Concilio di Bari alla presenza di sant’Anselmo d’Aosta, vescovo di Canterbury e proprio a questo periodo corrisponde la costruzione della cattedra di Elia: un trono episcopale in marmo collocato dietro il ciborio, capolavoro della scultura romanica. Dopo la dominazione normanna e degli svevi ci fu la sovranità angioina e proprio sotto Carlo II d’Angiò, alla fine del XIII secolo, la basilica raggiunse il suo massimo splendore. Le linee architettoniche e i capitelli sono bizzantini, le due torri sono normanne, il disegno del mosaico presbiterale è arabo. La parte più artistica della basilica è proprio quella del presbiterio: l’altare maggiore ha un basamento a tre gradini, il primo decorato a palmette, il secondo da uccelli, il terzo da un’iscrizione latina che ricorda Elia e Eustasio ed è sormontato da un ciborio con mosaico (1150) con pregevoli capitelli che richiamano quelli normanni e un baldacchino a doppia piramide ottagonale. Il nucleo centrale della basilica è la cripta di San Nicola. Fra il 1925 e il 1930 sono stati realizzati lavori di restauro che hanno ridato alla chiesa la sua immagine romanica.




     MERCATINI     BARI  BA 
Fiera del Catapano
Bari (BA)
Centro storico, Basilica di S. Nicola

La 3° domenica (escluso luglio ed agosto) 

Informazioni:
CNA, Dott. Antonio De Filippis
( 080/5486908
     MITI & LEGGENDE     BARI  BA 
San Nicola
Bari (BA)

Come ci narra anche Dante nel Purgatorio (XX, 31-33), tre giovani poverissime destinate ad una vita di peccato. Nicola, addolorato dal pianto e commosso dalle preghiere di un nobiluomo impossibilitato a sposare le sue tre figlie perché caduto in miseria, decise di intervenire lanciando per tre notti consecutive, attraverso una finestra sempre aperta dal vecchio castello, i tre sacchi di monete che avrebbero costituito la dote delle ragazze. La prima e la seconda notte le cose andarono come stabilito. Tuttavia la terza notte San Nicola trovò la finestra inspiegabilmente chiusa. Deciso a mantenere comunque fede al suo proposito, il vecchio dalla lunga barba bianca si arrampicò così sui tetti e gettò il sacchetto di monete attraverso il camino, dov'erano appese le calze ad asciugare, facendo la felicità del nobiluomo e delle sue tre figlie. Nel 1087 alcuni mercanti italiani portarono le spoglie di questo santo così generoso dalla Licia, in Asia Minore, fino a Bari e sul suo sepolcro fu costruita un'imponente cattedrale in stile romantico. La leggenda di San Nicola si è diffusa in tutta Europa e il suo tradizionale ruolo di portatore di doni è andato via via acquisendo sempre maggiore importanza.

     SAGRE & TRADIZIONI     BARI  BA 
Festa di San Nicola
Bari (BA)

7-8 maggio

Nel lontano 1087 ad alcuni marinai baresi riuscì la rocambolesca impresa di trafugare da Myra, in Asia Minore, le ossa di san Nicola, da sempre venerato per la protezione che forniva ai naviganti. Quel lontano avvenimento viene ogni anno ricostruito con un corteo storico che attraversa le vie della città, muovendo dal borgo antico dove ha sede la basilica dedicata al santo. Alla manifestazione prendono parte circa cinquecento figuranti in costume, mentre la città è invasa da pellegrini con il tradizionale bordone coronato da un ciuffo di erbe e da pigne su cui è legata l'immagine del santo. Nella mattinata un gruppo di cavalieri attraversa la città per annunciare l'imminente sbarco delle sante ossa. Nel tardo pomeriggio poi, con la sola illuminazione fornita da fiaccole e falò, una lunga teoria di figuranti in costumi medievali accompagna la "caravella" (divenuta simbolo di Bari) spinta da marinai con in testa il Basileus, che nove secoli fa era il capo della città. Sul castello di poppa dell'imbarcazione è collocata l'immagine di san Nicola contornata da stupendi flabelli, pale illustranti scene della sua vita e una croce d'oro di stile bizantino incrostata di pietre preziose. Tra gli spari dei mortaretti una voce racconta la vita del santo mentre la caravella è trainata a forza di braccia. La messa in scena dura fino oltre la mezzanotte e si conclude dinnanzi alla basilica, i cui battenti vengono spalancati all'arrivo della caravella.
Il giorno seguente l'immagine del santo viene posta su un peschereccio e portata al largo; un tale privilegio è pagato dal proprietario del naviglio con una congrua offerta che, assieme ad altre, servirà a fornire la dote a fanciulle povere della città. Ciò in ricordo di un miracolo del santo che procurò i denari per la dote di tre misere fanciulle che si erano rivolte a lui per ottenerla.



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