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     DATI TERRITORIO     BORGO SAN LORENZO  FI 
 Regione: Toscana   Provincia: Firenze 
 Popolazione: 15.825   Altitudine: 193 metri slm  Zona Climatica: E
  Latitudine: 43° 57' 09" N    Longitudine: 11° 23' 19" E 
 
     MUSEI & MONUMENTI     BORGO SAN LORENZO  FI 



Museo della Civiltà Contadina di Casa d'Erci
Grezzano
Borgo San Lorenzo (FI)
Il museo è allestito in una casa colonica in riva al torrente Erci e ricostruisce il vecchio mondo contadino e rurale del Mugello. Raccoglie attrezzi, carri e oggetti d'uso domestico che documentano l'allevamento del bestiame, i lavori agricoli, quelli della cantina, del granaio e nel frantoio, la filatura e la tessitura, il bucato, le attività artigianali del carradore, del bottaio, del calzolaio, del fabbro e del muratore. Sono stati anche ricostruiti ambienti domestici come la camera da letto, la cucina e la cantina. Intorno al museo si snoda un percorso naturalistico di circa 1500 m che permette di conoscere la vegetazione tipica della zona.

Orario Domenica, festività 14.30-19.30; lunedì-sabato visitabile a richiesta solo per gruppi

Informazioni: 
( 0558492519 FAX 0558457197



Villino Chini
Villino Chini
Viale 4 Novembre, 69 Borgo San Lorenzo
Borgo San Lorenzo (FI)
La famiglia Chini riveste una straordinaria importanza nel panorama del Liberty italiano. Attivi soprattutto nella prima metà del secolo, a loro si devono alcune splendide realizzazioni come le terme Berzieri di Salsomaggiore. All’interno della famiglia si distingue Galileo (1873-1956), personalità eclettica che si manifesta fra pittura ed arti minori, e che, partendo da lavori di restauro e di semplice decorazione di edifici storici medievali, giunge a maturare uno stile in sintonia con le correnti liberty mitteleuropee. Galileo Chini è stato recentemente assai rivalutato dalla critica, dopo alcuni anni di oblio. L’edificio fu fatto costruire da Chino Chini nel 1923 con i proventi ricavati dalla decorazione delle terme Berzieri. Situato non lontano dalle fornaci dove le ceramiche artistiche venivano prodotte, l’edificio svolgeva una funzione di catalogo per i fregi, le decorazioni e le balaustre, come anche per i cancelli e le mura di cinta, ornati da pezzi ceramici minuti, tutte testimonianze dell’abilità e dell’eleganza che contraddistinguono la produzione della Famiglia Chini. Rimane ancora la targa con il nome e la placca del vecchio campanello di ingresso con un ramarro che si morde la coda. Anche all’interno molte delle decorazioni sono rimaste intatte; notevoli soprattutto quelle della stanza da bagno, del rivestimento del caminetto e di un pavimento, disegnato da Galileo Chini, che raffigura la Nascita di Venere.

Visibile l’esterno 




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