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DATI TERRITORIO
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BUCCHIANICO
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CH
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Regione: Abruzzo
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Provincia: Chieti
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Popolazione: 4.941
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Altitudine: 871 metri slm
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Zona Climatica: D
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Latitudine: 42° 18' 11" N
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Longitudine: 14° 10' 54" E
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SAGRE & TRADIZIONI
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BUCCHIANICO
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CH
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Festa dei Bandaresi
Bucchianico (CH)
Dalla domenica precedente il 24 maggio al 27 maggio
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La festa rievoca un avvenimento del 1380 quando, durante il conflitto tra Svevi e Angioini, Chieti dichiarò guerra a Bucchianico. La battaglia si risolse grazie a uno stratagemma, infatti un bucchianese, ispirato in sogno da sant'Ubaldo (le cui reliquie erano conservate nella chiesa del paese), radunò tutti gli uomini atti a combattere e li fece sfilare fieramente per nove volte lungo il fianco della collina, visibile a Chieti. I teatini credettero le forze dell'esercito nemico molto più numerose della realtà e si ritirarono. Da allora si rievoca questo avvenimento con una grande grande festa dal rituale molto complesso. La domenica precedente il 24 maggio le donne sfilano recando in testa enormi canestri addobbati di fiori e nastri, dentro i quali sono riposti cibi di ogni tipo, e sono poi accolte dalla castellana. Ciò ricorda la vigilia della battaglia, quando le donne raggiunsero il paese assediato portando i rifornimenti. I giostratori muovono le due insegne, una rossa e una azzurra (i colori della città), evitando attentamente di farle cadere perché ciò sarebbe di cattivo augurio. Alla testa del corteo si pone il bandarese (il contadino accorso a combattere) che sul vestito indossa a bandoliera una striscia di panno e porta un cappello ornato da un lungo piumaggio. Questi è anche colui che organizza la manifestazione. Ogni contrada conduce un carro riccamente adornato che svolge uno dei seguenti temi: il pane, il vino, la legna, il letto. Il giorno seguente si svolge la fase centrale della manifestazione, la ciammaichella, un tipo singolare di passo e movimento a spirale al suono di tamburi che ricorda quello dell'assedio. Sfilano i bandaresi che, con passo marcato sfilano intorno alla piazza per nove volte. Il giorno seguente si festeggia la vittoria, il sargentiere (cioè il capo degli armati, colui che ebbe la visione in sogno che salvò la città) riceve la spada dalle mani del sindaco che lo proclama così comandante militare. Avvenuta la consegna, un corteo composto di carri percorre il paese e poi la festa si chiude con balli e sventolio di bandiere.
: www.festadeibanderesi.it
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