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     DATI TERRITORIO     FOLIGNO  PG 
 Regione: Umbria   Provincia: Perugia 
 Popolazione: 51.130   Altitudine: 234 metri slm  Zona Climatica: D
  Latitudine: 42° 57' 15" N    Longitudine: 12° 42' 13" E 
 
     MUSEI & MONUMENTI     FOLIGNO  PG 

Raccolta d'Arte Sacra Palazzo delle Canoniche
Raccolta d'Arte Sacra Palazzo delle Canoniche
Piazza della Repubblica
Foligno (PG)
Il Palazzo delle Canoniche, inserito nel Medioevo a ridosso del transetto e della navata sinistra del duomo e modificato nei secoli XVI e XVIII, è destinato a divenire sede della raccolta d'arte diocesana. Le opere pittoriche ricoprono un arco di tempo che va dal XV al XVIII secolo ed appartengono ad autori come Ferraù Fenzoli, Cristoforo Roncalli, Bartolomeo di Tommaso, Cesare Sermei, Noël Quiller e Giambattista Michelini. Apprezzabile la raccolta di documenti di archeologia cristiana.

Informazioni: ( 0742350734



Museo Archeologico di Palazzo Trinci
Museo Archeologico di Palazzo Trinci
Piazza della Repubblica
Foligno (PG)
La raccolta, iniziata nel 1762 per iniziativa dell'Accademia Fulginia, fu sistemata dopo l'unità d'Italia nell'ex monastero di Santa Maria di Betlem, ricevendo un primo ordinamento; trasferita nel 1927-1928 nel cortile di palazzo Trinci, fu danneggiata dal bombardamento aereo del 1944. Attualmente in attesa di riordinamento, comprende materiali lapidei d'età romana e tardo-romana e materiali provenienti dagli scavi di Santa Maria in Campis e di Colfiorito. Tra le collezioni storiche, di rilievo quella delle testine romane e quella scultorea ed epigrafica dovuta a Ludovico Iacobili (XVII secolo). Da segnalare un rilievo con scene del Circo Massimo di Roma e un ritratto dell'imperatore Adriano.

Informazioni: ( 0742350734



Pinacoteca Comunale di Palazzo Trinci
Pinacoteca Comunale di Palazzo Trinci
Piazza della Repubblica
Foligno (PG)
Istituita nel 1870 nell'ex monastero di Santa Maria di Betlem, fu sistemata nel 1935 nel palazzo trinci (1389-1407), tra le dimore signorili tardogotiche più interessanti dell'Italia centrale. Il patrimonio museale, che annovera dipinti e affreschi staccati da edifici demaniali dopo l'unità d'Italia, documenta la pittura umbra e fogliate tra XIV e XVI secolo, con opere di Nicolò Alunno (Stimmate di San Francesco), del figlio Lattanzio (San Michele Arcangelo), di Pier Antonio Mezzastris (Madonna col Bambino, angeli e Santi), Bartolomeo di Tommaso (Martirio di Santa Barbara), Giovanni di Corraduccio. L'allestimento nelle sale decorate del piano nobile includerà nel percorso museale i preziosi cicli di affreschi che compongono una vera e propria enciclopedia della cultura umanistica del primo Quattrocento, dovuti i migliori a Ottaviano Nelli (cappella) e a un grande maestro ancora non identificato che fu compagno di Gentile da Fabriano (Sala delle Arti liberali e dei pianeti).

Informazioni: ( 0742350734



Museo dell'Istituzione Comunale
Museo dell'Istituzione Comunale
Piazza della Repubblica
Foligno (PG)
Presso il Palazzo Comunale di fondazione duecentesca, completamente ricostruito tra il 1546 e il 1642, è stato allestito un museo che conserva documenti e costumi delle antiche magistrature, emblemi, arredi liturgici e d'uso quotidiano databili tra il XV e il XIX secolo.

Informazioni: ( 0742350734


     SAGRE & TRADIZIONI     FOLIGNO  PG 

La Corsa del Palio



Il Convivio
Festa della Quintana
Foligno (PG)

Seconda e terza domenica di settembre

La festa, ripresa nel 1946, si ispira a una gara a cavallo risalente al carnevale del 1613, che si proponeva di determinare l'ordine di priorità per un cavaliere d'onore nella fedeltà al principe o alla dama del cuore. Oggi la gara si disputa in due fasi: la prima domenica è denominata "la sfida", la seconda "la rivincita". La sera precedente la manifestazione, dopo la lettura del bando, un corteo di seicento persone in costume sfila per le vie della città illuminata con fiaccole e addobbata con i vessilli dei quartieri. Lo formano cavalieri, belle dame, magistrati e musici ricoperti di sete e broccati, corazze e alabarde. Domenica dieci concorrenti gareggiano per altrettanti rioni della città su un percorso a forma di otto.
Nell'intersezione delle diagonali è installata un'antica scultura lignea a forma di guerriero fissata su un perno girevole, la Quintana, appunto. All'estremità di un braccio disteso è posto un gancio al quale sono appesi gli anelli che ogni concorrente dovrà centrare con la lancia dal dorso di un cavallo lanciato al galoppo. La gara si articola in tre tornate e ogni volta diminuisce il diametro degli anelli: da dieci centimetri si passa a otto e infine a sei, e per la determinazione della classifica si tiene conto sia del numero di centri, sia del tempo impiegato. I cavalieri, che portano nomi di battaglia quali il Furente, il Fedele, il Gagliardo, il Pertinace e così via, devono anche evitare di perdere il cappello piumato, le staffe o gli speroni, pena la squalifica.


: www.quintana.it

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