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MUSEI & MONUMENTI
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L'AQUILA
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AQ
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MADONNA IN TRONO CON IL BAMBINO (Seconda metà del XV sec.) Maestro dei Polittici Crivelleschi
ARCHIDISKODON MERIDIONALIS
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Museo Nazionale d'Abruzzo
Viale Castello L'Aquila (AQ)
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Il museo ha sede nel castello (1530-1635), imponente costruzione edificata dagli Spagnoli sul luogo di una più piccola fortezza. Vi sono confluite le raccolte del Museo civico e del Museo diocesano, ossia i documenti più significativi dell'arte regionale. Nelle collezioni d'arte, ai frammenti e alle sculture lignee e in pietra (XVII-XIV secolo) e agli esempi di oreficeria abruzzese (XIII-XVIII secolo), tra i quali si segnala la croce processionale (1434) di Nicola da Guardiagrele, si attingono numerosi dipinti che testimoniano l'evoluzione della pittura abruzzese (Andrea Delitio, Maestro dei Polittici Crivelleschi, Maestro di San Giovanni da Capestrano) e interessanti testimonianze di pittura cinquecentesca e secentesca (Francesco da Montereale, Paolo Cardone, Giulio Cesare Bedeschini); inoltre pitture fiamminghe (Carl Ruther, Aert Mytens, Luis Finson), di scuola romana (Giacomo Farelli, Giacinto Brandi, Marcantonio Franceschini) e napoletana (Francesco Solimena, Francesco De Mura, Battistello Caracciolo). Da segnalare la sezione archeologica, ricca di lapidi e iscrizioni provenienti da vari siti della provincia aquilana, e le sale dedicate all'arte moderna e contemporanea. (Maurizio Vaccari, Renato Guttuso, Virgilio Guidi, Giuseppe Capogrossi, Orfeo Tamburi, Domenico Cantatore ecc.) In una sala al pianterreno si trova infine l'imponente scheletro di un Archidiskodon Meridionalis Vestinus, un progenitore dei moderni elefanti rinvenuto in provincia dell'Aquila.
Chiuso lunedì Orario Estate: martedì-sabato 9.00-19.00; domenica 9.00-22.00 Inverno: martedì-sabato 9.00-14.00; domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 0862/6331 FAX 0862/413096
* mna@muvi.ws : muvi.org/museonazionaledabruzzo
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Museo di Scienze Naturali e Umane di San Giuliano
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Museo di Scienze Naturali e Umane di San Giuliano
Via San Sisto - San Giuliano L'Aquila (AQ)
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Il museo, che ha sede nel convento di San Giuliano (3 Km a nord-ovest dalla città), è nato negli anni Trenta del Novecento e comprende quattro sezioni: etnologica-artistica, biologica, mineralogica, paleontologica. Vi si conservano, tra l'altro, tele dei secoli XVI-XVIII, una Madonna con Bambino in alabastro (XVI secolo), arredi sacri del Settecento, numerose monete, mammiferi, uccelli e rettili preparati in tassidermia, minerali rari, reperti paleontologici. Nella biblioteca sono conservati codici del XV secolo, incunaboli, cinquecentine, una vita di San Francesco in volgare e alcuni codici etiopici.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 10.00-13.00, 15.00-18.00
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Informazioni: ( 086286142 FAX 086286111
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Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea
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Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea
Via Paganica L'Aquila (AQ)
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Fondato nel 1993 dagli animatori del Centro multimediale Quarto di Santa Chiara, il museo è temporaneamente ospitato in palazzo Selli, raccogliendo opere e organizzando mostre permanenti di artisti contemporanei di levatura internazionale, quali ad esempio: Kounellis, Merz, Mattiacci, Mauri, Beuys, Ceroli, Conti, Christo, Fiorillo, Rainaldi e altri.
Chiuso domenica Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 086241050
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Museo Giardino Alpino
Piazzale di arrivo in quota della funivia del Gran Sasso - Campo Imperatore L'Aquila (AQ)
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Si tratta di un orto botanico di alta quota (attorno ai 2200 metri), nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che raccoglie varie specie di piante tipiche del massiccio del Gran Sasso d'Italia e dell'altopiano di Campo Imperatore.
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Informazioni: ( 0862433202- 0862411288
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Castello dell'Aquila
L'Aquila (AQ)
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Forte eretto a partire dal 1534 per iniziativa del vicerè di Napoli Don Pedro di Toledo «ad reprimendam audaciam Aquilanorum», ovvero per repressione contro gli abitanti della ricca città di L'Aquila che si era ribellata agli Spagnoli e schierata con i Francesi. Progettista della grandiosa opera fu lo spagnolo Don Pirro Luis Escribà, capitano ed architetto militare di Carlo V, già impegnato nella realizzazione di Castel Sant'Elmo a Napoli.
Lo Escribà, o Scrivà, iniziò la costruzione il 30 maggio del 1534, su un terreno che dominava la città e dove si dice che nel 1401 fu eretto da re Ladislao un fortilizio. Per circa due anni l'architetto Escrivà rimase a seguire i lavori che furono poi continuati da Gian Girolamo Escrivà, probabilmente suo parente.
I lavori continuarono fino al 1567, anno in cui gli aquilani non potendo più continuare a versare le esose tasse con le quali veniva pagata la realizzazione della costruzione, chiesero agli Spagnoli di fermare l'opera. Da allora, il castello fu utilizzato come alloggiamento per le truppe. Le successive fasi costruttive, si ebbero nel 1606 e nel 1698; mentre nel 1843 venne sostituito il ponte di legno semilavatoio con l'ultima campata di quello attuale, in pietra. Attualmente è sede del Museo Nazionale d'Abruzzo.
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