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SAGRE & TRADIZIONI
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PISA
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PI
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Gioco del Ponte
Pisa (PI)
Ultima domenica di Giugno
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Il Gioco del Ponte è una manifestazione storico rievocativa che si articola in due momenti distinti ma altrettanto significativi: il Corteo Storico sui Lungarni, una sorta di parata militare assai imponente, e la battaglia, ambientata sul Ponte di Mezzo, ove le squadre dei quartieri appartenenti alle due fazioni cittadine rivali danno prova della rispettiva potenza fisica, in un’atmosfera agonisticamente avvincente.
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Luminaria di san Ranieri
Pisa (PI)
16 giugno
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Nato da nobile famiglia pisana nel XII secolo, Ranieri era vissuto negli agi, finchè, colpito dalla vita di un sant'uomo, volle ripartire in pellegrinaggio verso l'oriente. Su di lui tuttavia non mancano storielle che dimostrano lo spirito scanzonato dei suoi concittadini. La mancanza di un dito dal suo scheletro è infatti da questi attribuita a una lite con un pizzicagnolo che glielo avrebbe tagliato per punirlo del furto di un formaggio. Tuttavia la devozione nei suoi confronti fu sempre molto intensa e quando, nel 1688, il suo corpo fu trasportato dall'altare di san Guido alla cappella dell'Incoronata, tutti i Lungarni furono illuminati da migliaia di candele. Da allora la luminaria fu ripetuta dapprima ogni tre anni e poi ogni anno. Dunque la sera del 16 giugno, 30 mila lamparini (bicchieri di vetro colorato riempiti per metà di acqua e per metà di olio su cui galleggia il lucignolo) riflettono la loro luce dalle finestre dei palazzi nelle acque dell'Arno che ne moltiplicano i bagliori. Chiude la serata un grande spettacolo pirotecnico. Il giorno seguente si effettua una regata storica cui prendono parte quattro imbarcazioni in rappresentanza dei quartieri cittadini. Ognuna dispone di otto vogatori più un timoniere e un "montatore". Il compito di quest'ultimo è di arrampicarsi, al termine della gara, su di un pennone alto dieci metri collocato su un barcone dove è sistemato il Palio spettante ai vincitori. Agli ultimi arrivati, come vuole la tradizione, in segno di scherno sono consegnate due oche bianche. Ma i festeggiamenti per san Ranieri non sono terminati: l'ultima domenica del mese si svolge il gioco del ponte. Un tempo serviva a dare sfogo alla rivalità tra le parti della città, Mezzogiorno e Tramontana, divise dall'Arno ed era chiamato il gioco del mazzascudo. Si trattava di una vera e propria zuffa che provocava decine di feriti e non di rado morti. Nel 1490 Lorenzo il Magnifico lo proibì sostituendolo con l'attuale gioco, nel quale venti uomini per parte si affrontano sul ponte di Mezzo tentando di spingere sulla sponda opposta un carrello pesante sette tonnellate sistemato su rotaie. La gara è preceduta da un corteo cui prendono parte centinaia di figuranti in ricchi costumi sei-settecenteschi e bellissime armature.
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