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DATI TERRITORIO
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TARANTO
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TA
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Regione: Puglia
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Provincia: Taranto
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Popolazione: 202.033
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Altitudine: 15 metri slm
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Zona Climatica: C
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Latitudine: 40° 27' 28" N
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Longitudine: 17° 14' 48" E
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MUSEI & MONUMENTI
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TARANTO
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TA
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Museo Archeologico Nazionale
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Museo Archeologico Nazionale
Corso Umberto 42 Taranto (TA)
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Istituito nel 1887, il museo ha sede in un edificio costruito nel 1907 dove sorgeva il settecentesco convento dei padri Alcantarini. Il nucleo principale della raccolta, ingranditasi negli anni, è costituito dai reperti archeologici rinvenuti nell'area urbana, soprattutto nella necropoli, e che vanno dalla fine dell'VIII secolo a.C. all'età romana. La raccolta è divisa in tre sezioni. La sezione tarentina comprende, divisi per classi di materiale: statuaria in marmo e in pietra tenera di produzione tenera o locale (testina femminile in marmo di scuola prassitelica del IV secolo a.C. e testa virile di scuola lisippica); mosaici pavimentali di ville di età ellenistica e romana decorati con motivi geometrici o scene figurate; resti decorativi di un edificio termale; terrecotte architettoniche e alcune teste ritratto della famiglia imperiale giulio-claudia. Le sale dedicate alle ceramiche presentano reperti di importazione da corinto (VII-VI secolo a.C.), decorati con animali reali e fantastici, da Sparta (VI secolo a.C.), dall'Attica a figure nere e a figure rosse (VI-V secolo a.C.), di produzione locale (V-IV secolo a.C.), del tipo della cultura di Gnathia e di fabbrica aretina di età romana in rosso corallino, in vetro e in terracotta invetriata. Nella sezione delle oreficerie vi sono gli Ori di Taranto, vanto del museo: si tratta di una raccolta di gioielli facenti parte di corredi funerari di età ellenistica (IV-I secolo a.C.) che comprende pendenti, fibule, diversi tipi di orecchini, collane, anelli in oro; importante il corredo rinvenuto in un ipogeo di canosa composto dal diadema in oro e smalti, da due orecchini con pendenti, da uno scettro in lamina d'oro traforata, da una teca di specchio e da due portagioie. Da segnalare anche le terrecotte figurate di carattere sacro e profano provenienti da tombe, da scarichi di fornaci o da stipi votive di santuari, e la statua bronzea di Zeus di Ugento (VI secolo a.C.), dal nome della località dove fu rinvenuta nel 1961.
Orario Estate: lunedì-sabato 9.00-13.30, 14.30-19.00; domenica, festività 9.00-22.00 Inverno: lunedì-domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 0994532112 FAX 0994594946
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Museo Oceanografico del CNR
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Museo Oceanografico del CNR
Via Roma 3 Taranto (TA)
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Il museo raccoglie esemplari marini raccolti nel golfo di Taranto e in altri mari, temperati o tropicali; sono presenti, in particolar modo, molluschi, pesci, echinodermi, celenterati, spugne. Da segnalare un esemplare di ostrica gigante (Tridacna gigas).
Chiuso sabato, domenica; agosto Orario Settembre-luglio: lunedì-venerdì 9.30-12.30
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0994542111 FAX 0994542215
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SAGRE & TRADIZIONI
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TARANTO
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TA
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La Processione dei Misteri
Taranto (TA)
Settimana Santa
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Giovedì a mezzogiorno escono dalla chiesa dell'Addolorata per fare il giro dei Sepolcri i confratelli della congregazione del Carmine, chiamati perdune in ricordo degli antichi pellegrini che si recavano a Roma per richiedere il perdono dei loro peccati. Incappucciati e vestiti con una lunga tunica bianca, a piedi nudi e talvolta incoronati di spine, i perdune vanno in giro a coppie e quando si incontrano si inchinano reciprocamente in modo cerimonioso. Si spostano con lentezza estenuante, appoggiandosi a un bastone bianco, dondolandosi e trascinando i piedi. Verso la mezzanotte la processione dell'Addolorata si avvia dalla parrocchia di san Domenico e attraversa l'intera città sostando in tutte le chiese. In ognuna di esse la Madonna, che indossa una lunga veste nera e tiene nella mano un cuore rosso trafitto da uno stiletto, è alla ricerca del sepolcro del figlio. Ogni tappa può durare diverse ore a causa del suo lentissimo incedere, quasi un dolce cullare ritmato da tristi marce funebri e lugubremente scandito dalla troccola, uno strumento composto da una tavoletta di legno munita di quattro batacchi di ferro. La processione impiega oltre dodici ore per percorrere circa quattro chilometri e procede tutta la notte alla tremula luce di fiaccole e ceri. Venerdì pomeriggio escono i Misteri, sostenuti dai perdune. Si tratta di sette statue in legno, cartapesta e tela che rappresentano Gesù nel giardino degli ulivi, Cristo alla colonna, l'Ecce Homo, la Caduta, Gesù alla croce, la Sacra Sindone, Cristo morto e la Madonna. L'affidamento delle statue per il trasporto (che dura anch'esso tutta la notte) avviene attraverso una vera e propria asta che si svolge la domenica delle Palme e alla quale possono partecipare soltanto i confratelli del Carmine. Il sabato santo è giorno di tristezza e di meditazione fino a mezzanotte, quando uno scroscio di campane annuncia la resurrezione del Signore.
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