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DATI TERRITORIO
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TRAPANI
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TP
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Regione: Sicilia
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Provincia: Trapani
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Popolazione: 68.346
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Altitudine: 3 metri slm
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Zona Climatica: B
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Latitudine: 38° 01' 00" N
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Longitudine: 12° 32' 13" E
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MUSEI & MONUMENTI
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TRAPANI
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TP
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Museo Regionale Conte Agostino Pepoli
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Museo Regionale Conte Agostino Pepoli
Via Conte A. Pepoli 200 Trapani (TP)
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Il museo ha sede dal 1914 nell'ex convento dell'Annunziata dei padri Carmelitani, eretto da Giovanni Amico (1684-1754) ed ebbe origine da una raccolta comunale iniziata nel 1827: si aggiunsero in seguito donazioni e le collezioni del generale Fardella e, nel 1906, del conte Agostino Sieri Pepoli che provvide alla prima sistemazione del museo. Vi sono raccolte di archeologia, scultura, pittura e arti minori. Tra le opere scultoree del Rinascimento si segnalano il notevole San Giacomo Maggiore di Antonello Gagini (1522) e un'acquasantiera del 1486; la pinacoteca comprende dipinti dal XIII al XVIII secolo, tra cui il polittico del Maestro del polittico di Trapani (inizio XV secolo) con la Vergine che incorona Santa Caterina e Santi, Pietà di Roberto di Oderisio (1380 ca.) e San Francesco stimmatizzato di Tiziano; l'importante sezione di arti decorative ed applicate, attività nella quale la città di Trapani primeggiò soprattutto per quanto riguarda il settore delle opere in corallo, della maiolica, degli orti, degli argenti, della scultura presepiale, degli arredi chiesastici e dei paramenti sacri. La sezione archeologica conserva testimonianze di età preistorica del Trapanese e cimeli di epoca greca e romana.
Orario Lunedì, venerdì, sabato 9.00-13.00; martedì-giovedì 9.00-13.00, 15.00-18.00; domenica, festività 9.00-12.30
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Informazioni: ( 0923553269 FAX 0923535444
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Museo del Mare e di Preistoria Torre di Ligny
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Museo del Mare e di Preistoria Torre di Ligny
Via Torre di Ligny Trapani (TP)
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E' sistemato all'interno della secentesca torre di avvistamento fatta costruire nel 1671 dal vicere Claudio Lamboraldo, principe di Ligny in un lembo di terra detto isola Colombaia; nasce nel 1979 come museo di preistoria, al quale nel 1997 si è aggiunta una sezione di archeologia marina. Tra il materiale esposto, si segnalano le numerose anfore puniche, greche, egiziane e spagnole ritrovate nel canale di Sicilia e un elmo, probabilmente del 241 a.C., anno conclusivo della prima guerra punica. Grafici, pannelli e fotografie illustrano la preistoria in Sicilia.
Orario Lunedì-domenica 9.30-12.30, 16.00-20.00
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Informazioni: ( 092322300
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SAGRE & TRADIZIONI
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TRAPANI
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TP
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I Misteri
Trapani (TP)
Venerdì e sabato santo
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Venti gruppi statuari (Misteri) realizzati con legno, tela e colla, ravvivati da una sobria coloritura e di grandezza quasi naturale, rappresentano le varie fasi della Passione di Cristo. Sono veri capolavori di arte popolare e alcuni risalgono al XVI-XVII secolo. I rappresentanti delle Associazioni delle Arti e dei Mestieri li hanno fatti costruire e poi, nel corso dei secoli, li hanno rivestiti e arricchiti con stoffe, ornamenti, metalli preziosi. Ciascuno appartiene a un'Associazione che ne prende cura, mentre quello denominato l'Ascesa al Calvario, in cui con toccante drammaticità si raffigura la caduta di Gesù sotto il peso della croce, appartiene a tutta la popolazione. La processione parte nel primo pomeriggio di venerdì santo dalla chiesa di san Michele e termina alle otto del mattino dopo. Apre la sfilata la confraternita di san Michele, in tonaca rossa e con il capo ricoperto da un cappuccio bianco. Seguono bambini vestiti da angeli e poi i Misteri portati a spalla da uomini robusti che si muovono con un passo ritmicamente ondulatorio chiamato annacata, scandito dal suono di tristi marce funebri. Questo caratteristico passo è oggetto di attenta valutazione e i gruppi fanno a gara per eseguirlo al meglio. Le donne che seguono la processione sono vestite a lutto e alcune procedono a piedi nudi. Torce e fiammelle, decorazioni luminose e fuochi delineano le ombre nere dei penitenti. Verso le 21 il corteo giunge in piazza Vittorio e qui si arresta. Davanti a ogni Mistero si recita il brano del Vangelo che lo ricorda e la folla si sposta a mano a mano dall'uno all'altro seguendo le letture. Al termine il vescovo celebra la messa solenne e pronuncia il suo sermone. Poi i portatori si caricano nuovamente i Misteri sulle spalle e, concedendosi ogni tanto un breve riposo, attraversano lentamente le vie della città fino ad arrivare, quando ormai è mattino, alla chiesa di san Michele. La statua della Madonna ripercorre tuttavia un nuovo giro e da finestre e balconi piovono fiori bianchi che ricoprono graziosamente la Vergine.
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