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Casa Museo Sa Dom'e Farra
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Casa Museo Sa Dom'e Farra
Via Porcu 143
Quartu Sant'Elena (CA)
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In fase di ristrutturazione, la casa della Farina è una ricca raccolta di circa 4000 pezzi che documentano la vita sociale e produttiva del comprensorio. Il tutto è esposto all'interno di ambienti accuratamente ricostruiti in un'antica casa campidanese.
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Informazioni: ( 070812340
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Esposizione Etnografica Sotgiu
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Esposizione Etnografica Sotgiu
Via Garibaldi 59
Domusnovas (CI)
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In un caratteristico furriadroxiu, tipica costruzione in mattoni di fango (ladiri), sono ricostruiti gli ambienti delle attività contadine e pastorali: la panificazione, la vinificazione, la produzione e la stagionatura del formaggio, la semina e la raccolta dei cereali, oltre agli attrezzi per l'allevamento e la conduzione del bestiame.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 078170356
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Museo Etnografico
Piazza Gramsci
Fluminimaggiore (CI)
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Il museo espone una raccolta di attrezzi da lavoro inseriti in ambienti domestici accuratamente ricostruiti all'interno di un mulino del Settecento, dove sono ancora funzionanti due macine ad acqua.
Orario Estate: lunedì-domenica 9.00-22.00 Inverno: visitabile a richiesta
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Informazioni: ( 0781580623- 0781581040
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Casa Museo Sa Domu Antiga
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Casa Museo Sa Domu Antiga
Via Mazzini 37
Santadi (CI)
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Allestito in una tipica casa sulcitana (furriadroxiu), rappresenta, in ambienti ricostruiti, gli spetti della vita domestica e produttiva della zona. Particolarmente interessante il locale di tessitura, con attrezzi e materiali originali.
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Informazioni: ( 0781955983
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Museo Etnografico
Via Necropoli 6
Sant'Antioco (CI)
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Allestito in un caratteristico magazzino del XVIII secolo (merau), fa parte con il Museo archeologico, la necropoli e il topher di un'unica area museale. Espone oggetti d'uso quotidiano e attrezzi delle attività produttive della zona: vinificazione, produzione del formaggio, semina e conservazione dei cereali. Nel cortile sono esposti attrezzi delle attività artigianali legate alle varie produzioni.
Orario Estate: lunedì-domenica 9.00-13.00, 15.30-19.00 Inverno: lunedì-domenica 9.00-13.00, 15.30-18.00
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Informazioni: ( 078183590- 0781841089 FAX 0781800596
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Museo Etnografico Casa Montanaru - Amici del Museo
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Museo Etnografico Casa Montanaru - Amici del Museo
Via Montanaru
Desulo (NU)
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Allestito nella casa natale del desulese Antioco Casula (1878-1957), in arte Montanaru, considerato il maggiore esponente della poesia in lingua sarda del Novecento, espone costumi tradizionali, oggetti dell'attività pastorale e quotidiana dell'Ottocento; è stato arricchito di recente da una mostra fotografica sulla transumanza e sull'emigrazione dei desulesi nel sud dell'Isola. Nell'annessa biblioteca si conserva un ricco epistolario del poeta.
Orario Visitabile anche a richiesta
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Informazioni: ( 0784619624- 0784619415
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Museo Etnografico Casa Marras
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Museo Etnografico Casa Marras
Via Garibaldi 12
Galtelli (NU)
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In un'antica casa padronale accuratamente ristrutturata, sono stati ricostruiti tutti gli ambienti della vita domestica e del lavoro caratteristici delle Baronie: le stanze di soggiorno, la cucina con il forno tipico, la cantina con gli strumenti per la vinificazione, su fochile (il focolare), la stanza per la tessitura, le stalle e l'officina del fabbro, il magazzino del grano con macine in pietra. Vi sono esposti anche arazzi e tappeti, costumi, monili e oggetti preziosi dell'artigianato delle Baronie.
Orario Giugno-settembre: lunedì-domenica 9.00-12.30, 16.00-20.00 Visitabile anche a richiesta
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Informazioni: ( 078490472- 078490005 FAX 078490572
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Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde
Via Mereu, 56
Nuoro (NU)
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Nel Museo sono rappresentati tutti gli aspetti della cultura materiale della Sardegna tradizionale (abiti, gioielli, manufatti tessili e lignei, armi, maschere, pani, strumenti della musica popolare, utensili e strumenti domestici e di lavoro, ecc.). Particolare attenzione è anche rivolta alla rappresentazione dei beni immateriali (religiosità popolare, feste superstizione, carnevali tradizionali, musica, canto e danza, ecc.).
Le collezioni comprendono circa 8000 reperti, risalenti in gran parte al periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento. Sono esposti circa 80 abiti maschili e femminili e diversi capi d'abbigliamento infantile, tutti autentici e realmente utilizzati prima dell'acquisizione museale. Sono rappresentativi delle tipologie delle diverse subregioni storico-geografiche dell'isola e vengono esposti a rotazione sia a fini conservativi sia per rendere possibile la fruizione della gran parte della collezione.
È presentata una vastissima collezione di gioielli e amuleti del Museo. Molti reperti fanno parte integrante dell'abbigliamento popolare (bottoni, spille, catene); altri sono oggetti d'ornamento della persona (orecchini, pendenti, anelli); altri ancora sono amuleti, ex voto e oggetti di devozione (rosari, reliquiari, medaglie, croci). Diverse sono le realizzazioni tessili che costituiscono esempi di una tradizione praticata in ogni villaggio dell'isola ancora nella prima metà del Novecento e che ha costituito la base su cui si fonda la ben nota produzione artigianale attuale.
Maschere facciali lignee, campanacci e pelli di pecora, rappresentano le varie manifestazioni che affondano le radici nelle vicende lontane dei popoli del Mediterraneo. Le sale dedicate a queste singolari testimonianze espongono le maschere dei "Thurpos" e dell' "Eritaju" di Orotelli, dei "Boes"
e "Merdules" di Ottana e dei "Mamuthones" e "Issohadores" di Mamoiada.
Si possono osservare circa 60 strumenti della musica popolare sarda, insieme a diversi dispositivi e giocattoli sonori.
Sono esposti numerosi oggetti lignei con lavorazione a intaglio, utensili pastorali in corno lavorato, sughero, ornamenti per buoi, cestini di fibre vegetali risalenti alla fine dell'Ottocento e ai primi anni del Novecento.
Le vetrine del museo espongono infine circa cento pani tradizionali, parte della raccolta di oltre 600 varietà, gran parte delle quali ormai da tempo uscite dall'uso. Alimento base, comune a tanti popoli del Mediterraneo, il pane scandiva i ritmi della vita sarda: il succedersi delle stagioni e dei cicli lavorativi, le feste, le ricorrenze familiari liete e tristi. Essi documentano uno straordinario e diffuso complesso di abilità nella modellazione figurativa, facente parte – come il filare, il tessere, il condurre la casa – del più generale corredo di conoscenze proprio della donna sarda.
Orario di apertura
Dal 1 ottobre al 14 giugno: tutti i giorni, compresi i festivi, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
Dal 15 giugno al 30 settembre: tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 9 alle 20
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Informazioni: ( 0784/257035 - 0784/242900 FAX 0784/37484 - 0784/253943
* isrenuoro@interbusiness.it : www.isresardegna.org/modules.php?name=Musei&file=musRegPresentazione
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Museo della Civiltà Contadina, Pastorale, Artigianale, della Miniera e dell'Emigrante-Carcere Baronale
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Museo della Civiltà Contadina, Pastorale, Artigianale, della Miniera e dell'Emigrante-Carcere Baronale
Via Roma 217
Seui (OG)
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Si tratta di un percorso museale che si articola dalla palazzina Liberty (via Roma) al carcere baronale (via Sassari), attraverso casa Falci (in via di restauro). Nella palazzina costruita a uso privato agli inizi del Novecento, oggi di proprietà comunale, sono esposti editti del Settecento oltre a torchi, contenitori per vinacce, utensili che documentano le attività pastorali e artigianali e quelle estrattive, collegate con le miniere di antracite, attive fino agli anni Cinquanta del Novecento. Il carcere baronale, sorto intorno alla metà del XVII secolo, chiamato anche carcere spagnolo, testimonia in quali condizioni vivessero i detenuti in quel tempo: si possono visitare la stanza delle torture, gli ambienti comuni e di servizio, la grande cella maschile e quella femminile, le cellette di rigore.
Orario Lunedì-venerdì 11.00-12.30, 15.00-17.00; sabato, domenica 11.00-12.30, 15.00-19.00 Visitabile anche a richiesta
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Informazioni: ( 078254611- 0782539002 FAX 078254363
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Museo Etnografico Galluras - Frammenti della Civiltà Gallurese
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Museo Etnografico Galluras - Frammenti della Civiltà Gallurese
Via Nazionale 35/a
Luras (OT)
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Il museo è ospitato in una tipica casa in granito, distribuita su due piani. Negli ambienti, fedelmente arredati con mobilio originale, sono raccolti strumenti per la pastorizia, l'agricoltura, la tessitura e la lavorazione del sughero, tradizionale attività della Gallura.
Orario Sabato 15.00-20.00 Visitabile anche a richiesta
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Informazioni: ( 079647281- 03683376321
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Museo dell'Intreccio Mediterraneo
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Museo dell'Intreccio Mediterraneo
Via Marconi
Castelsardo (SS)
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Il museo è ospitato nei locali del castello eretto al culmine del colle su cui i Doria avevano fondato nel XII secolo il borgo fortificato. L'esposizione mette a confronto le tecniche dell'intreccio e i loro prodotti nei Paesi che si affacciano sul mediterraneo; gli oggetti vi compaiono raccolti e ordinati a seconda dell'uso: ai cesti e ai setacci usati per la panificazione in varie zone dell'isola, seguono gli altri manufatti per la vita domestica, la pesca, l'agricoltura e la pastorizia. Tipici di Castelsardo sono i cestini di foglie di palme selvatiche, le quali crescono abbondanti nella zona.
Orario Giugno: lunedì-domenica 9.30-13.00, 14.30-21.00 Luglio-agosto: lunedì-domenica 9.00-13.00, 14.00-24.00 Settembre: lunedì-domenica 9.00-13.00, 14.00-20.00 Ottobre-marzo: martedì-domenica 9.30-13.00, 15.00-17.30 Aprile: lunedì-domenica 9.30-13.00, 15.00-18.00 Maggio: lunedì-domenica 9.30-13.00, 15.00-19.30
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Informazioni: ( 079471380
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Museo Etnografico Francesco Bande
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Museo Etnografico Francesco Bande
Via Muroni 44
Sassari (SS)
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Dedicata a Francesco Bande (1930-1988), fisarmonicista, organettista e promotore delle tradizioni popolari, espone numerosi indumenti femminili tradizionali, alcuni dei quali antichi e di pregio; inoltre costumi di scena utilizzati da Bande e una scelta di organetti diatonici e fisarmoniche.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso a offerta Informazioni: ( 079236572
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