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Arancia Massese
Zona Tipica: Zone Collinari Massesi

L’arancia massese ha forma rotonda e colore arancio chiaro, sia esternamente che nella polpa. È molto profumata, ha una buccia molto fine e un sapore agrodolce. Le pezzature sono medio piccole. Si produce tra novembre, dicembre e gennaio.


Rapino di Bergiola
Zona Tipica: Provincia di Massa Carrara

Ortiva tipica della cucina invernale. La tipica forma è quella della radice con le foglie, di colore bianco verde e di sapore dolciastro. La radice è più lunga e sottile del comune rapino. Si consuma condito con olio e sale dopo averlo bollito oppure lessato, passato in padella con aglio e carne di maiale, soprattutto salsiccia, e accompagnato con vino locale.



I.G.P.
Lenticchia di Castelluccio di Norcia
Zona Tipica: Altopiano di Castelluccio, tra i Comuni di Norcia (PG) e Castel Santangelo (MC).

Viene coltivata all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibiliini, nella località di Castelluccio di Norcia, ad un'altezza di 1500 m circa s.l.m. Ricca in proteine, ferro ed altri sali minerali, è unica anche per il suo aspetto policromo (tigrata, giallognola, marroncina, ecc) e per le sue dimensioni abbastanza ridotte.


Fagiolo di Sorana
Zona Tipica: Pescia (PT)

E' una leguminosa del tipo rampicante appartenente alla specie botanica Phaseolus vulgaris L. che, nella zona in cui viene coltivato, spesso supera i 5 metri di altezza. Ha un seme dal colore bianco latte con leggere venature perlacee o rosso vinato con striature di colore più intenso. Quello bianco (denominato localmente piattellino) ha una forma molto schiacciata, quasi piatta, molto più piccola del comune cannellino; quello rosso ha una forma più cilindrica. È molto saporito e la consistenza è tenera. Il tegumento molto sottile, che non si stacca durante la cottura, e il suo sapore particolare lo rendono un fagiolo molto ricercato, anche se di difficile reperibilità.


Ristorazione: Trattoria da Sandrino

I.G.P.
Fagiolo di Sarconi
Zona Tipica: Terreni irrigui dell’Alta Val d’Agri, metà dei queli nel Comune di Sarconi (PZ)

Le varietà coltivate (quasi esclusivamente per la produzione di baccelli freschi da sgusciare) sono rappresentate in prevalenza dal borlotto nano (65%) e dal cannellino (29%). La qualità è da attribuire a: 1) terreni di origine alluvionale privi di calcare e con reazione sub-acida (il fagiolo non si ispessisce, perciò cuoce prima ed uniformemente); 2) acque fresche e poco saline; 3) temperature massime estive intorno ai 20° (accrescono, insieme alla freschezza delle acque, la quantità di zuccheri semplici e allungano i tempi della amidizzazione che altrimenti determinerebbe una maturazione troppo rapida.



I.G.P.
Peperone di Senise
Zona Tipica: Sinise e Valli del Sinni e dell'Agri, ai piedi del Parco del Pollino (PZ)

E' ottenuto dalla coltivazione del capsicum annuum, solanacea originaria delle Americhe. Dotata di elevato potere di rusticità questa pianta si è ben adattata alle condizioni pedoclimatiche italiane ed in special modo a quelle meridionali, anche se limitate alla disponibilità idrica. Il frutto del peperone di Senise, per quanto simile al “Corno di toro” campano, se ne differenzia per alcuni elementi che lo rendono nel complesso unico e quindi tipico. Tra questi, il fatto che il picciolo non si stacca dalla bacca neanche ad essicazione avvenuta, permettendo la legatura dei peperoni tra loro per la realizzazione delle cosiddette “collane”. Inoltre il frutto è caratterizzato da uno spessore sottile e da un basso contenuto in acqua del pericarpo, questo consente una rapida essiccazione che è praticata secondo metodi naturali per esposizione diretta ai raggi solari. Il peperone di Senise è immesso al consumo sia fresco che come prodotto trasformato. Il prodotto fresco corrisponde ai tipi: "appuntito", "tronco" e "uncino". Il prodotto trasformato consiste in "serte" cioè collane di frutti essiccati al sole oppure in "polvere" finissima ottenuta dalla macinazione dei frutti essiccati.



I.G.P.
Carciofo Romanesco del Lazio
Zona Tipica: Litorale Romano, Viterbese e di Latina

Varietà di carciofo che si produce in alcune zone delle province di Viterbo, Roma e Latina. Hanno il marchio Igp le varietà di Castellammare e Campagnano, coltivate a Montalto di Castro, Canino, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Lariano, Sezze, Priverno, Sermoneta e Pontinia. Il diametro dei cimaroli non dovrà essere inferiore ai 10 centimetri, quello dei capolini di primo e secondo ordine a 7 centimetri. Il colore dovrà essere da verde a violetto e la forma sferica.



I.G.P.
Nocciola di Giffoni
Zona Tipica: Valle dell'Irno e Monti Picentini (SA)

La Nocciola Tonda di Giffoni è una delle varietà italiane più pregiate per le caratteristiche del seme di forma rotondeggiante e con polpa bianca, consistente e aromatica, e per la pellicola interna (perisperma) facilmente staccabile. È una cultivar medio-precoce: la raccolta inizia solitamente già dalla terza decade di agosto. È particolarmente adatta alla trasformazione industriale; resiste bene alla tostatura, calibratura e pelatura, dando prodotti (pasta, granella, nocciole intere) di ottima qualità, utilizzati soprattutto per produzioni dolciarie di pregio.



I.G.P.
Pomodoro San Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino
Zona Tipica: Agro Nocerino-Sarnese e parte dell'Agro Nolano e della Provincia di Avellino

La pianta da cui deriva questo pomodoro deve avere fogliame ben ricoprente le bacche, maturazione scalare e bacche acerbe con “spalla verde”. La bacca del prodotto fresco idoneo alla pelatura deve essere prevalentemente biloba a forma allungata parallelepipeda tipica, con lunghezza di circa 60-80 cm., non deve presentare peduncolo, deve essere del colore rosso tipico della varietà.

: www.consorziosanmarzano.it

Dumega
Zona Tipica: Valtellina (SO)

Cereale simile all'orzo vero e proprio, si differenzia da esso per i chicchi più allungati. Veniva utilizzato per preparare la minestra de dumega ancor'oggi apprezzata da molti.


Grano Saraceno
Zona Tipica: Valtellina (SO)

E' una pianta coltivata per ricavare farina da utilizzare nella preparazione di tanti tipi di piatti valtellinesi: polenta taragna, pizzocheri, sciat e chisciöl (focaccia di Tirano). I semi bruni triangolari vengono utilizzati come foraggio per animali d'allevamento. Le piante intere vengono anch'esse impiegate dagli allevatori come foraggio o come lettiera per il bestiame.


Ricette Tipiche: Sciatt
Prodotti Tipici: Pizzoccheri

I.G.P.
Cappero di Pantelleria
Zona Tipica: Isola di Pantelleria (TP)

Cappero a forma tondeggiante, consistente alla manipolazione, di colore verde tendente al senape con aroma intenso, forte e penetrante e un sapore aromatico, salato, caratteristico dei capperi di Pantelleria al sale marino.



I.G.P.
Radicchio Rosso di Treviso (Precoce)
Zona Tipica: Province di Treviso, Padova e Venezia

Il radicchio rosso precoce presenta un cespo voluminoso, allungato, ben chiuso, corredato da modesta porzione di radice, foglie caratterizzate da una nervatura principale bianca molto accentuata che si dirama in numerose penninervie nel rosso intenso dello sviluppato lembo fogliare. Ha sapore leggermente amarognolo ed una consistenza mediamente croccante.

* info@radicchioditreviso.it
: www.radicchioditreviso.it

Prodotti Tipici: Radicchio Rosso di Treviso (Tardivo)
Prodotti Tipici: Radicchio Variegato di Castelfranco

I.G.P.
Radicchio Rosso di Treviso (Tardivo)
Zona Tipica: Province di Treviso e Padova

Il radicchio rosso tardivo presenta germogli regolari, uniformi e compatti, foglie serrate e avvolgenti, cespo corredato di una porzione di radice fittonante perfettamente pulita e di lunghezza proporzionale alla dimensione del cespo, comunque non superiore a 6 cm. Ha un lembo fogliare rosso vinoso intenso con nervature secondarie appena accennate; la nervatura principale è completamente bianca. È croccante nella consistenza ed il sapore è gradevolmente amarognolo.

* info@radicchioditreviso.it
: www.radicchioditreviso.it

Prodotti Tipici: Radicchio Rosso di Treviso (Precoce)
Prodotti Tipici: Radicchio Variegato di Castelfranco

I.G.P.
Radicchio Variegato di Castelfranco
Zona Tipica: Province di Treviso, Padova e Venezia

Il cespo del radicchio variegato ha forma bella e colori splendidi; presenta un primo giro di foglie piatte, un secondo un po’ più sollevato, un terzo ancora più inclinato e così via fino al cuore. Le foglie sono spesse e frastagliate, superficie ondulata, forma rotondeggiante. Il loro colore è bianco-crema con variegature, distribuite su tutta la pagina fogliare, che vanno dal viola chiaro al rosso violaceo al rosso vivo. Il sapore varia dal dolce al gradevolmente amarognolo molto delicato.

* info@radicchioditreviso.it
: www.radicchioditreviso.it

Prodotti Tipici: Radicchio Rosso di Treviso (Tardivo)
Prodotti Tipici: Radicchio Rosso di Treviso (Precoce)

I.G.P.
Ciliegia di Marostica
Zona Tipica: Provincia di Vicenza

La Ciliegia di Marostica è un frutto tipico della provincia di Vicenza. I primi alberi furono messi a dimora su ordine del governatore della "terra e castello nobile di Marostica" il giorno delle nozze di sua figlia, nel 1454. L'esistenza del mercato delle ciliegie risale al 1882. Nella zona di produzione esiste inoltre una "strada delle ciliegie". E' rotonda, rossa ed ha una polpa soda, quasi scrosciante e viene confezionata in contenitori di un massimo di 10 kg riconoscibili da un logo che raffigura una ciliegia di colore rosso con peduncolo verde sovrapposta ad una torre medioevale che rappresenta un pezzo di una scacchiera.
In funzione del calibro (diametro massimo della sezione normale all'asse dei frutti), le ciliegie sono classificate nel modo seguente: extra, se con calibro maggiore di 20 millimetri, Iª (prima) e IIª (seconda) se con calibro maggiore di 17 millimetri, IIIª (terza) se con calibro maggiore di 15 millimetri.



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