Sorta nel V secolo probabilmente sulle rovine di un tempio consacrato alla dea Venere. Fu ampliata in epoca romanica e radicalmente ristrutturata nel XIII secolo in accordo con i nuovi indirizzi dell'architettura gotica. Ad esse si deve il nitido disegno della facciata monocuspidata, con le tre porte di accesso e l'originalissimo traforo del rosonoe, riccamente decorato attraverso il costante ricorso al motivo trilobo. L'interno severo ed essenziale, tripartito da una doppia fila di massicci pilastri, su cui si alternano colonne semicircolari, ospita pregevoli esemplari di arte medioevale e rinascimentale.
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