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Museo Villa di San Michele
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Museo Villa di San Michele
Viale Axe Munthe 34
Anacapri (NA)
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Axel Munthe (1857-1949), medico e scrittore svedese, costruì su fondazioni romane e presso una cappella dedicata a san Michele la propria villa, divenuta dopo la sua morte museo di proprietà dello Stato svedese. Tra arredi secenteschi e pezzi antichi, vi si conservano reperti archeologici soprattutto di età romana. Un attiguo padiglione, l'Olivetum, fornisce notizie su flora, fauna e biologia dell'isola di Capri.
Orario Maggio-settembre: lunedì-domenica 9.00-18.00 Ottobre, aprile: lunedì-domenica 9.30-17.00 Novembre-febbraio: lunedì- domenica 10.30-15.30 Marzo: Lunedì-domenica 9.30-16.30
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Informazioni: ( 0818371401 FAX 0818373530
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Museo Archeologico dei Campi Flegrei
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Museo Archeologico dei Campi Flegrei
Via Castello di Baia 19
Bacoli (NA)
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Il museo è allestito nel Casello aragonese fatto costruire verso la metà del XVI secolo dal vicerè don Pedro di Toledo ed espone statue bronzee, tra cui quelle di Vespasiano e Tito. E' stato recentemente ricostruito l'ambiente del ninfeo dell'imperatore Claudio, sommerso dalle acque presso punta Epitaffio: le statue di Ulisse, Baio e della famiglia imperiale sono collocate così da suggerire l'antico banchetto intorno a una vasca luminosa.
Orario Lunedì-sabato 8.00-17.00; domenica 8.00-14.00
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Informazioni: ( 0815233797
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Antiquarium Nazionale - Uomo e Ambiente nel Territorio Vesuviano
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Antiquarium Nazionale - Uomo e Ambiente nel Territorio Vesuviano
Via Sette Termini 15
Boscoreale (NA)
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Inaugurato nel 1991, il museo ha un taglio didattico e ricostruisce la vita in alcune ville di epoca romana scoperte a Boscoreale (tra queste la villa rustica detta "La Pisanella", rinvenuta nel 1897, che era in parte adibita all'industria agricola del vino). Sono esposti strumenti per l'agricoltura e l'allevamento accanto a calchi di animali e oggetti d'uso quotidiano; dall'ultimo scavo sono pervenuti i delicati gioielli in oro di una divinità femminile.
Orario Lunedì-domenica 9.00-un'ora prima del tramonto
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Informazioni: ( 0815368796 FAX 0818613183
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Museo di Santa Restituta
Piazza Santa Restituta
Lacco Ameno (NA)
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Il piccolo museo è situato nel corridoio di accesso alla cripta, avanzo di una basilica paleocristiana costruita nel IV-V secolo in onore della santa, dove era una cisterna di età repubblicana romana; fu scoperta nel 1951 sotto la chiesa medievale di Santa Restituta. Contiene reperti vari (greco-romani, paleocristiani) rinvenuti durante gli scavi: urne cinerarie, cippi funerari e onorifici, vasetti funebri, materiali fittili di templi, monete. Inoltre, diverso materiale ceramico dal Medioevo al secolo XVIII, suppellettili, ex voto d'argento ischitani e figurine per il presepe.
Orario Lunedì-sabato 9.30-13.00, 16.00-18.00; domenica 9.00-12.00
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Informazioni: ( 081980706
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Alessandro Magno e Bucefalo
Esterno del Museo Archeologico Nazionale
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Museo Archeologico Nazionale
Piazza Museo 19
Napoli (NA)
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Il museo è ospitato in un edificio cinque-secentesco, sede del Real Museo Borbonico dal 1777, quando Ferdinando IV decise di collocarvi il materiale archeologico restituito dagli scavi di Pompei ed Ercolano, oltre alla collezione di antichità dei Farnese, ereditata dai Borbone. Le raccolte sono state arricchite nel tempo dall'acquisizione di varie collezioni: il Museo Palatino (1816); la collezione dei Borgia di Velletri (1816-1817, costituita soprattutto da oggetti egizi); la Cumana, frutto degli scavi condotti a Cuma (1853-1856); la Santangelo (vasi e monete), acquistata dal Comune di Napoli nel 1863 e in deposito al museo. Pezzi di straordinario valore sono il più grande gruppo tramandato dall'antichità, il Toro Farnese (II-III secolo d.C.), rinvenuto nelle Terme di Caracalla a Roma e la Tazza Farnese, in agata sardonica, uno tra i più grandi cammei che si conoscano, realizzata nel II secolo a.C. ad Alessandria. Notevole è poi la raccolta di sculture in bronzo e marmo trovata nella villa ercolese dei Papiri, appartenente a un collezionista dell'antichità. Da segnalare anche la statua di Efebo rinvenuta nel 1925 nella casa di Pompei che prese il nome da questo ritrovamento. Famosa la collezione di mosaici, tra cui è la Battaglia tra l'esercito di Alessandro Magno e i Persiani di Dario, rinvenuta nella casa del Fausto di Pompei. Sempre dagli scavi di Ercolano e Pompei proviene l'importantissima collezione di epigrafi, suppellettili in bronzo, ferro, terracotta, vetro nonché strumenti musicali, chirurgici e di misurazione, materiale che costituisce la più ampia testimonianza al mondo sulla vita del I secolo a.C.
Orario Lunedì-sabato 10.00-22.00; domenica, festività 9.00-20.00
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Informazioni: ( 081/440166 FAX 081/440013
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Museo Civico Gaetano Filangieri
Via Duomo 288
Napoli (NA)
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Costituito con le collezioni donate da Gaetano Filangieri principe di Satriano (1824-1892), fu eretto a ente morale nel 1882 e inaugurato nel 1888. Il museo, molto danneggiato da un incendio nel 1943, ha sede in palazzo Como o Cuomo (1464-1490), costruzione rinascimentale di tipo fiorentino eretta per un ricco mercante napoletano. Ospita collezioni d'arte applicata (innanzitutto armi e armature orientali e occidentali dal XV al XIX secolo, maioliche e porcellane; ma anche vetri, medaglie, avori, ricami, merletti) e una pinacoteca (dipinti dal XVI al XVIII secolo, tra cui quelli di Bernardino e Luini e dello Spagnoletto). L'annessa biblioteca raccoglie pergamene e manoscritti originali dal 1234 al 1824.
Chiuso lunedì Orario Martedì-sabato 9.30-14.00, 15.30-19.00; domenica 9.30-13.30
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Informazioni: ( 081203175
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Museo di Antropologia
Via Mezzocannone 8
Napoli (NA)
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Si tratta di un museo universitario formato da raccolte di osteologia (oltre 2000 crani), archeologia (oggetti litici e reperti di varia provenienza), etnografia. Si segnalano inoltre la collezione Cerio con materiale rinvenuto nella grotta delle Felci a Capri e preziosi calchi facciali di tipi somatici africani e arabi.
Orario Lunedì-venerdì 9.00-14.00; sabato, domenica 10.00-13.00
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Informazioni: ( 0812528911 FAX 0812528913
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Museo Storico-Diplomatico dell'Archivio di Stato
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Museo Storico-Diplomatico dell'Archivio di Stato
Piazzetta Grande Archivio 5
Napoli (NA)
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L'Archivio di Stato occupa dal 1845 l'antico monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio. Il fondo archivistico contiene, tra l'altro, la carta lapidaria con un contratto di compravendita dell'VIII secolo, ritrovata a Cuma, il Codice della Confraternita di Santa Marta con 70 stemmi di nobili famiglie (XV secolo), pergamene, manoscritti, punzoni e sigilli.
Chiuso domenica Orario Lunedì-venerdì 8.30-18.00; sabato 8.30-13.30
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081204594 FAX 081204046
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Museo di Etnopreistoria
Castel dell'Ovo
Napoli (NA)
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Ospitato in piccole sale del Castel dell'Ovo, custodisce strumenti preistorici e vario materiale etnografico raccolto in scavi effettuati in Campania e nel Lazio. L'allestimento museale è a cura del Club Alpino Italiano.
Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0817645343
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Museo dell'Opera di Santa Chiara
Via Santa Chiara 49/c
Napoli (NA)
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Il museo, istituito nel 1995, è collocato nel coro trecentesco e in locali adiacenti al settecentesco chiostro maiolicato, all'interno del celebre monastero di Santa Chiara, la cui costruzione ebbe inizio nel 1317. Dalla prima sala si accede agli scavi archeologici che hanno portato alla luce un edificio termale romano; sono poi esposti alcuni frammenti scultorei dal XIII al XVIII secolo, tra cui il fregio di Santa Caterina dei fratelli Bertini (1345), monumenti sepolcrali opera di Giuseppe Sammartino (XVIII secolo), affreschi quattrocenteschi staccati e interessanti esempi di scultura lignea cinquecentesca.
Chiuso mercoledì Orario Lunedì, martedì, giovedì-sabato 9.30-13.00, 15.30-17.30; domenica 9.30-13.00
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Biglietto: Ingresso a offerta Informazioni: ( 0817971256 FAX 0815521597
: www.santachiara.info
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Antiquarium del Seminario Vescovile
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Antiquarium del Seminario Vescovile
Via Seminario 53
Nola (NA)
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Custodisce diversi reperti rinvenuti negli scavi effettuati a Cimitile, in origine coemeterium dove i Nolani deponevano i corpi dei martiri cristiani. Importante è il cosiddetto cippus Abellanus, una stele in marmo sulla quale è iscritto un tratto sull'uso delle terre sacre, stipulato in lingua osca tra i cittadini di Nola e di Abella nel 150-140 a.C.
Chiuso domenica Orario Lunedì-sabato 9.00-13.00
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0818235374
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Museo del Tesoro della Prelatura
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Museo del Tesoro della Prelatura
Piazza B.Longo 1
Pompei (NA)
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Il piccolo museo raccoglie il Tesoro del santuario tardoottocentesco della Madonna del Rosario, uno dei maggiori centri di devozione in Italia, ampliato poi nel 1933-1939. Custodisce una raccolta di ostensori, calici, pianete, medaglie, gioielli, spade, decorazioni di ordini cavallereschi, ritratti di papi, di protettori e fondatori del santuario. Sull'altare maggiore della chiesa è collocata la tela della veneratissima Madonna di Pompei, adorna di gemme.
Orario Lunedì-domenica 9.00-12.30, 16.30-18.00
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0818638344 FAX 0818503357
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Antiquarium
Via Villa dei Misteri 2
Pompei (NA)
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Il museo ha sede presso la Soprintendenza archeologica e raccoglie materiale di grande importanza relativo allo sviluppo di Pompei dall'età presannitica (prima del 425 a.C.) all'età romana. Di rilievo la gran quantità di oggetti relativi alla vita economica e quotidiana della Pompei romana, che l'eruzione del Vesuvio (24 agosto del 79 d.C.) sommerse con cenere, lapilli, e scorie. Solo nel 1478, in seguito a scoperte fortuite, Carlo di Borbone diede inizio agli scavi che divennero rigorosamente scientifici dopo il 1860 e che proseguono ancora oggi. E' così tornata alla luce la città come era nel 79, con le strade, le ville e le case, le botteghe, gli edifici pubblici e religiosi, quando la vita si arrestò di colpo seppellendo uomini e cose.
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Informazioni: ( 0818575111
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Sala degli Specchi
Palazzo Correale
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Museo Correale di Terranova
Via Correale, 50
Sorrento (NA)
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Nell'omonimo palazzo settecentesco, il museo custodisce gli oggetti d'arte raccolti e donati alla città da Alfredo Correale conte di Terranova, dal fratello Pompeo e da altri membri della famiglia. Il museo si è poi arricchito anche con altri lasciti e oggetti di proprietà del Comune. Contiene una sezione archeologica con reperti preistorici, ellenistici e romani, tra cui i bassorilievi della celebre Base di Sorrento di età augustea. Preziosi i marmi medievali, con plutei e lastre del X e XI secolo. Nella ricca sezione di arti minori sono esposti: mobili dell'Italia meridionale (XVII-XVIII secolo), porcellane di Doccia, di Capodimonte, della Real Fabbrica di Napoli, venete; maioliche di fabbriche siciliane, lombarde, di Faenza ecc.; porcellane settecentesche italiane e straniere; vetri dal Cinquecento all'Ottocento; orologi italiani e stranieri del Seicento e Settecento; dipinti (prevalentemente del XVII secolo) di scuola napoletana, bolognese e romana e numerosi paesaggi della Scuola di Posillipo. Buona la raccolta di disegni. Nel museo sono disposte anche le collezioni Carignani e Saltovar che annoverano, tra l'altro, lavori a intarsio dell'antico artigianato sorrentino, miniature, merletti del Settecento e dell'Ottocento.
Chiuso martedì Orario Lunedì, mercoledì-domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 081/8781846
* museocorreale1@virgilio.it
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Museo Diefenbach
Certosa di San Giacomo
Capri (NA)
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Situato nella trecentesca certosa di San Giacomo, venne donato allo Stato italiano nel 1971. Custodisce dipinti e sculture in gesso eseguiti dal simbolista tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, giunto a Capri nel 1900 e morto nel 1913.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 9.00-14.00
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 0818376218
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Antiquarium
Corso Resina
Ercolano (NA)
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Il museo è in allestimento nell'area degli scavi di Ercolano, città greca di origine, romana dall'89 a.C. e sepolta nel 79 d.C. dall'eruzione del Vesuvio. La città scomparve sotto il fango e la lava fino al 1709, quando casualmente venne alla luce un tratto di mura. Seguirono gli scavi per asportare quanto interessava e nel 1927 ebbe inizio il razionale programma di rimessa in luce, integrato da opere di conservazione e restauro. Sono così venute alla luce le ricche case, le ville, le botteghe, le terne, il teatro. L'antiquarium raccoglie reperti dagli scavi che testimoniava la vita quotidiana della località di soggiorno dei ricchi Romani e Campani.
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Informazioni: ( 0817390963
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Pinacoteca del Pio Monte della Misericordia
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Pinacoteca del Pio Monte della Misericordia
Via Tribunali 253
Napoli (NA)
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La quadreria, di proprietà del Pio Monte della Misericordia, una delle maggiori confraternite nobiliari di beneficenza, della città, sorta nel 1601, ha sede nel Palazzo del Monte, costruito con l'annessa chiesa (1658-1670) da Francesco Antonio Picchiatti. Formata con lasciti ai privati, comprende circa 150 opere di rilievo di scuola napoletana (XVI-XVIII secolo) tra cui opere di Andrea Vaccaro, Domenico Antonio Vaccaro, Luca Giordano e un lascito di quaranta tele di Francesco De Mura. Nella chiesa si trova un capolavoro di Caravaggio: Le opere di Misericordia, del 1607.
Chiuso domenica Orario Visitabile a richiesta
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081446944 FAX 081445517
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Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte
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Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte
Via Miano 2
Napoli (NA)
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Il Palazzo Reale di Capodimonte fu iniziato nel 1738 da Giovanni Antonio Medrano per volere di Carlo di Borbone che intendeva accogliervi le collezioni d'arte di eccezionale valore ereditate nel 1734 dalla madre Elisabetta Farnese e provenienti da Parma e Piacenza. Aperto al pubblico nel 1860 e destinato, dopo la seconda guerra ad accogliere un più vasto museo, è stato completamente riallestito nel 1995. Il piano nobile del museo è riservato, con moderne soluzioni museali, ad accogliere la prestigiosa collezione Farnese nelle sale che precedono l'Appartamento Reale. Innumerevoli sono i capolavori, dalla Crocifissione di Masaccio alla Trasfigurazione di Giovanni Bellini, al Ritratto di Bernardo de' Rossi di Lorenzo Lotto; eccezionale il nucleo di dipinti di Tiziano, con i Ritratti dei Farnese e la Danae; la scuola emiliana è rappresentata dal Corregio ( La Zingarella), dal Parmigianino e dai Carracci. Tra gli artisti stranieri, si segnalano due opere capitali di Pieter Brueghel il Vecchio (La parabola dei ciechi e Il misantropo). Nella collezione di stampe e disegni, cartoni di Raffaello (Mosè) e Michelangelo (Gruppo di tre soldati). Altri importanti dipinti, provenienti per lo più da chiese cittadine, sono le tavole di Colantonio e Simone Martini, la Flagellazione di Caravaggio, tele di Juseppe de Ribera, Luca Giordano, Mattia Preti. Gli ambienti del piano nobile ospitano anche la collezione reale di armi dei Farnese e dei Borboni; una preziosa selezione di porcellane; parte della collezione settecentesca d'oggetti d'arte appartenuta al cardinale Stefano Borgia e la collezione d'arte decorativa donata nel 1958 dal collezionista Mario de Ciccio. Le sale del secondo piano ospitano le gallerie, che sono attualmente in allestimento: vi sono raccolte opere che documentano l'arte a Napoli dal XIII al XIX secolo. Inoltre, è stata aperta una sezione di arte contemporanea che comprende opere eseguite espressamente per la galleria di artisti di fama internazionale, come Burri e Warhol.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 10.00-22.00
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Informazioni: ( 0817441307- 0817410067 FAX 0817415049
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La Quadreria
Il Chiostro
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Quadreria dei Girolamini
Via Duomo, 142
Napoli (NA)
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La pinacoteca, statale ma affidata ai padri Girolamini dell'oratorio di San Filippo Neri, è sistemata in alcuni vani del loro cinquecentesco convento. Riordinata e riaperta al pubblico nel 1995, comprende, oltre ad alcuni quadri fiamminghi della metà del XVI secolo, una settantina di dipinti di scuole prevalentemente centro-meridionali, realizzati tra Cinque e Settecento e donati all'ordine da privati. Tra gli autori, Fabrizio Santafede, Luca Giordano, Cavalier d'Arpino, Antonio Viviani, Paolo De Matteis, Francesco Solimena.
Chiuso domenica e festivi Orario Lunedì-sabato 9.30-12.30
In questi orari è anche possibile visitare i due chiostri monumentali.
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Biglietto: Ingresso gratuito Informazioni: ( 081/449139 FAX 081/294444
* quadreria@girolamini.it
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Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes
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Museo Principe Diego Aragona Pignatelli Cortes
Riviera di Chiara 200
Napoli (NA)
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La neoclassica villa Pignarelli fu costruita dopo il 1826 per Ferdinando Acton e fu poi acquistata dalla famiglia principesca degli Aragona Pignarelli Cortes che nel 1952 la legarono allo Stato italiano. Elegantemente arredata con mobili, soprammobili e specchiere del secolo XIX, la villa ospita pregevoli raccolte d'arte applicata: biscuit napoletana (Donna seduta) e viennesi (Architettura) degli inizi del XIX, porcellane europee e cinesi, servizi da tavola in argento e porcellana, bronzetti napoletani dell'Ottocento; inoltre alcuni pregevoli quadretti della metà del Cinquecento e busti marmorei sette-ottocenteschi. In un padiglione del giardino è il Museo delle carrozze con esemplari di produzione napoletana, bolognese, inglese e francese.
Chiuso lunedì Orario Martedì-domenica 9.00-14.00
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Informazioni: ( 081669675- 0817612356 FAX 081669675
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Museo Cappella Sansevero
Via F. De Sanctis 19
Napoli (NA)
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La cinquecentesca cappella funebre della famiglia di Sangro fu rinnovata nel 1608-1613 e decorata alla metà del Settecento per volontà di Raimondo di Sangro principe di Sansevero, scienziato e letterato, che vi fece lavorare i migliori artisti dell'epoca, tra i quali Francesco Maria Russo. Tra le varie sculture si ricordano il famoso Cristo velato di Giuseppe Sammartino (1753), La Pudicizia di Antonio Corradini, Il Disinganno di Francesco Queirolo oltre ai sepolcri dei principi. Nella cripta sono due macchine anatomiche, rappresentanti un uomo e una donna, usate come materiale di studio dal principe massone e alchimista, che fu accusato di negromanzia.
Chiuso martedì Orario Luglio-novembre: lunedì, mercoledì-sabato 10.00-17.40; domenica 10.00-13.10 Dicembre-6 gennaio: mercoledì-lunedì 10.00-18.40, domenica 10.00-13.10. 7 gennaio-giugno: lunedì, mercoledì-sabato 10.00-16.40; domenica 10.00-13.10
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Biglietto: Ingresso a pagamento Informazioni: ( 0815518470
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Casa Museo Villa Livia
Corso Vittorio Emanuele 13
Napoli (NA)
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La casa e la collezione sono state donate alla municipalità da Domenico De Luca Montalto. La raccolta comprende dipinti di scuola genovese, romana e napoletana dei secoli XVII e XVIII, oltre a oggetti d'arredo in maiolica e porcellana.
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Informazioni: ( 081203175
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Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
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Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
Via Cimarosa 77
Napoli (NA)
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Il museo, ospitato nella neoclassica villa della Floridiana, è costituito dalle importanti raccolte d'arti applicate occidentali e orientali assemblate nella seconda metà dell'Ottocento da Placido di Sangro, duca di Martina, e donate alla città nel 1911. Molte le porcellane, prodotte nelle più importanti fabbriche europee (Meissen, Vienna, Venezia, Doccia, Sèvres, Berlino, Wedgwood), cinesi (famiglia blu, rosa e verde) e giapponesi. Inoltre maioliche italiane (XVI-XVIII secolo), miniature (XVII-XIX), argenti, cristalli di Boemia, avori, scrigni intarsiati, bronzetti rinascimentali e, infine, un nucleo di dipinti cinque-settecenteschi, tra cui numerosi bozzetti di artisti napoletani.
Chiuso lunedì Orario Martedì-venerdì, domenica 9.00-14.00; sabato 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0815788418
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Museo Nazionale di San Martino
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Museo Nazionale di San Martino
Largo San Martino 5
Napoli (NA)
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La certosa di San Martino, costruzione di origine trecentesca iniziata per volontà di Carlo d'Angiò, fu radicalmente rinnovata alla fine del Cinquecento e in età barocca da Cosimo Fanzago; dopo il 1866, per iniziativa dell'archeologo Giuseppe Fiorelli, è stata destinata a museo sulla storia, l'arte e il costume napoletano. Danneggiato dalla guerra, il museo è stato riordinato con più moderni criteri museografici. La visita prende avvio dalla chiesa, affrescata da Lanfranco e con opere di Ribella, Battistero, Giordano e molti altri. Si passa poi ai chiostri e, oltrepassati il vestibolo e la biblioteca con pregevoli pavimenti maiolicati del 1771, si accede alla sezione presepiale, con una raccolta di pastori dei maggiori plastificatori del Settecento. Suggestiva è l'ambientazione di un grande presepe donato nel 1879 dal commediografo Cuciniello, posto in una grotta con effetti di luce diurna e notturna. Nella sezione dei Ricordi storici del Regno, quadri, ritratti, abiti, decorazioni cavalleresche, armi, acquerelli di divise dell'esercito borbonico e murattiano. Lungo il corridoio delle carrozze sono esposti esempi di statuaria marmorea e lignea di tipo araldico, sepolcrale e presepiale dal XIV al XVIII secolo. Inoltre quadri e bronzetti ottocenteschi di scuola locale; biscuit, porcellane, coralli e vetri di Murano, stampe e disegni.
Chiuso lunedì Orario Martedì-venerdì, domenica 9.00-14.00; sabato 9.00-19.00
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Informazioni: ( 0815781769
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Museo di Palazzo Reale
Piazza Plebiscito 1
Napoli (NA)
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Il palazzo, costruito nel 1600-1602 da Domenico Fontana per volere del vicerè Ferrante di Castro, fu ampliato nel 1743-1748, arricchito da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte con decorazioni e arredamenti neoclassici e restaurato, dopo l'incendio del 1847, da Gaetano Genovese. Nel secondo dopoguerra, dopo i danni causati dai bombardamenti, il palazzo è stato nuovamente restaurato e l'appartamento storico è stato trasformato in museo. Le volte delle sale sono decorate da affreschi di Belisario Corenzio (XVI secolo) con episodi legati al periodo spagnolo e da Francesco de Mura (XVIII secolo) con l'allegoria delle nozze tra Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia; alle pareti sono diversi arazzi Gobelins, e una importante quadreria con opere di Stanzione, Guercino, Giordano e diversi fiamminghi. Grandi vasi in porcellana cinese, accanto ad altri più piccoli di produzione francese e napoletana, accompagnano l'arredo barocco e stile Impero; nell'ultima sala sono gli arazzi, da poco restaurati, di Pietro Duranti con la Favola di Amore e Psiche. Completano la visita il Teatro di Corte, antico salone trasformato in teatro nel 1768 da Ferdinando Fuga, e la Cappella Reale, costruita nel 1660-1668, in cui è una esposizione permanente di arredi e paramenti sacri. Anche questi due ambienti sono stati restaurati dopo i danni della seconda guerra.
Chiuso mercoledì Orario Lunedì, martedì 9.30-22.00; domenica 9.30-20.00
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Informazioni: ( 0815808111 FAX 081403561
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