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Museo Parrocchiale di Saint-Roch
Museo Parrocchiale di Saint-Roch
Mongnod
Torgnon (AO)
Il museo, allestito all'interno della quattrocentesca chiesa ricostruita in forme neogotiche nel 1864, ospita un prezioso Cristo alla colonna in legno scolpito (metà del XIV secolo); busti reliquiario in lamina battuta del XIX secolo; si segnalano inoltre il Cristo flagellato e le tre statue che ornavano l'antico altare maggiore (Madonna col Bambino, San Giacomo e San Martino) attribuibili alla bottega di Jörg Lederer, scultore attivo nella prima metà del Cinquecento tra Svevia e Tirolo.

Orario Luglio-agosto: sabato 14.00-19.00; domenica 9.00-19.00 Settembre-giugno: visitabile a richiesta

Biglietto: Ingresso gratuito
Informazioni: ( 0166540241



Museo Comunale di Champdepraz
Museo Comunale di Champdepraz
Champdepraz (AO)
Il museo è diviso in due sale dedicate rispettivamente all'ambiente naturale e alle tradizioni locali. La prima sala presenta alcune teche contenenti uccelli, mammiferi, insetti, mentre nell'altra sala, corredata da pannelli didattici, sono esposte illustrazioni del territorio, riproduzioni di architetture rurali, attrezzi agricoli e minerari

Chiuso ottobre-maggio. 
Orario Giugno-settembre: lunedì-domenica 8.00-12.00, 15.00-18.00

Biglietto: gratis
Informazioni: 
( 0125960643- 960437 FAX 0125960672



Giardino Alpino Paradisia
Giardino Alpino Paradisia
Valnontey
Cogne (AO)
Di pertinenza dell'Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso il giardino, il cui nome deriva da un giglio alpino, il paradisea Liliastrum, è stato creato nel 1955 con lo scopo di riprodurre ambienti caratteristici della flora alpina, con 1100 specie di piante spontanee e pionieri di alta montagna, non solo di provenienza locale. Interessanti anche la rassegna di licheni e l'esposizione petrografica che contiene le principali rocce del massiccio del Gran Paradiso.

Chiuso 16 settembre- 14 giugno 
Orario Luglio, agosto: lunedì-domenica 9.30-12.30, 14.30-18.30. 15 giugno-30giugno, 1°settembre-15settembre:lunedì-domenica 9.30-12.30, 14.30-17.30

Informazioni: ( 016574147



Museo Alpino Duca degli Abruzzi
Museo Alpino Duca degli Abruzzi
Piazza Henry 2
Courmayeur (AO)
Inaugurato nel 1929 su iniziativa della Società delle guide alpine di Courmayeur, raccoglie una ricca documentazione relativa alle imprese alpinistiche compiute dai suoi membri, prima tra tutte la spedizione compiuta nel 1899-1900 da Luigi Amedeo di Savoia, duca degli Abruzzi al Polo Nord: fotografie, attrezzature dal 1930 a oggi, diari. Al primo piano del museo sono raccolte collezioni naturalistiche comprendenti animali imbalsamati, insetti, minerali.

Orario Lunedì-domenica 9.00-19.00

Informazioni: 
( 0165842064 FAX 0165842357



Museo del Parco Nazionale del Gran Paradiso
Museo del Parco Nazionale del Gran Paradiso
Chanavey
Rhêmes-Notre-Dame (AO)
Costituito nel 1972, il museo raccoglie un'interessante documentazione sulla fauna del Parco Nazionale e in particolare sul suo abitatore più illustre, l'avvoltoio barbuto o gipeto (Gypa?tus barbatus), del quale vengono ricostruite le caratteristiche attraverso un plastico, grafiti, fotografie e l'ausilio di strumenti informatici.

Orario Estate: lunedì-domenica 9.30-12.30, 15.30-19.30 Inverno: sabato 14.30-18.30; domenica, festività 9.30-12.30, 14.30-18.30 Visitabile anche a richiesta

Biglietto: Ingresso a pagamento per i non residenti
Informazioni: 
( 0165936193 FAX 0165936114



Museo di Mineralogia e Paleontologia
Museo di Mineralogia e Paleontologia
Via Chanoux 54
Saint-Vincent (AO)
Il museo espone 650 minerali, prevalentemente valdostani e classificati a seconda del gruppo chimico d'appartenenza e 150 reperti fossili.

Informazioni: ( 0166512596



Museo Minerario Alpino
Museo Minerario Alpino
Villaggio dei Minatori 84
Cogne (AO)
Fondato nel 1990 nei locali dell'ex villaggio dei minatori, il museo illustra il passato di Cogne la cui storia è legata alla presenza di un giacimento di magnetite. Propone le fasi principali della storia del ferro con planimetrie, rilievi, documenti fotografici, plastici e strumenti da lavoro. Una sezione è dedicata ai maggiori siti minerari della valle.

Chiuso ottobre-aprile 
Orario Maggio-14 giugno; 16-30 settembre: martedì-domenica 10.00-12.30, 14.30-18.00 15 giugno-15 settembre: lunedì-domenica 10.00-20.00

Informazioni: ( 0165749264



Centro Visitatori Valpelline
Frazione Frissoniere alt 1147 s.l.m.
Valpelline (AO)
Il centro vuole fare conoscere Ia storia, l'ambiente e le modalità di produzione della Fontina che rappresenta il trave maestro dell'economia rurale valdostana. Lo scopo dell'iniziativa, nata tra i soci della Cooperativa Produttori Latte Fontina, è fornire al visitatore informazioni corrette ed esaurienti sulla propria attività e sugli aspetti che la rendono peculiare. La visita del centro aiuterà quindi a spiegare e valorizzare lo stretto e inimitabile legame esistente tra "terroir" valdostano e Fontina.

In inverno il Sabato e la Domenica è chiuso. 
Orario estivo: 8,30 - 12,30 / 14,30 - 18,30
Sabato e domenica: 9 -12 / 15 - 18
Invernale: 9 - 12 / 14,30 - 17,30

Informazioni: 
( 0165/73309 FAX 0165/73309

: www.fontinacoop.com/centrovis1.htm

Prodotti Tipici: Fontina




Ponte Acquedotto dei Salassi
Pondel
Aymavilles (AO)
Largo 2,40 m, alto 4 m con una luce dell'arco di 15 m, è lungo 50 m e attravarsa un orrido con rocce vive a strapiombo profondo sessanta metri. E' il solo ponte di epoca preromana con il passaggio per i pedoni che abbia anche una parte sottostante totalmente chiusa in galletria, alta 3 metri circa.
Secondo l'opinione più accreditata si tratterebbe di una delle pochissime strutture suprstiti di un grandioso impianto idraulico utilizzato per scopi minerari dagli antichi Salassi.
Di questa colossale opera di canalizzazione, che a Montjovet doveva avere un ponte di legno di architettura stupefacente, parlerebbero addirittura Aristotele e Strabone.
Quando i romani cominciarono le guerre alpine, occuparono il territorio dei Salassi, confiscarono le miniere e le affidarono in appalto ai pubblicani ma la manodopera era ancora fornita dai Salassi, che, scrive Plinio il Vecchio, "...avendo il possesso delle alte cime vendevano l'acqua". Ma nel 40 a.C. i Salassi si ribellarono e distrussero le opere di canalizzazione. Successivamente l'intero popolo venne distrutto e reso schiavo tranne qualche migliaio di superstiti che si rifugiarono sulle montagne; infine il vecchio campo militare fu trasformato nella città di Aosta.

La località prende il nome da questo ponte (Pont d'El cioè ponte dell'acqua) sul torrente Grand Eyvia.





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