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DATI TERRITORIO
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OFFIDA
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AP
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Regione: Marche
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Provincia: Ascoli Piceno
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Popolazione: 5.327
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Altitudine: 292 metri slm
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Zona Climatica: D
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Latitudine: 42° 56' 03" N
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Longitudine: 13° 41' 27" E
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MUSEI & MONUMENTI
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OFFIDA
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AP
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Museo Archeologico Guglielmo Allievi
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Museo Archeologico Guglielmo Allievi
Piazza del Popolo 13 Offida (AP)
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Allestito nel Palazzo Municipale, in attesa del trasferimento nella sede di via Roma, il museo ospita la collezione archeologica di Guglielmo Allievi (1834-1896), relativa ai reperti rinvenuti nel corso degli scavi a Offida, Ripatransone, Monsampolo del Tronto, Acquaviva Picena. La maggior parte degli oggetti esposti (circa mille) proviene dalle necropoli picene. Conserva anche materiali preistorici, romani e altomedievali: i reperti più importanti sono stati alienati e si trovano ora al British Museum di Londra, nel Museo dell'Istituto di Etruscologia di Roma e nel Museo Nazionale Archeologico di Ancona.
Chiuso domenica Orario 15 giugno-15 settembre, periodo natalizio e pasquale, 25 aprile, 1° maggio: lunedì-sabato 10.00-12.30, 15.30-19.00. 16 settembre-14 giugno: visitabile a richiesta
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Informazioni: ( 0736889381 FAX 0736889648
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MERCATINI
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OFFIDA
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AP
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Offida (AP)
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Piazza centrale e piazzette laterali (XX Settembre, Valorani e Forlini) oltre che lungo il Corso Serpente Aureo
I venerdì di Luglio e Agosto |
Informazioni: Mercatino del "Chichiripieno"
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PRODOTTI TIPICI
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OFFIDA
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AP
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Monumento alle Merlettaie Opera del 1983 di M Aldo Sergiacomi nato a Offida nel 1912
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Merletto a Tombolo Offidano
Zona Tipica: Offida (AP)
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L’arte del merletto a tombolo costituisce una tradizione tipicamente femminile che si fa risalire al 1400 allorché iniziò a diffondersi presso i ceti popolari per poi passare (sec. XVII) alle comunità religiose ed alle famiglie aristocratiche. in particolare fu ad opera delle suore benedetti-ne, giunte ad 0ff da nel 1655, (vedere notizie Monastero di S. Marco) che la pratica del merletto acquistò il carattere di massa. Il seicento offidano rappresentò sotto questo punto di vista il secolo caratterizzato da una produzione artigianale considerevole: dalle tovaglie di altare ai manti, dalle gorgiere principesche ai camici prelatizi. Una lettera della comunità locale, datata 1728 e indirizzata al papa Benedetto XIII (1694-1730) per invocare la proibizione dell’importazione dei merletti nello Stato Ecclesiastico, testimonia la consistenza della produzione dei merletti. A tale riguardo si segnala l’operato di Maria Carlini Sieber (1762-1833) che, vedova di un violinista cecoslovacco, si dedicò all’insegnamento dell’arte del merletto. Merletti dunque per la casa e per la chiesa ma successivamente «come utile contributo alle entrate familiari». Caso unico nell’artigianato femminile dell’italia centro-meridionale, è stata, nel 1979, la costituzione della Cooperativa Artigiana Merlettaie (CO. AR. ME.), con lo scopo di produrre e vendere direttamente i lavori eseguiti secondo l’antica tradizione offidana. I lavori del merletto e dei pizzi a tombolo più usati sono: il «punto rinascimento (sette coppie di fuselli soltanto), tutti arabeschi di stradelline unite da travette con la “rete” esagonale a nido d’ape; il “punto Venezia” (9-10 coppie di fuselli), arricchito da «riccioli» simili al motivo etrusco dell’onda e della viola in varie forme di fiore; infine, il preziosissimo “pizzo antico”.
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MITI & LEGGENDE
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OFFIDA
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AP
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Il Miracolo Eucaristico di Offida
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Il Miracolo Eucaristico di Offida
Offida (AP)
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Nel 1273 una donna, su invito di una maga a cui si era rivolta per farsi benvolere dal marito, getta un'Ostia consacrata sul fuoco, la particola rimasta solo in piccola parte pane si trasformò in carne, da cui sgorgò Sangue abbondante. L'Ostia, il coppo che conteneva il fuoco e la tovaglia insanguinati sono ancora visibili nel santuario di Sant'Agostino.
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