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Palio della rana
Fermignano (PU)

Domenica in Albis

Fermignano fu soggetta fin dalle sue origini al Municipio di Urbino. Ma tale vassallaggio pesava troppo agli abitanti i quali, cresciuti in popolazione, sentivano sempre più il desiderio di governarsi da soli come gli altri Comuni del ducato. Ripetute istanze vennero dunque presentate in tal senso al duca finchè, nel 1607 Francesco Maria II Della Rovere istituì il Consiglio comunale di Fermignano. Per festeggiare l'evento gli abitanti si abbandonarono a spontanei festeggiamenti con giochi vari, fra cui la corsa delle rane in cariola. Tale tradizione è stata ripresa nel 1966 e ad essa prendono parte le sette contrade cittadine. I festeggiamenti durano tre giorni (dal venerdì alla domenica) e culminano domenica pomeriggio con un grande corteo storico nel corso del quale un vessillifero con al lato due mazzieri porta il gonfalone del Comune, seguono consiglieri comunali, massari, paggetti, araldi, maestri di campo, musicisti e sbandieratori, nonché i rappresentanti delle contrade. Il percorso della gara (170 m) è diviso in quattro corsie e ogni concorrente trasporta nella propria carriola priva di sponde una rana saltellante cercando di non farla cadere, né ferirla in alcun modo. L'abilità del portatore consiste nel prevenire i salti della bestiola manovrando abilmente la carriola. Ogni volta che la rana balza fuori egli deve fermarsi a raccoglierla e proseguire la corsa senza mai uscire dalla sua corsia. Al vincitore sarà consegnato un trofeo di bronzo. Al termine della competizione si esibiscono gli sbandieratori e si svolgono abbondanti cene nelle taverne della zona.


Palio dei Conti Oliva
Piandimeleto (PU)

Ultima domenica di Luglio

Storica gara tra gli arcieri dei rioni per la contesa del Palio vissuta con partecipazione dalle genti del borgo. Il castello di Pian di Meleto comprende quattro rioni: Evangelista, Castello, San Biagio e Torre. Nel centro Storico le serate del sabato e della domenica sono animate da artisti, artigiani, vinattieri, cantastorie, poeti, streghe, tintori e musicisti. Tra i vicoli del borgo, oltre la festa, si scopriranno i lati oscuri del Medioevo: sedicenti maghi e fattucchiere, angoli nascosti adibiti a lebbrosari, pellegrini flagellanti che si confondono ai viandanti e a notte fonda le meretrici ad allietare i cavalieri.


Sagra dei garagoj
Marotta (PU)

Prima domenica di aprile

Qualche mese prima dell'invasione estiva di villeggianti, quando la luna spiaggia in dolce declivio è ancora gradevolmente spopolata, i pescatori di Marotta esibiscono un'insospettata abilità culinaria. Garagoj è denominazione locale del murice, un gasteropode marino da cui si ricava la porpora, che è cucinato dagli stessi marinai sulla spiaggia e poi servito con un'antica salsa la cui ricetta è gelosamente tramandata da padre in figlio, ma in cui compaiono olio, pomodoro, vino ed erbe profumate. La tradizione vuole che per ogni sette garagoj ingollati bisogna bere un bicchiere di vino e siccome i molluschi divorati ogni anno sono varie decine di quintali, è facile calcolare quanto vino viene allegramente bevuto.


Caccia al Cinghiale
Mondavio (PU)

dal 13 al 15 agosto

La festa rievoca l'arrivo a Mondavio di Giovanni Della Rovere e dei dignitari del Ducato d'Urbino per la presa di possesso del Vicariato, dono di Papa Sisto IV in occasione delle nozze con Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro. Il programma prevede l’apertura il 13 con il Banchetto Rinascimentale. Nei giorni 14 e 15 cortei, gare di abilità, rievocazione di quadri di vita rinascimentale, faranno da preludio al “suoni e luci” serale, il grande spettacolo teatrale culminante nella simulazione di incendio alla fortezza. Nelle piazze e vie del paese animazioni di Giocolieri, Musici, e saltimbanchi. Concludono la serata i fuochi d'artificio sullo sfondo della Rocca, massima espressione dell'architettura militare del primo Rinascimento. Animatore della festa é il gruppo degli Arcieri Storici di Mondavio, ambasciatore della nostra storia e tradizioni in città italiane ed estere. Lungo i vicoli del paese si puo' trovare ricostruito un mercato di antiche arti con personaggi come incisori, armaioli, cartai, pintori, scultori, cordai, decoratori, fabbri e tanti altri. Nelle taverne e nel giardino rinascimentale, aperti dal 13 al 14 agosto dalle ore 20 e il 15 agosto dalle ore 17 si possono gustare menù rustici e piatti particolari.


Carnevale di Fano
Fano (PU)

Carnevale

Domenica e martedì si svolgono due grandi corsi mascherati. Il protagonista principale è el'Vulon, l'"ignoto forestiero", un pupazzo nato nel 1883 che ogni anno rappresenta, con la deformazione estrosa dell'iperbole, un personaggio della cronaca. Questa figura apre il corteo dei carri allegorici che sfilano lungo viale Gramsci. Sono carri grandiosi frutto di mesi di lavoro da parte di numerosi artigiani e cittadini che offrono volontariamente la loro opera con inesausta passione per costruire questi giganti di cartapesta, in genere ispirati ai fatti della politica interna e internazionale.
In genere sono animati da ingegnosi meccanismi e gli occupanti lanciano verso la folla manate di dolciumi e confetti. La musica che fa da contorno è chiamata arabìta, ma non si ispira all'Arabia, bensì alla rabbia: è un bizzarro concerto a base di orci, segacci, imbuti, vasi da notte, padelle e graticole. Si dice che questa "musica" sia sorta in forma di protesta quando, in tempi ormai lontani, beffardi esponenti della nobiltà cittadina vollero gettare sui villici, in luogo dei dolci, riproduzioni degli stessi in gesso. Al tramonto il pupazzo del'Vulon sarà bruciato in una sorta di autodafè. Insieme ai carri sfilano anche le maschere a piedi e per tutta la durata del carnevale si svolgono giochi come l'albero della cuccagna e la corsa delle carriole effettuata da personaggi in costume. Schiere di cuochi e finti sguatteri si mostrano in giro con forchettoni, pentole e paioli con i quali poi forniranno l'indispensabile contorno gastronomico alla festa che, da qualche tempo, si ripete anche in una domenica di luglio a uso dei turisti.


* info@carnevaledifano.com
: www.carnevaledifano.com

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