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Festa della SS Maria del Soccorso
Castellammare del Golfo (TP)

19 Agosto

Il 13 luglio 1718 un bastimento da carico spagnolo, inseguito da cinque navi inglesi, viene a rifugiarsi sotto il castello dove trovano però resistenza e quindi rispondono all'attacco facendo fuoco con la loro artiglieria. Il popolo impaurito chiede aiuto alla Patrona e abbandona le case e la città, e mentre si disperdono nelle campagne cercando scampo, malgrado i colpi dell'artiglieria inglese, nessuno riporta alcun danno. Ma ad un tratto, con meraviglia di tutti, dal monte delle Scale appare la Madonna vestita di bianco seguita da una schiera di angeli, anch'essi in veste bianca, che scendono verso la Marina. Questa visione spaventa gli inglesi che abbandonano il nostro mare dirigendosi verso altri porti.
La manifestazione rievoca questi fatti con l'ausilio di luci, suoni, visioni ed effetti pirotecnici, studiati ed ideati per i luoghi e lo scenario del Golfo di Castellammare. L'idea chiave è quella di rappresentare scenicamente i momenti del bombardamento della marina inglese, commentato vocalmente e con adeguato sottofondo. Successivamente, musiche suggestive introdurranno l'apparizione dell'immagine della Madonna del Soccorso, creando un'atmosfera di grande intensità mistica. Particolarmente efficaci risulteranno gli effetti pirotecnici: fontane di fuoco danzeranno tra il mare e il cielo. Seguirà la tradizionale processione a mare del simulacro di Maria Santissima del Soccorso, accompagnata da innumerevoli imbarcazioni. La gioia esploderà con un concerto per musiche e fuochi d'artificio.



I Misteri
Trapani (TP)

Venerdì e sabato santo

Venti gruppi statuari (Misteri) realizzati con legno, tela e colla, ravvivati da una sobria coloritura e di grandezza quasi naturale, rappresentano le varie fasi della Passione di Cristo.
Sono veri capolavori di arte popolare e alcuni risalgono al XVI-XVII secolo. I rappresentanti delle Associazioni delle Arti e dei Mestieri li hanno fatti costruire e poi, nel corso dei secoli, li hanno rivestiti e arricchiti con stoffe, ornamenti, metalli preziosi. Ciascuno appartiene a un'Associazione che ne prende cura, mentre quello denominato l'Ascesa al Calvario, in cui con toccante drammaticità si raffigura la caduta di Gesù sotto il peso della croce, appartiene a tutta la popolazione.
La processione parte nel primo pomeriggio di venerdì santo dalla chiesa di san Michele e termina alle otto del mattino dopo.
Apre la sfilata la confraternita di san Michele, in tonaca rossa e con il capo ricoperto da un cappuccio bianco. Seguono bambini vestiti da angeli e poi i Misteri portati a spalla da uomini robusti che si muovono con un passo ritmicamente ondulatorio chiamato annacata, scandito dal suono di tristi marce funebri.
Questo caratteristico passo è oggetto di attenta valutazione e i gruppi fanno a gara per eseguirlo al meglio. Le donne che seguono la processione sono vestite a lutto e alcune procedono a piedi nudi. Torce e fiammelle, decorazioni luminose e fuochi delineano le ombre nere dei penitenti. Verso le 21 il corteo giunge in piazza Vittorio e qui si arresta.
Davanti a ogni Mistero si recita il brano del Vangelo che lo ricorda e la folla si sposta a mano a mano dall'uno all'altro seguendo le letture. Al termine il vescovo celebra la messa solenne e pronuncia il suo sermone. Poi i portatori si caricano nuovamente i Misteri sulle spalle e, concedendosi ogni tanto un breve riposo, attraversano lentamente le vie della città fino ad arrivare, quando ormai è mattino, alla chiesa di san Michele.
La statua della Madonna ripercorre tuttavia un nuovo giro e da finestre e balconi piovono fiori bianchi che ricoprono graziosamente la Vergine.



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