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Cialde di Montecatini
Zona Tipica: Montecatini (PT)

Hanno una forma discoidale ed una consistenza compatta ma friabile. Sono caratterizzate da un leggero color nocciola e da un forte odore di mandorla; il sapore è molto dolce, ricorda quello del wafer. Si consumano in genere con il gelato.


Cioccolata Modicana
Zona Tipica: Modica (RG)

Si presenta nella sua caratteristica forma squadrata suddividibile in quattro parti e nella sua lunghezza di circa 15 cm, ancor oggi è preparata seguendo una tradizionale ricetta sviluppatasi durante la Dominazione Spagnola nella Contea di Modica. E' definito cioccolato “a freddo” o “a crudo” poiché la preparazione, ancora oggi del tutto artigianale, avviene a bassa temperatura, tale da lasciare intatti i cristalli di zucchero, che conferiscono al prodotto la particolare granulosità. Gli ingredienti tipici sono la pasta di cacao amaro, lo zucchero semolato, i panetti di vaniglia oppure di cannella ed il burro di cacao.


Prodotti Tipici: 'Mpanatigghie
'Mpanatigghie
Zona Tipica: Modica (RG)

Biscotti tipici di origine spagnola, propongono l'originale accostamento di cioccolato e carne, caratteristico della tradizione culinaria spagnola. Un tempo preparate con carne di selvaggina, oggi sono riproposte con finissima carne di manzo, cioccolata modicana e canditi racchiuso in una finissima sfoglia di pasta.


Prodotti Tipici: Cioccolata Modicana
Panforte
Zona Tipica: Siena (SI)

Dolce senese consumato specialmente nel periodo natalizio, confezionato con un impasto sodo di farina, zucchero o miele, spezie, canditi, mandorle e nocciole, di forma circolare e appiattita .


Ricciarelli
Zona Tipica: Siena (SI)

Dolci di pasta di mandorle tipici di Siena, a forma di piccolo rombo o losanga, cotti in forno e ricoperti di zucchero a velo o di cioccolato


Nocciolini di Chivasso (Noasèt)
Zona Tipica: Chivasso (TO)

Amaretti piccolissimi, specialità dolciaria molto ricercata in Piemonte. L'elemento base è la rinomata nocciola tonda delle Langhe, che viene tritata e pestata, con zucchero e bianco d'uovo. Una delle più antiche produttrici di nocciolini di Chivasso è la pasticceria Bernardi, fondata nel 1832.


Giandujotto di Torino
Zona Tipica: Torino (TO)

Cioccolatino a forma di spicchio o barchetta rovesciata, ottenuto impastando cacao, zucchero e le nocciole tonde gentili del Piemonte, rinomate per la loro qualità fine e gustosa.

Il cioccolato Gianduja nacque per caso all'inizio dell'Ottocento, come espediente fortuito dei cioccolatieri torinesi per sopperire alle loro difficoltà nel rifornirsi di cacao, a causa del blocco continentale imposto da Napoleone. Essi iniziarono ad aggiungere in misura variabile nocciole tostate all'impasto di cacao e zucchero. Un'aggiunta ancora clandestina (nocciole e mandorle torrefatte erano considerate sostanze adulteranti) e che iniziò ad essere esplicitamente dichiarata solo all'inizio del Novecento con la divulgazione della ricetta segreta del cioccolato alla nocciola "detto Gianduja".



Prodotti Tipici: Nocciola del Piemonte
"Tonda gentile delle Langhe”
Favette Triestine
Zona Tipica: Trieste (TS)

Dolcetti a base di mandorle della dimensione di una ciliegia. Bianche, rosa o marroni, a seconda dell'essenza usata, le fave trovano le lontane origini nell'usanza dei romani di offrirle fresche agli dei. Nella tradizione triestina, le fave vengono prodotte nel periodo autunnale durante le ricorrenze di novembre, da qui anche l'espressione "fave dei morti".


Pinza
Zona Tipica: Trieste (TS)

"Bona Pasqua, bone pinze" era ed è l'augurio che si scambiano tanti triestini in occasione di qualle festa. La pinza era in origine un pane lievitato, che accompagnava il pranzo di Pasqua. Nelle famiglie triestine di un tempo era un punto d'onore fare le pinze in casa, le massaie ne andavano orgogliose, ognuna aveva il suo segreto. Uova, tante uova, zucchero e burro, lavorare la pasta a più riprese, deve lievitare più volte, riposare un giorno, solo ora è pronta per il forno. Difficile descrivere il profumo di una pasticceria triestina che abbia appena sfornato delle pinze. Oggi si produce tutto l'anno, una prima colazione con fette di pinza, marmellate o crema al cioccolato è insuperabile.


Presnitz
Zona Tipica: Trieste (TS)

Dolce della tradizione pasquale triestina che ricorda uno strudel (strucolo) a forma di spirale. Difficile resistergli. Un morbido impasto di noci finemente tritate, uvetta passa, aromi, canditi, biscotto frantumato. L'impasto viene avvolto in una sfoglia sottile, attorcigliato su se stesso a forma di spirale ed infornato. Nella simbologia cristiana, rappresenta la corona di spine posta sul capo di Gesù.


Putizza
Zona Tipica: Trieste (TS)

Dolce della tradizione pasquale triestina che fa uso della pasta della pinza (altro dolce pasquale), e per questo lo rende un dolce più familiare e meno sofisticato del presnitz. Rimane uno dei dolci più importanti e squisiti della tradizione triestina. L'impasto è simile a quello del presnitz, con varianti che vanno dal cioccolato ai distillati.


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